Le note di Versace on the Floor mi risuonovano nelle orecchie. L'avevo impostata come sveglia almeno 2 settimane fa. E ogni giorno (per quanto fosse possibile) mi svrgliavo sempre di buon umore.
La scuola non mi piaceva però andavo molto bene. Non avevamo un rapporto strano io e lei...mi annoiavo ad andarci come tutti gli adolescenti però a contrario mi piaceva eccellere nelle materie.
Quel giorno ero di buon umore. Avevo fatto pace con einar. Mi sembrava ancora surreale.
Anche se avevo qualche dubbio colpa di Marte che diceva di non fidarsi di lui.
Accessi il telefono ed erano le 7 e 34 . La circolare passava sempre a e 35.
<<merda>> dissi sotto voce
<< ciaoo io scappo>>
Uscì da casa e vidi la circolare passarmi d'avanti agli occhi
<< no...no...no...>>
Quel giorno mi toccava di nuovo farmela a piedi. Ed era solo il 2° giorno. Mio padre era sceso e mia mamma nom guidava.
Ad un tratto vidi Marta sbucare dall'angolo.
<< è passata vero?>> disse col fiatone.
<< si>>
<< andiamo amicaa anche oggi si va con la circolare domanii>>
Mi riservò un occhiataccia
<< che c' è ...vedi il lato positivo una taglia 38 per l'estate. Se continuiamo così saremo perfette baby>>
<< ah ah ah ah NO>>
Iniziammo a camminare quando un auto accostò accanto a noi...EINAR.
<< che fanno 2 belle ragazze per strada quando dovrebbero essere a lezione >>
Prima che potessi rispondere la mia migliore amica rispose
<< sai com' è noi comuni mortali. Ragazzi di ceto sociale medio. Prendiamo la circolare e capita di perderlo >>
<< marta>> dissi io sotto voce
<< dai salite...vi do un passaggio >>
<< io vado a piedi>> disse lei
<< no tu vieni con noi>>
<<mhh>>
Salimmo sull'auto. Io avanti e lei dietro.
Non ero mai salita in auto con einar.
E credo che fosse stato meglio.
Era una guida pazza non rispettava i semafori. Non si importava di chi attraversava. E una signore lo riempì di parole che si meritava.
<< chi ti ha dato la patente scusa >> gli dissi
<< una ragazza...appena assunta era così carina >>
<< sei il solito>>
<<pallone gonfiato>> disse la mia amica dai sedili posteriori.
Arrivammo a scuola e per fortuna la campanella non era ancora suonata gli altri erano ancora tutti fuori. E ci guardarono tutti.
La scena classica dei film eccola la.
Ci si avvicinò Lisa.
<< ciao ragazzi..ecco il foglietto con tutte le Info per il ballo di inizio anno>>
<< grazie lisa >>
<< einar ci vediamo noi andiamo >>
<< okay ci vediamo a pranzo?>>
<< ehm...>>
Guardai Marta...lui era appena rientrato nella mia vita e non la poteva sconvolgere così Marta non se lo meritava era lei la mia migliore amica. E poi oggi dovevamo andare al MC saremmo uscite prime e dovevamo trovare qualcosa per il ballo.
<< no...scusami ma ho da fare >> dissi prendendo sotto braccio la mia amica che mi sorrise. Anche se fa la parte da dura non lo è per niente.
<< c'è qualcosa di più importante di me ?>> disse facendo la faccia (fatto apposta ) da cucciolo indifeso.
<< SI... EINAR...ci vediamo cretino>> dissi tirandogli un pugno sul braccio.
E poi li sussurai all'orecchio
<< la tua ragazza sputa fuoco dal naso >>
<< cazzooo>> disse lui.
<< ti lascio alla sua ira>>
Io e Marta ci allontanammo ridendo..
.
.
.
.
Uscimmo come previsto prima da scuola. Andammo al MC e poi come promesso ci aspettava lo shopping.
<< martaaa sono stancaaa>>
<< SI aspetta ci manca solo quello e tu non hai comprato nulla >>
Poteva essere maschiaccio quanto voleva ma lei e la moda sono due cose sole...
<< allora tu mi scegli qualcosa e so che me ne pentirò ma poi proverò tutto...peròòò faccio un salto in libreria >>
<< okay vai ma torna presto >>
La libreria era la mia casa....non c'era nulla da fare. Mi sentivo a mio agio.
I LIBRI non ti goudicavano.
Se piangevi si sorbivano le lacrime che bagnano le loro pagine.
Se ridi accolgono i sorriso
Se sei triste accolgono la tua infelicità e viceversa. I libri sono il mio rifugio .
Ne comprai 2 o 3.
Uscii dalla libreria ed erano passati più di 15 minuti. Marta mi avrebbe ucciso.
<< ehi>> dissi con il fiatone.
<< ohi... sto aspettando la taglia di un vestito per me >>
,Non era arrabbiata MIRACOLO
<<Cosa mi hai preso?>>
<< tante belle cose >>
<< dai dammi così inizio a provarli >>
<< okay ma esci solo quando sarò dietro al camerino. Volgio vederli tutti >>
Ne provai 8 e non scherzo
Uno blu
Uno rosa pesca
Uno giallo ( SI me ne ha preso anche uno giallo)
Uno bianco
Uno rosso
Uno viola
Uno beije
Me ne fece provare di tutti i colori
E poi...
Poi ne provai uno nero e quello si che era il mio preferito lo adoravoEra da lago dei cigni. E wau mi stava bene e non lo dicevo quasi mai...anzi mai.
<<siiiii è lui prendilo >>
<< lo adoro...però non posso mettere le converse sotto questo vestito>>
<< sei seria?>>
<< si>>
<< tu sei...senti non parlo...tocca a me ora >>
Marta prese um vestitino anche esso nero però delle rose rosse ricamate ...stupendo
<< mi ricorda le mie origini >>
<< spagnole sisi>> dissi io finendo la frase per lei.Finimmo tutto.
Mentre ritornavo a casa con Marta sentii un profondo
<<ciao>>
STAI LEGGENDO
Blue eyes - Einar Ortiz E Irama Plume [🌟Cartaceo Nel 2019🌟]
FanficL'ultimo anno di liceo...ilaria se l'è immaginato un anno tranquillo. É pronta ad andare via da quella città. Ha tutto ciò che le serve...un corpo sano una testa qualche soldo ed un sogno nel cassetto. Ma si sa le aspettative a volte tradiscono. Qu...