Non ci credo!

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Un mese dopo.

ALICE:Grazie mille e arrivederci!
DOTT:Mi raccomando Isabel,stai attenta! Prenditi cura di te stessa! Perché se stai bene tu sta bene anche il feto!
ISABEL:Certo,dottore!
Non posso crederci aspetto un bambino,in realtà il dottore non è sicuro che ne fosse uno solo,ha detto che ha visto qualcosa di strano. Vi immaginate due figli in una volta sola? Il mio sogno e anche quello dei miei familiari si sta avverando. Ho ancora paura,ma so che accanto a me ci sarà la mia famiglia e il mio ragazzo.
Uscimmo dalla clinica e salimmo in macchina dove ci stava aspettano Max. Ha preferito non venire con noi,altrimenti si sarebbe commosso troppo.
MAX:Allora?
Mi disse con ansia.
ISABEL:Diventeremo genitori!
Mi guardò con occhi sbarrati e mi abbracciò.
MAX:Non posso crederci! Devo dirlo alla mia famiglia! Sei sicura?
ISABEL:Sicurissima!
Prese il cellulare e chiamò sua madre.
ALICE:Sarete degli ottimi genitori!
ISABEL:Lo spero...
Mi mise una mano sulla spalla e la massaggiò,come segno di coraggio. Posso farcela,devo farcela.

