3 VOI 2 NO!

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Ed eccolo la lui con la faccia letteralmente incastrata nella faccia di Barbara.
Credo che so fossi stata più vicina sarebbero arrivati gli schizzi di saliva.
<<se proprio dovete succhiarvi la faccia a vicenda fatelo alemeno in privato>> urlò Marta al mio fianco
<<oh sta zitta Orso bruno>> e li non si capì più nulla
Marta saltò addosso a Barbara
si graffiavano a vicenda e poi la mia amica gli iniziò a tirare i capelli io e Marco cercavamo di fermarla mentre einar rideva del fatto che la sua nuova ragazza le stesse prendendo di santa ragione.
<<qualcuno può aiutarci grazie >> gridai io
<<aspetta vi aiuto io >> disse einar asciugandosi le lacrime per le risate
<< grazie >> dissi io infastidita
Dopo che le separammo Barbara piangendo andò da einar che le rise in faccia.
Marta ne era uscita solo con un graffio sul collo mentre Barbara aveva lateralmente la testa spennata ed aveva tutto il trucco sciolto. Io e Marco portammo Marta in disparte.
<<l'avevo detto che picchiavo qualcuno oggi>>
Era tutta tesa e voleva mantenere la parte da dura ma guardandola scoppiai a ridere e così anche lei
<< Hahaha Marta hai reso il nostro primo giorno dell'ultimo anno indimenticabile >>
<<Sta venendo qui >> Mi disse Marta schierandosi di Marco
<<chi?>>
<<Vicino di casa >>
Anche se mi piaceva era una cosa segreta e piano piano sentivo che stava per scomparire. Non volevo che si avvicinasse a me perchè ogni volta che lo faceva ormai da 4 anni mi feriva e io ormai ero stanca di essere ferita. Anche se speravo che si avvicinasse una parte di me non lo voleva. Era una cotta e mi sarebbe passata presto alla fine delle superiori.

Ricordo
4 giorno del primo superiore
<<ehi einar andiamo insieme a scuola ?>>
<<ehm io...io devo parlarti sia a te che a Barbara. Però credo che sia meglio che tu lo sappia per prima sai il nostro rapporto era più come posso dire ?? Intenso ecco>>
<<aspetta...era?>>
<<SI E-R-A >> disse scandendo le parole.
<<come scusa per...perchè?>>
<< non voglio fare grossi giri di parole. Io ho scelto la compagnia sbagliata e tu non ne saresti felice affatto. Poi loro non potranno mai essere tuoi amici >>
<<credo di star sognando >>
<< NO È LA REALTÀ>> disse gridando beh si avevamo litigato qualche volta ma lui non aveva mai gridato con me e sinceramente mi spaventava un pò
<< Davvero tu dopo 4 giorni di scuola vuoi che la nostra amicizia finisca così? Sei serio einar... la compagnia sbagliata ? Che razza di scusa è? Io non ti capisco stai scambiando la nostra amicizia per chi? Per 4 ragazzi popolari? >>
<< SI hai capito bene...mi sono rotto le palle di stare appresso a te e alla tua amichetta del cavolo ...e si credo di trovarmi meglio con loro che con te >> non mi accorsi di star piangendo ma continuai comunque a parlare
<< io credo che sia cambiato tu einar >> dissi gridando << e non dare colpe a chi non c'entra... non vuoi ammetterlo... e poi non sarebbe interessato dei tuoi amici mi bastava anche di nascosto da loro incontrarci. Perchè Io ti voglio bene Einar aspetta l ti volevo bene. >> dissi girandomi ma poi aggiunsi sul ciglio della porta
<<sai che c'è ? Meglio perderle persone del genere >> dissi asciugandomi le lacrime e facendo la faccia più seria e Fiera che potessi fare.
Aprendo la porta incontrai barbara.
<<perchè piangi?>> mi chiese
<<perchè dentro questa casa c'è un ipocrita... andiamocene >> dissi gridando per farmi sentire . Nel frattempo presi barbara per il polso e ce ne andammo.

Lei il giorno dopo avrebbe parlato con lui.

