Capitolo 9

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Pov's Kyra

Mi svegliai a causa della luce accecante del sole negli occhi.
Mi trovavo in una stanza che non era la mia.
In quella stanza, completamente avvolta nel bianco, risaltava subito all'occhio uno strano armadio di colore nero.
Mi guardai intorno e notai una scena che mi fece sogghignare. Accanto al letto, su una sedia, c'era un ragazzo addormentato con la testa poggiata sul bordo del letto e le braccia a penzoloni.
Aveva più o meno la mia età, i capelli castani arruffati, un paio di occhialoni gialli sulla testa e una strana maschera che gli copriva la bocca.
Mi alzai dal letto, però un capogiro mi fece perdere l'equilibrio e cadere nuovamente sul letto.
Mi sentivo a pezzi, come se avessi fatto una maratona, in più avevo un torcicollo bestiale.
Ero messa proprio bene, direi.
Provai ad alzarmi dal letto, reggendomi al comodino.
Camminai lentamente cercando di reggermi in piedi e notai un grande specchio vicino all'armadio.
Mi avvicinai e guardai il mio riflesso.
Ero uno zombie in pigiama!
Avevo la pelle più bianca del solito, occhiaie che spiccavano sul mio volto, facendomi sembrare una che non dormiva da settimane.
Mentre esaminavo il mio "bellissimo" aspetto, l'occhio cadde sul mio collo.
Era presente un piccolo taglio non molto profondo, lo sfiorai con le dita e sussultai dal dolore.
Non ricordavo nulla di quello che era successo.
Ricordavo solo pochi particolari: mi trovavo nella mia stanza e c'era una figura misteriosa, poi...il buio totale.
Sentii un rumore alle mie spalle e mi girai di scatto.
Il ragazzo si era svegliato.
Aveva lo sguardo assonnato, perso nel vuoto.
Posò lo sguardo su di me e accennò un sorriso, o almeno credo, visto che la maschera copriva la bocca.
"Ti sei svegliata finalmente! Come ti senti?"
Lo guardai stranita.
Avevo visto quel ragazzo da qualche parte, ma non riuscivo a ricordare...ero troppo confusa, poi quella maschera e gli occhiali non aiutavano affatto.
"Chi sei? Perché mi hai portato qui? Chiesi guardandomi intorno.
Lui non rispose.
Si alzò e si diresse verso di me.
Io indietreggiai lentamente fino ad arrivare al muretto della finestra.
"Hai paura?"
Noo, come potrei aver paura?
Sono chiusa in una camera che non è la mia, con un tipo strano, con una maschera strana.
"Voglio sapere dove mi trovo e perché mi hai portato qui!
Vuoi rispondere una buona volta?!"
Silenzio.
Iniziai a spazientirmi e un dolore lancinante alla testa mi fece piegare.
"Calmati Kyra" rispose  accarezzandomi la schiena.
Sgranai gli occhi.
"Come sai il mio nome?!"
Lui rise "tutto ti sarà spiegato a tempo debito." Disse dirigendosi verso la porta "ora preparati e scendi giù a conoscere gli altri. Ah comunque piacere Toby!" sorrise e uscì dalla stanza.
Mille domande mi ronzavano in testa "C'erano altre persone?" "Dov'ero finita?" "Dov'erano i miei genitori?"
Quel Toby era strano, aveva un non so che da psicopatico.
Speravo che le altre persone della casa fossero più "normali"...povera illusa.
Quanto mi sbagliavo.

~ Spazio autrice~

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Pubblicherò gli altri capitoli quando avrò tempo, perché la scuola mi sta togliendo molto tempo.

//Born To Die//Ticci TobyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora