ZampaGhiacciata distolse lo sguardo dall'apprendista e guardò per terra. Non posso non fare niente! Pensò la gatta. Ma non posso neanche parlarli davanti a tutti questi gatti... Alla fine decise. Bisognava distrarre i gatti più grandi.
<Ehi! Avete sentito?> esclamò ZampaGhiacciata con una finta smorfia di terrore.
<Cosa?> Una delle due gatte rosse la guardò perplessa <Io non ho sentito niente>.
<Ehm... Si! Come avete fatto a non sentirlo? Beh.... In effetti non lo ho sentito, lo ho visto...> abbassò la voce imbarazzata. Cavoli! pensò ZampaGhiacciata, cominciando a credere che non aveva più possibilità.
<Ho visto un fruscio...> mormorò la micia.
<Era di là. L'ho visto anche io> l'apprendista nero, del Clan del Ghiaccio, indicò con la coda un punto verso un ruscello ghiacciato che stava a confine tra i due Clan.
<Andiamo a vedere, ma state zitti e fate silenzio> NasodiBetulla e MacchiaAzzurra si avviarono strisciando con la pancia sulla neve umida e fredda, verso il punto indicato dall'apprendista.
ZampaGhiacciata si accovacciò, imitando il mentore, con una smorfia di dolore per quella sensazione di freddo che provò al solo tocco della neve con la sua pancia, e il gatto del Clan del Ghiaccio fece lo stesso e si mise accanto a lei, con una certa distanza di sicurezza. <Questa notte a RocciaMadre> mormorò ZampaGhiacciata al gatto nero, giusto in tempo prima che una delle gatte rossice si girò e mormorò <Non c'è niente qui, e non c'è neanche un odore di preda o quant'altro. A che gioco state giocando voi due?> lo sguardo della gatta era di fuoco, esattamente come il suo manto.
<Ma noi lo abbiamo visto sul serio> mentì ZampaGhiacciata con l'espressione più innocente che potesse fare.
A quel punto, un orribile odore arrivò al naso dei gatti e un abbaiare irruppé nel silenzio della foresta.
<Scappate!> l'urlo di MacchiaAzzurra, fece scattare tutti i gatti a nascondersi. Nonostante fossero di Clan diversi, una delle due guerriere del Clan del Ghiaccio e l'apprendista nero, si ripararono su gli alberi del Clan del Fuoco.
<Da questa parte!> ZampaGhiacciata salì su un albero e chiamò il gatto nero. L'apprendista la raggiunse ansimando.
<Caspita... Alla fine il fruscio era vero..> disse il gatto.
<Già. Io sono ZampaGhiacciata. Dovremo parlare questa notte a RocciaMadre per discutere di quella cosa> disse ZampaGhiacciata guardandolo supplichevole.
<Okay. Allora ci vediamo questa notte> disse il gatto nero.
Aspettarono per molto tempo sull'albero, finché l'abbiare del cane fu solo un ricordo lontano che si disperde nel vento freddo della stagione delle foglie nude.
NasodiBetulla, che era a due alberi di distanza, fece segno di scendere dagli alberi.
Mentre lui e MacchiaAzzurra si salutavano e si auguravano buona caccia e buon pattugliamento, l'apprendista nero guardò ZampaGhiacciata e come saluto disse <ZampadiFulmine>.
ZampaGhiacciata capì che era il nome dell'apprendista, così mosse la coda in segno di approvazione e poi seguì NasodiBetulla, che era già nel folto del sottobosco.
<Tu non avevi sentito niente vero?> chiese dopo un po' NasodiBetulla con la sua voce profonda. ZampaGhiacciata chinò la testa. <Come immaginavo> mormorò il mentore.
Ci fu un silenzio lunghissimo tra un respiro e l'altro è poi la gattina decise di parlare.
<Sei arrabbiato?>
NasodiBetulla la guardò e fece un leggero sorriso. <No, so che era utile per te per parlare con quel apprendista. Allora, avete deciso di trovarvi per discutere della profezia?> chiese.
<Si, ci troviamo questa notte a RocciaMadre... Secondo te dovrei partire per la missione?>.
Una risata roca uscì dalla bocca di NasadiBetulla. <Che c'è?> chiese ZampaGhiacciata.
<Ovvio, che devi partire! Sei completamente cervello di topo?!> il mentore la guardò stupito.
<Okay... Allora partirò> disse alla fine ZampaGhiacciata, quasi convinta.
Guardò gli alberi sopra di sé e pensò alla profezia. Se il Clan lo vuole, io partirò... Il prima possibile.
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Warrior Cats, Il sentiero
FanfictionUna gatta testarda e molto vivace, scoprirà che esiste un sentiero per....