Fine ricordo

<< Guarda che non c'era bisogno di fare tutto quel casino per una stupida battuta >> per fortuna einar non stava parlando con me
<<la tua ragazza le fa sempre queste battute e nessuno reagisce>> disse Marta e poi aggiunse gridando leggermente per farsi sentire da Barbara << almeno adesso sa che con me non si scherza e che in questa scuola c'e qualcuno che non sta ai suoi comodi >>
<<Sta attenta con lei non si scherza >>e poi aggiunse
<<ci vediamo al tavolo marco>>
lui annuì e quando stava per andarsene mi passò accanto mi fece l'occhiolino e li credo di essere arrossita perchè Marco mi chiese
<<Non sapevo ti piacesse>>
<< siamo solo ex migliori amici e un storia lunga e complicata>>
<<se vuoi posso ascoltarla questa storia >>
<<Magari un giorno >> dissi sorridendo
Presi il mio snack e quello di Marta dalla macchinetta. Mentre stavo per darele le patatine aggiunsi
<<Non sapevo foste amici>>
<<già infatti neanche io >> disse Marta addentando una patatina
<<è una lunga storia anche questa>>
<<se vuoi possiamo ascoltarla questa storia >> dissi io sorridendo
<<Magari un giorno >> rispose lui
<<comunque credo sia meglio non venire a mensa se no Marta riparte >> << oh okay ci sentiamo >> e poi sparì tra la folla

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Non incontrai più Marco per tutto il giorno e neanche Einar o Barbara e fu meglio così .
Come primo giorno? Un disastro o quasi. Avevo ripercorso con la mia mente gran parte dei ricordi dolorosi dell'inizio della mia adolescenza in piu la mia amica aveva picchiato (diciamo) la mia ex migliore amica (però non so se prenderla come una cosa positiva o No) Marta al ritorno non aveva preso la circolare ed io ero tornata a casa da sola. Mi aveva chiesto di andare con lei e suo padre ma avevo rifiutato.
Scesi alla fermata ed attraversai la strada per tornare a casa mia.
La porta della casa di Einar si aprii e ne uscì bianca con la busta della spazzatura credo per buttarla via.
<< ehi ilaria >> mi disse sempre con il suo tono dolce e gentile
<< ehi bianca >> gli diedi del tu perchè mi conosceva da quando ero piccola e poi diceva che il lei le sembrava troppo da vecchia
<<ti va di entrare e di mangiare qualcosa insieme ? Ho appena sfornato , sempre che sia ancora la tua preferita , la torta panna e nutella >>
<<oh si è ancora la mia preferita >> era sempre così gentile.
Da una parte non volevo accettare perchè avevo paura di trovare Einar in casa ma non vedo la sua auto da nessuna parte. E dato che di solito tornava prima di me a casa ero sicura al 100% che non ci sarebbe stato
<<Okay grazie avverto mia madre ed arrivo >>
<<Okay tesoro preparo tutto >>
Andai a casa e avvisai mia madre che sarei uscita di nuovo per andare da bianca. 5 minuti fuori stavo bussando a casa sua.
<<entra cara>> mi guardai intorno mentre lo diceva . In realtà non mi guardavo in torno perchè non ci entravo da parecchio tempo mi guardavo intorno per paura.
<< tranquilla einar non c'è>> e io arrossì
<<scusami e che....>>
<<SI non ti preoccupare so i vostri problemi e so anche quanto mio filgio sia stato un sciocco a lasciarsi scappare un amica come te >>
Mi sedetti ed iniziammo a parlare del più e del piu e del meno mi disse che einar aveva intrapreso una strada brutta che tornava tardi e che a volte non tornava proprio disse anche che a volte lo sentiva tornare a casa con alcuni amici o amiche che a lei non piacevano e che quando affrontavano il discorso finivano per litigare. Mi chiede di riavvicinarmi al figlio ma io rifiutai l'offerta perchè beh avevo sofferto troppo. Stavamo bevendo la nostra 2 tazza di the freddo quando la porta si aprì e senti le 2 risate che riconoscerei tra mille.

Si sarebbe rivelato un lungo pomeriggio.

Spazio Autore.
In pochi giorni ho raggiunto le 50 visualizzazioni e sono felicissima continuate a seguire la storia. Stavo pensando che se la storia prende una buona piega. Vorrei addirittura sudividerla in 2 libri 1 liceo e 2 amici
....chissà
commentate per farmi sapere cosa vi piace cosa posso cambiare ecc..

Fatemi sapere il vostro parere su come dovrei suddividere la storia

-Iris

Blue eyes - Einar Ortiz E Irama Plume [🌟Cartaceo Nel 2019🌟]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora