Capitolo 3

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"Finn!"

"Rey!"

Corro nella stanza e sento la porta chiudersi dietro di me. Finn è lì dentro, legato. Nessuna ferita, ma due profonde occhiaie. Kylo non lo ha torturato fisicamente, ma sicuramente Finn deve aver provato a resistergli.

Lo abbraccio a lungo, ed entrambi lasciamo andare le lacrime trattenute ormai da troppo tempo.

"Cosa è successo Rey? Stai bene? Cosa ci fai qui?" mi domanda lui, spaventato ma felice di vedere una faccia amica.

"Sto bene, tranquillo... Dopo che sei svenuto, Kylo e io abbiamo lottato, e non mi è andata molto bene..." Gli racconto tutto: la Forza che ho percepito nel bosco, i giorni chiusa in cella, le torture, l'arrivo di Kylo... Mi fermo. Non voglio che sappia ciò che Ren ed io ci siamo detti... Non voglio che conosca i miei dubbi. In fondo, lui è quasi morto per sfuggire al Primo Ordine, e io sto pensando di unirmi a loro.

Lui mi guarda, pensieroso. " Come fai ad essere viva? Non fraintendermi, sono felicissimo, ma come? Kylo ti ha sconfitto, avrebbe potuto ucciderti..."

"Ma non lo ha fatto!" lo interrompo io, forse con più violenza di quanta dovesse esserci. "C'è qualcosa di strano... Lui non è più il Kylo Ren della foresta, è cambiato... E' stato gentile con me, non mi ha fatto del male, non voleva farmi del male, mi ha curato... Lo so che sembra pazzesco, ma non è il mostro che sembra..."

"Pensi che... stia tornando alla Luce?" mi chiede, anche se non sembra molto convinto.

"No, non credo... mi... mi ha chiesto di essere sua alleata..."

"COSA!?!"

"Sì lo so che è pazzesco..."

"Crede davvero di riuscire a convincerti? Illuso..." mi guarda sorridendo, ma io guardo in basso... Se lo guardassi ora non vedrebbe sicurezza, ma solo dubbio e tentazione. Non voglio ferirlo... "Vero, Rey?" Non sono brava a fingere, e Finn, come chiunque altro, mi può leggere come un libro aperto. "Rey, dimmi che è un illuso, per favore." Alzo lo sguardo. Sul suo volto posso vedere paura, dubbio... e delusione.

Sento la porta aprirsi, uno Stormtrooper entra nella stanza: "Tempo scaduto."

Alzo lo sguardo, sorridendo leggermente a Finn. Mi avvicino e lo bacio sulla guancia delicatamente. "Mi dispiace..." sussurro dirigendomi verso la porta.

"Rey..." sussurra lui, mi sta supplicando. "...Dimmi che non accadrà mai."

"Non posso."

Sento la porta chiudersi e le forze abbandonarmi. Sono stata troppo in piedi, le gambe mi bruciano. Le guardo, strisce rosse sono comparse sul bianco dei pantaloni. Si sono riaperte le ferite, grandioso!

"Dammi i polsi." mi ordina il soldato.

Mi lascio legare, non ho intenzione di andare da nessuna parte. Camminando, mi rendo conto che non stiamo tornando alla cella. "Dove mi stai portando?" chiedo. Sono abbastanza preoccupata. "Fai silenzio!"

Sono molto preoccupata ora.

Saliamo in un ascensore, e sembrano passare delle ore... Stiamo salendo in alto...

Scendiamo e percorriamo un lungo corridoio deserto, non incontriamo nessuno, ad eccezione di un assaltatore con l'armatura argentata... Dev'essere uno importante... Un capitano, forse.

Ci fermiamo davanti ad una porta, uguale identica alle 50 che abbiamo appena superato, se non fosse per un numero scritto su di essa: "0100".

Il mio "accompagnatore" fa per bussare, ma la porta si apre da sola. Tutto normale per i soldati del Primo Ordine, visto che si limita a togliermi le manette e a spingermi dentro, senza dire una parola. Ovviamente, la porta si richiude subito, lasciando lo stormtrooper fuori.

Mi guardo intorno: sono in un appartamento. Non sembra esserci nessuno... Apro una porta a caso e trovo la camera da letto. Mi guardo intorno e tutta la stanchezza della ultima settimana mi crolla addosso. Sento le gambe implorare pietà e mi siedo. "Non puoi dormire Rey, non sai neanche di chi è la stanza, qualcuno potrebbe entrare da un momento all'altro." Non mi ascolto e mi sdraio, coprendomi con il piumino. Chiudo gli occhi e mi addormento immediatamente.


"Crede davvero di riuscire a convincerti? Illuso..."

"Vero, Rey?"

"Rey, dimmi che è un illuso, per favore."

"Mi dispiace..."

"Rey...Dimmi che non accadrà mai."

"Non posso."

Il ricordo dello sguardo deluso di Finn infesta i miei sogni, e la scena continua a ripetersi davanti a me, come se fossi intrappolata. Mi sento soffocare, non riesco ad uscirne. Percepisco tutto il dolore e la paura che deve aver provato, sono perseguitata dai suoi occhi.

Improvvisamente, sento una mano sulla mia guancia. Tutto il dolore sparisce, e sento solo calma. Respiro profondamente, e sento la mano accarezzarmi i capelli e dopo prendermi la mano.Il battito del mio cuore accelera e mi sento bene, al sicuro, una sensazione che non provo da molto tempo, probabilmente da quando ero bambina. Sorrido, e apro gli occhi.

Kylo è seduto vicino a me, tenendomi la mano.

"Stavi avendo un incubo..." mi dice, osservandomi con curiosità. "Cosa sognavi?"

"Nulla..." rispondo velocemente, distogliendo lo sguardo. Credo di essere arrossita... "Dove sono?"

"Nel tuo nuovo appartamento, ho pensato che dormire su una sedia non dovesse essere il massimo. Ma non puoi uscire se non convocata o senza accompagnatore, altrimenti sarò costretto a rimetterti in cella."

Annuisco. "Grazie." Gli dico con un sorriso. "Non solo per questo, ma anche per avermi fatto incontrare Finn. Davvero."

"Figurati. Come stai? Le gambe?" Mi scopro e gli mostro i segni rossi che percorrono tutta la lunghezza del pantalone. "Si sono riaperte... Vuoi che chiami un'infermiera?"

"No." Dico velocemente, troppo velocemente. Calma Rey, non agitarti.

Mentre mi toglie le fasciature chiede: "Guarda che se sono io il soggetto dei tuoi incubi, puoi dirmelo... Non mi offendo, lo so di essere un mostro..." Alzo lo sguardo confusa.

"Non lo sei. E comunque non stavo sognando te... Era Finn..."

"Allora non era un incubo..."

"Sì, lo era..." Ci guardiamo, lui è curioso. Non sono sicura di volerglielo raccontare, ma qualcosa mi dice che posso... "Prima, quando ci siamo visti, abbiamo parlato, e gli ho raccontato... Di quello che mi hai chiesto... Quando mi ha chiesto di dirgli che non sarebbe mai accaduto, non ho potuto rispondergli... Era così deluso da me, era spaventato... Sognavo lui, sentivo la sua rabbia, la sua sofferenza..." Mi sfugge una lacrima e chiudo gli occhi. Sento Kylo alzarsi e sedersi vicino a me. Le sue braccia mi avvolgono e io appoggio la mia testa a lui.

"Ho paura, Kylo, sento che potrei essere felice qui, potrei essere importante, ma non voglio ferire nessuno..." Lui mi fa alzare il viso per guardarlo negli occhi.

"Tu vuoi essere mia alleata?" So di non poter rimandare ancora. Questa è la risposta definitiva. Non mi verrà chiesto un'altra volta. La mia mente mi dice di allontanarmi, combatterlo, scappare lontano da lui, ma il mio cuore mi dice di fare tutt'altro. Chiudo gli occhi.

"Sì."





Dan Dan DAAAANNN

Nuovo capitolo, spero che vi piaccia. Io intanto ho appena finito di scrivere il capitolo 6 e ho definito la trama per circa mezzo libro lol.

Lasciate un voto se il capitolo vi è piaciuto ;)

Alla prossima,

-Lisa❄





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