MAX:Mamma! Non ci crederai mai...diventerò padre!
MAMMA:Oddio tesoro,che notizia fantastica! Mi viene da piangere...
MAX:Sei contenta?
MAMMA:Se sono contenta? Sto piangendo come una matta!
MAX:Alla nascita del bambina verremo a trovarti! La nonna ha il diritto di vedere il suo nipotino!
MAMMA:Si,ma stai calmo...mancano nove mesi...adesso pensa a prenderti cura della tua ragazza e non farla stressare troppo!
MAX:Stai tranquilla...
MAMMA:Sono fiero di te,tesoro...sarai un ottimo padre,ne sono certa...
MAX:Grazie mamma!
Chiuse il cellulare e mi guardò sorridendo.
MAX:Non ci credo ancora!
Io gli risposi con un sorriso dolce e poggiai la mia mano sulla pancia.
Tornammo a casa.
TEO:Come stai? Passata la nausea?
ISABEL:Papà...
TEO:Tesoro stai bene?
ISABEL:Sono incinta!
Mi guardò.
TEO:Non è possibile!
ISABEL:E invece si!
TEO:Non me l'aspettavo da te! Non credevo facessi lo stesso errore di tua madre! Non sei pronta,sei troppo piccola!
ISABEL:Papà ho ventun'anni! La mamma è uscita incinta a diciasette anni! Devo ricordartelo?
TEO:È stato un sbaglio!
ISABEL:Il mio no! Io ho scelto di avere un bambino!
TEO:Non sei all'altezza!
ISABEL:Perché?
TEO:Perché...perché non voglio che tu cresca...sei il dono più bello che il cielo ci abbiamo mandato...non voglio perderti! Essere incinta significa,andare a vivere in una nuova casa,lontano dalla tua famiglia e lontano da me!
ISABEL:Oh papà...io ci sarò sempre,per qualsiasi cosa! Rimarrò sempre quella bambina dai riccioli d'oro. Perché anche se io cresco,tu hai tutti i ricordi cuciti sul cuore e stampati in mente! Vedrai sempre una bambina in me e io sarò fiera di esserlo...per te...ti voglio troppo bene!
Ci abbracciammo tutti.
Questo è l'inizio della mia carriera da mamma.
ALICE:Che ne dite di andare a cena fuori?
ISABEL:Mamma...
ALICE:Dobbiamo festeggiare!
ISABEL:Mamma...
ALICE:Per la nascita di questi due bambini!
MAX:Due?
ISABEL:Si forse...
MAX:Oh santo cielo...
TEO:Tranquillo...ti riprenderai da questo shock...io ancora non mi sono ripreso da quando è nata Isabel!
MAX:Grazie per il conforto!
TEO:Figurati!
ALICE:Festeggiamo!
ISABEL:Mamma! Potresti ascoltarmi?
ALICE:Dimmi cara...
ISABEL:Non mi va di festeggiare...potrei passare del tempo con il mio ragazzo?
ALICE:Voi due da soli?
ISABEL:Si...qui a casa...
ALICE: E va bene...
ISABEL:Grazie...
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La mia famiglia è uscita e io e Max siamo rimasti a casa. Abbiamo bisogno di stare da soli e di meditare sul fatto che presto diventeremo genitori.
ISABEL:Allora...sei pronto?
MAX:Io si! Tu?
ISABEL:Sono ancora molto spaventata...ma so che posso farcela!
MAX:Saremo degli ottimi genitori!
Mi mise una mano sulla pacia e mi baciò.
ISABEL:Ti amo!
MAX:Anche io!
Mi accarezzò la guancia destra e mi diede un altro bacio. Sono felice di aver trovato un ragazzo come lui. Nella sfortuna a volte si può essere fortunati.
MAX:Andiamo a letto?
ISABEL:Si,ho bisogno di dormire!
MAX: Tra nove mesi passeremo molti notti insonni!
ISABEL:Non me ne parlare...
Mi mise una mano attorno alla spalla e insieme salimmo al piano di sopra.
Ci infilammo sotto le coperte e mano mella mano ci addormentammo.
****************************
ALICE:Come ti senti?
ISABEL:Bene!
ALICE: Sono fiera di te!
ISABEL:Grazie...
ALICE:Ricordati che la tua mamma rimarrà sempre al tuo fianco...capito?
ISABEL:Capito...
ALICE:Vieni,entriamo in questo negozio!
Siamo al centro commerciale per comprare qualcosa per i bambini/o. Non sappiamo ancora se saranno maschi o femmine o se sarà uno o due,ma è meglio essere preparati.
ISABEL:Mamma guarda quanto è bella questa!
Le mostrai una culletta bianca con un fioccone rosa sopra.
ALICE:È bella,ma non sai ancora il sesso del bambino!
ISABEL:Hai ragione! Guarda questa!
Era un'altra culletta di vimini decorata con tanti piccoli oresetti arancioni. Le lenzuona e le coperte erano arancioni e aveva due pupazzetti bianchi attaccati ai lati.
ALICE:È bella,ma...
ISABEL:Si lo so...
ALICE:Vedrai quattro mesi passano in fretta e poi possiamo comprare i pannolini...quelli servono a tutti i bambini!
Ci dirigemmo nel reparto "pannolini" e comprammo quattro pacchi per ogni misura,ma credo che ce ne serviranno altri.
ISABEL:Adesso nell'armadio avrò più pannolini che vestiti!
ALICE:È sempre così!
Le sorrisi.
ISABEL:Mamma...
ALICE:Dimmi!
ISABEL:Io e Max...
ALICE:Si?
ISABEL:Beh...abbiamo deciso di trasferirci...
ALICE:In America?
ISABEL:No...vorremmo rimanere qui,ma abbiamo bisogno di una casa tutta nostra!
ALICE:Sono d'accordo...ma ricorda che sarai sempre la benvenuta a casa nostra...tua...Per qualsiasi bisogno o difficoltà noi ci saremo sempre,anche quando non ci saremo più...
ISABEL:Grazie mamma!
Mi asciugai le lacrime e l'abbracciai.
ALICE:Hai fame?
ISABEL:Si tantissima!
ALICE:Ti capisco!
Entrammo in un ristorante e ci accolse un cameriere che aveva una faccia conosciuta,ma non riuscivo a capire chi fosse.
NATAN: Alice?
ALICE:Mi scusi,ma...non credo di conoscerla!
NATAN:Sono io,Natan!
Vidi mamma fare un passo indietro e un respiro profondo. Ricordavo bene chi fosse Natan e sapevo che la sua presenza infastidiva mia madre.
ISABEL:Mamma...andiamo...non ho più fame!
NATAN:Tu devi essere la piccola Isabel! Quanto sei cresciuta!
ISABEL:Si certo...e tu devi essere molto impegnato,quindi noi andiamo! Vero mamma?
Mia madre non parlava,era immobile. Perché?
La presi per mano e la portai fuori dal ristorante.
ISABEL:Mamma,mamma,rispondi! Che succede?
ALICE:Mi segue...mi ha sempre seguito! Sono passati quasi vent'anni e lui...
ISABEL:Ti stolkera?
ALICE: Non lo so...Lo incontrai in Francia qualche anno fa e mi disse che era sposato,adesso e qui e domani dove sarà?
ISABEL:Mamma calmati,sono sicura che c'è una spiegazione!
ALICE:Certo che c'è!  Natan non si è mai sposato perché ha passato quasi vent'anni a stolkerarmi!
ISABEL:Ma io scherzavo! Adesso entro e gli parlo!
ALICE:Io vado in macchina!
ISABEL:Va bene...
Feci un sospiro profondo ed entrai di nuovo nel ristorante.
NATAN:Mangiate qui?
ISABEL:No...sono ritornata per parlarti!
NATAN:Dimmi tutto!
ISABEL:Cosa hai fatto negli ultimi vent'anni?
NATAN:Ho viaggiato e viaggiato e viaggiato...in cerca di qualcosa e di qualcuno,ma poi ho capito che tutto quel viaggiare e ricercare non mi era servito a niente. Sono tornato e adesso lavoro qui.
ISABEL:Quindi non stolkeri mia madre?
NATAN:No! L'incontro in Francia è stato un caso...e amche quello di oggi. Dii a tua madre di stare tranquillo,adesso ho una fidanzata e una famiglia!
ISABEL:Grazie per avermi rassicurato...
NATAN:Figurati...ah Isabel...sei bellissima!
ISABEL:Non posso accettare complimenti dagli sconosciuti!
Chiusi la porta e me ne andai.
ALICE:Allora?
ISABEL:Stai tranquilla...ha una sua famiglia adesso e ha viaggiato per il mondo in questi anni!
ALICE:Sicura?
ISABEL:Sicurissima! Ma ho notato che è ancora attratto dalle ragazze giovani!
ALICE:Che porco! Cosa ti ha fatto?
ISABEL:Mi ha detto che ero bellissima e mi ha fatto l'occhiolino!
ALICE:Menomale...niente di che...non ti ha toccato?
ISABEL:No,tranquilla...
ALICE:Grazie tesoro...
Le sorrisi.
Tornammo a casa e iniziammo a preparare il pranzo.
ALICE:Spero che Max,adori mangiare cotolette e patatine,perché è l'unica cosa che sai fare!
ISABEL:Hai ragione...avrei bisogno di qualche lezione di cucina!
ALICE:Eh si!

MAX:Buongiorno,come state?
ISABEL:Bene!
MAX:Hai comprato abbastanza roba?
ISABEL:Se ti serve un pannolino,ne abbiamo a quintali!
MAX:No,grazie! Che si mangia?
ISABEL:Pasta al pomodore e...rullo di tamburi...cotoletta e patatine!
MAX:Wow,mi sa che avresti bisogno di qualche lezione di cucina!
Ridemmo.
CHRISTIAN: Giorno!
MAX:Com'è andata  l'interrogazione di storia?
Ci girammo verso Christian e aspettammo la sua risposta. Siamo sempre stati abituati a dei voti negativi,ma stavolta rimanemmo esterefatti.
CHRISTIAN:Ho preso otto!
ALICE:Fantastico!
Gli corremmo incontro e lo riempimmo di baci. Sono fiera di lui. Sapevo che fosse intelligente ed è per questo che mi sono sempre arrabbiato con lui.
CHRISTIAN:Grazie mille Max!
MAX:Di nulla...campione!
ALICE:Grazie Max!
MAX:Figuratevi! Ma è tutto merito di Christian! È un ragazzo molto in gamba e intelligentissimo,ha bisogno solo di una mano!
ALICE:Avremmo dovuto capirlo...scusaci!
CHRISTIAN:Non preoccupatevi...
GABRIEL:Mangiamo?
ISABEL:Subito!
Ci sedemmo tutti a tavola e mangiammo.

Aiuto sono incinta 3  (Isabel e la sua storia)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora