2 Il primo giorno dell'ultimo anno del liceo

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iniziai a miscelare l'acqua.
adoravo fare la doccia calda...quasi bollente.
uscii dalla doccia e misi un asciugamano intorno al corpo.
Mi guardai allo specchio. Eccomi la
Non ero cambiata molto dall'anno scorso e gli altri anni ancora solo che avevo tolto l'apparecchio ed ero dimagrita qualche chilo. I miei lunghi capelli marroni ricadevano sull'asciugamano. Erano lunghissimi ma non avevo intenzione di tagliarli. Sin da piccola li avevo portati lunghi perchè a mia mamma piacevano così.

RicordO 10 anni
<<einaaaarrrr guarda questa foto hahahah>>
Non potevo crederci c'era un ragazzo con i capelli di una ragazza sopra la testa.
<<non mi dire che vorresti farlo>>
<<dai proviamo>> feci la miglior faccia da cucciolo che potessi fare
Mi guardò per qualche secondo e poi cedette
<<eh va bene >>
<<hahahah>>
<<barbaraaa scattaci una foto >>
<<perchè devo scattarla io la foto. Voglio farla io la foto con ein. E i miei capelli sono più belli dei tuoi senza offesa eh>>
Non sapevo cosa rispondere e come sempre stetti zitta ma a differenza della altre volte dove poi il silenzio sfociava nella stanza quella volta c'era einar.
<<1 non chiamarmi ein lo odio sul serio
2 a me piacciono di più i suoi capelli e
3 Devi sempre rovinare tutto ogni cosa. >>
<<sei cattivo einar davvero>> disse Barbara inziando a piangere . Inizio a correre verso casa sua.
<<potevi essere più gentile >>
<<lei non lo è mai con te >>
<<non fare ciò che non vorresti che facessero a te dice sempre mamma quindi andiamo e le chiediamo scusa >>
<<OKAY >>
FINE RICORDO
La situazione era sempre questa noi 3 che andavano d'accordo.
Lei che mi insultava
Lui chel a rimproverava
Loro che litigavano
Lei piangeva
Io lo convincevo a chiederle scusa
Lei lo perdonava
Rimanevamo da sole.
Lei litigava con me e mi diceva che volevo rubarle il ragazzo
Me ne andavo
Ritornavo
Chiarivamo e tutto ricominciava come un circolo vizioso.

uscì dal bagno ancora assorta dai miei pensieri e inizia a frugare tra l'armadio. come sempre non avevo preparato prima i miei vestiti. Non so perchè ma non lo facevo mai li sceglievo sempre la mattina prima era un abitudine.
In fondo all'armadio trovai un maglia che avevo dimenticato era parecchio larga aveva lo sfondo bianco e tutte le righe blu. Come jeans ne presi uno a vita alta dello stesso colore delle righe. La maglia non mi convinceva così la misi dentro il jeans e il risultato non era male

<<Buongiorno>> dissi a mia mamma e mio padre<<buongiorno tesoro non fai colazione>> <<no grazie>> <<vado è super tardi >> diedi un bacio ad entrambi ed usciiOgni volta che uscivo provavo una strana sensazione quasi di inadeguatezza

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<<Buongiorno>> dissi a mia mamma e mio padre
<<buongiorno tesoro non fai colazione>>
<<no grazie>>
<<vado è super tardi >> diedi un bacio ad entrambi ed uscii
Ogni volta che uscivo provavo una strana sensazione quasi di inadeguatezza. Come vicina (sulla destra) avevo la ragazza più popolare della scuola.
Come vicino (sulla sinistra) avevo il ragazzo più popolare della scuola che a quanto pare era la mia magica cotta e anche se non mi notava e mi aveva tratta da schifo la me sognatrice diceva che un giorno sarebbe tornato e che saremmo tornati amici o forse qualcosa di più ma Poi subentrata la me realista e pessimista che falciava ogni singola speranza della me sognatrice.
Uscii misi le cuffie nelle orecchie e mia avviai alla fermata che indovinate un Po era di fronte alla porta della casa di Einar.
<<è passata? >> mi chiese Marta
<<no ancora no respira >> dissi ridendo era fatta così era frettolosa.
Lei era diventata la mia migliore amica il 2 anno di scuole superiori quando io e barbara già ci stavamo allontanando era un tornado che non stava mai fermo eravamo in classe insieme e i prof vorrebbero sempre separarci ma non ci riescono mai.
<<È IL NOSTRO ULTIMO ANNO ANNo Ci Credi???>>
<<No ancora no >>
Sentii un rumore dietro di me
<<Figo a ore 6>> disse Marta
<<STA ZITTA >> dissi sussurando e ridendo allo stesso tempo
Subito dopo riconbbi la voce di bianca gridare e mi girai
<<non puoi andartene così ragazzo okay>>diceva bianca ad einar
E poi eccolo tornò indietro verso sua mamma e mi vide.
<<smettila mamma ne parliamo dopo >>
<<un giorno tutto questo ti si ritorcerà conto e lo dico per te perchè sono tua mamma e voglio il meglio per te >> disse con voce strozzata
Lui Si girò mi guardò e subito dopo salii in macchina sfrecciando verso scuola.
Salutai bianca con la mano e mi girai verso Marta che parlava al telefono
<<cosa...cazzo...grazie si ciao>>
<<chi era ??>>
<<Marco ha detto che la circolare non passa e che oggi dobbiamo farcela a piedi ed è tardi>>
<<che primo giorno di merda>>
<< prima iniziamo a camminare prima arriviamo >>
<<adoro la tua maglia >> disse camminando
<<l'ho trovata sotto ad una catasta di vestiti mai messa>>
<<me la presti qualche volta Si?>>
<<si>> dissi scuotendo la testa e ridendo
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Blue eyes - Einar Ortiz E Irama Plume [🌟Cartaceo Nel 2019🌟]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora