Si vola verso l'America!

918 56 0
                                    

ISABEL:Si mamma,sono appena scesa dall'aereo! Come state?
ALICE:Tutto bene! Hai fatto buon volo?
ISABEL:Sisi!
ALICE:Qui ti vogliono salutare...
CHRISTIAN:Ciao strega!
ISABEL:Ciao scemo!
CHRISTIAN:Ci manchi tanto!
ISABEL:Anche voi!
GABRIEL:Ciao Isa!
ISABEL:Ciao Gab,come va? La partita di calcio come è andata?
GABRIEL:Bene,Christian ha fatto quattro goal!
ISABEL:Wow,siete bravissimi,mi mancate tanto!
GABRIEL:Anche tu!
MARIKA:Isaaaa!
ISABEL:Maki ci sei anche tu?
MARIKA:Si,così posso giocare con le tue bambole!
ISABEL:Vestile bene,mi raccomando!
MARIKA:Lo farò! Ciao!
ISABEL:Ciao bella!
Staccai la chiamata e misi il telefono nella borsa.
Mi avvicinai al parcheggio dei Taxi e salii su uno di questi.
AUTISTA:Benvenuta a New York!
ISABEL:Grazie!
AUTISTA:Dove la porto?
ISABEL:Scuola di moda!
AUTISTA:Sa...lei ha una faccia conosciuta! Lavoro da tanto tempo qui...e accompagno tante persone...ma lei mi sembra di averla già vista!
ISABEL:Probabile! Sono già stata qui...qualche anno fa!
AUTISTA:Ah si ora ricordo! La vincitrice del premio per miglior designer di moda!
ISABEL:Esatto! Come fa a saperlo?
AUTISTA:Qui lo sanno tutti! Si dice che il suo vestito sia stato reliazzato,ma non è ancora uscito nei negozi...aspettavano lei...
ISABEL:Quindi lei mi sta dicendo che sono famosa?
AUTISTA:In pratica si! Sono uscite le vostre foto sul giornale...mia figlia va pazza per lei!
ISABEL:Wow! Sono famosa e non lo so nemmeno! Cavolo!
AUTISTA:Eccoci a destinzione! Dieci dollari!
ISABEL:Ecco a lei e...grazie!
AUTISTA:Mi scusi...può farmi un autografo? Per mia figlia intendo!
ISABEL:Ehm....ok!
Presi una penna dalla borsa e scrissi il mio nome su un foglietto di carta.
Scesi dal taxi ed entai a scuola.
ISABEL:Buongiorno!
DIRETTRICE:Signorina Brown?
ISABEL:Si sono io!
DIRETTRICE:Siamo felicissimi di averla qui!
ISABEL:Io ancora di più!
Mi guardai intorno e c'erano dei poster enormi con le mie foto.
DIRETTRICE:Le piace?
Mi passò un giornalino di moda e vidi che sopra c'ero io.
ISABEL:Si è davvero bello ma...
DIRETTRICE:Signorina Isabel,lei è stata un dono che abbiamo ricevuto,senza la sua creazione non saremmo potuti andare avanti!
ISABEL:Capisco ma...non ho mai dato il consenso a nessuno per farmi diventare famosa! Avete utilizzato le mie foto senza permesso,pubblicandole sulle riviste e su mega poster appesi per strada come cartelli pubblicitari!
DIRETTRICE:Signorina,non si agiti...la prego! In realtà lei ha firmato un contratto!
ISABEL:Cosa?
DIRETTRICE:Venga!
Salimmo le scale e entrammo in una stanza,piena di computer.
DIRETTRICE:Buongiorno ragazzi!
RAG:Buongiorno Signorina Middelton!
Ci sedemmo davanti ad un computer e mi fece vedere il contratto che firmai qualche anno fa.
DIRETTRICE:In questa cartella abbiamo tutti i contratti dei giovani talenti! Vede c'è anche il suo!
ISABEL:Mi dispiace per aver reagito così! Se questi sono i patti allora io sono d'accordo!
DIRETTRICE:Bene! Domani mattina inizia la sua prima lezione!
ISABEL:Grazie mille e mi scuso ancora...
DIRETTRICE:Tranquilla!
Mi consegnò una cartellina con tutto il mio programma e mi accompagnò nella mia stanza.
Mi consegnò le chiavi ed entrai. Sono la prima ad essere arrivata,ma nella stanza ci sono altri quattro letti.
Tolsi i panni dalla valigia e li sistemai nell'armadio. Per poi andarmi a fare la doccia e uscire.
****************************
DOTT:Signorina risponda! Mi sente? Non risponde!
INFERMIERA:Deve andare in rianimazione?
DOTT:Assolutamente!
Non ricordo nulla, ma ho un gran mal di testa. Sento le voci,ma non riesco a capire cosa dicono. Mi trovo in una stanza tutta bianca,non vedo nulla. Solo bianco.
POLIZIOTTO:Può spiegarmi com'è successo?
RAG:Stava attraversando ed è stata travolta da un'auto! Io sono corso sulle strisce e ho fermato le macchine. Ho provato a chiamarla,ma non rispondeva!
POLIZIOTTO:L'uomo alla guida della macchina è stato identificato,ma non arrestato,le chiediamo solo di stare vicino alla signorina!
RAG:Certo lo farò!
Ero stesa su un lettino come fossi un vegetale. Sentii un rumore di una porta che si apriva,ma non potevo vedere chi fosse. Potevo solo ascoltare,ma non potevo parlare.
RAG:Hey...menomale che sei viva...mi sono spaventato tantissimo...eri lì...a terra...illuminata dalle luci delle auto...per qualche giorno sarò il tuo angelo custode...mi chiamo Max e ho vent'anni! Non so quanto potrà interessarti,ma io sono davvero felice di essere qui...di averti salvato!
Si sedette sul mio lettino e mi tocco la mano. Tremava.
Avrei voluto vederlo in quel momento e invece non potevo.
MAX:Sai...sei davvero carina! Forse è meglio che mi dichiari mentre sei addormentata...altrimenti farei una figura di merda! Sono molto timido sai... 
La porta si aprì ed entrò qualcun altro. Era l'infermiera.
MAX:Siete riusciti a rintracciare i suoi genitori?
INF:Non ancora! Il suo cellulare è andato in mille pezzi! Non sappiamo come fare!
MAX:Sapete almeno di dov'è?
INF:Italiana! Precisamente della città di Milano! Abbiamo trovato alcuni bozzetti di moda nella sua borsa e sappiamo dove studia!
MAX:Alla scuola di moda!
INF:Esatto!
MAX:Potrei andare lì e chiedere sue informazioni!
INF:Ottima idea!
****************************
POVMAX:
Presi un taxi con quei pochi soldi che avevo e mi feci accompagnare alla scuola di moda.
Scesi dal taxi e corsi all'entrata della scuola.
MAX:Buona sera!
DIRETTRICE:Salve lei è?
MAX:Vorrei avere notizie su...
Mi guardai intorno e mi accorsi che io non conoscevo il nome della ragazza.
MAX:Su...una ragazza bionda...alta...e magra?
DIRETRICE: Mi dispiace,ma...qui ci sono tante ragazze con questa fisionomia!
Mi guardai di nuovo intorno e vidi quella ragazza su un poster. Ma certo Isabel Brown.
MAX:Mi dia informazioni su Isabel Brown!
DIRETTRICE:Non possiamo dare informazioni ai suoi fan!
MAX:Non sono un suo fan! Isabel è stata investita da un'auto ed è in ospedale in condizioni gravi! Abbiamo bisogno del numero dei suoi genitori per informali dell'accaduto!
DIRETTRICE:O Santo cielo! Ecco a lei tutte le informazioni! Mi sento male...ho bisogno di aria!
Presi la cartella con tutte le informazioni e tornai in ospedale con il bus. Purtoppo non potevo permettermi un altro taxi.
Etrai in ospedale e consegnai la cartella ai dottori che informarono i genitori di Isabel dell'accaduto.
Corsi verso le scale e salii nel piano dove si trovava Isabel.
Mi sedetti sul lettino e aspettai. So che ci vorrà molto tempo perché si svegli,ma io rimarrò lì. L'ho salvata e deve conoscere il suo eroe.
Non so niente di lei,ma guardandola sembra una ragazza davvero fantastica.
All'improvviso mi squillò il telefono.
MAMMA:Max dove sei finito? Vabbè non importa...torna presto a casa io sto uscendo!
MAX:Mary?
MAMMA:Mary dorme e Katty studia. Ci vediamo più tardi fatti trovare a casa,al mio rientro!
MAX:Non posso!
MAMMA:Come mai? Dove sei?
MAX:Sono in ospedale!
MAMMA:Cosa?
MAX:Una ragazza è stata investita. Io ero lì e l'ho salvata. Gli infermiere mi hanno chiesto di rimanere qui,fino al suo risveglio!
MAMMA:Sono fiero di te! Sei sempre nel posto giusto al momento giusto!
MAX: Spero che lo sia anche lei. Notte,mamma!
MAMMA:Notte piccolo grande eroe!
Chiusi la chiamata e iniziai ad accarezzare la mano di Isabel. Era fredda e senza vita.
MAX:Quanto vorrei che ti svegliassi...
Le lasciai la mano e mi sedetti sulla poltroncina accanto al lettino e con il suono dei macchinari di sottofondo mi addormentai.
****************************
CHRISTIAN:Mamma dove andate?
ALICE:Christian torna a letto!
CHRISTIAN:Dove andate?
Feci segno a Teo spiegargli la situazione,io non ero in condizioni di farlo.
TEO:Tua sorella sta male,dobbiamo raggiungerla in America! Francesco e Luna saranno qui a momenti! Per favore non dire nulla a Gabriel!
CHRISTIAN:Va bene papà,tornate presto!
TEO:Appena Isabel starà bene,torneremo...sei tu il maggiore qui,prenditi cura di loro!
CHRISTIAN:Lo farò papà!
Prese le valige e mi raggiunse in macchina. Il mio cuore batteva forte dalla paura. È partita solo ieri per l'America ed è successo già tutto questo.
Mi asciugai le lacrime e feci un sospiro profondo. Teo mi mise una mano sulla gamba e l'accarezzò.
TEO:Vedrai che si riprenderà!
ALICE:È in coma Teo! In coma!
TEO:Tutto si può risolvere!
ALICE:Ho paura Teo...ho paura...
Ci abbracciammo.

Aiuto sono incinta 3  (Isabel e la sua storia)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora