Capitolo 6

2.9K 137 27
                                    


Capitolo 6

Tornati umani i tre guardarono Harry.

«Credi che questo possa bastare per allontanarci dalle decisioni dei nostri genitori» chiese Pansy perplessa.

«Non lo so, ma se non ci facciamo registrare dal ministero della magia possiamo proteggerci in questo modo e scappare dal pericolo» disse Harry per tranquillizzarla.

Quelle parole ebbero il potere, come previsto da Harry, di tranquillizzarla.

Draco, però, sembrava piuttosto preoccupato anche perchè oltre a chiedere aiuto a Silente non credeva di avere la possibilità di scampare al destino che il padre stava cercando di imporgli.

Il ragazzo dai capelli corvini percependo i suoi pensieri gli si avvicinò e lo prese per mano guardandolo dritto negli occhi: «Nessuno ti costringerà a fare quello che non vuoi»

Draco per un attimo si perse negli occhi del ragazzo davanti a lui e per la prima volta si lasciò andare e guidato dai suoi sentimenti lo baciò.

Harry per pochi minuti si irrigidì, ma poi gli avvolse i fianchi con le braccia e attirandolo un po' di più al suo petto ricambiò il suo bacio.

Quando si allontanarono Harry posò la fronte su quella di Draco tenendo gli occhi chiusi senza lasciarlo andare, aveva bisogno di un attimo perchè quello era il suo primo bacio e doveva riprendere il controllo di sé stesso.

Il ragazzo biondo provò a liberarsi da quella sua presa, ma Harry sussurrò: «Aspetta, ti prego...»

Draco rimase fermo e poco dopo fu Harry stesso a lasciarlo: «Tornate al castello io devo restare ad allenarmi con i centauri»

«Va bene...» rispose Draco per poi correre via seguito da Pansy e Blaise.

Per tutto il resto della giornata Harry si allenò con tutto sé stesso riportò delle nuove ferite, ma al termine di esso era talmente sconvolto che rientratto nella casetta crollò sul letto senza nemmeno medicarsi le ferite.

Draco preoccupato per non avere risposte dal ragazzo andò dal professor Piton e bussò alla porta.

La risposta non tardò ad arrivare: «Avanti!» il ragazzo entrò e si chiuse la porta alle spalle dicendo: «Professore sono preoccupato per Harry. So dove si trova, ma non mi ha contattato per dirmi com'è andata...» s'interruppe per un attimo e l'uomo gli disse semplicemente: «Andiamo da lui» Draco a quelle parole annuì.

Lasciata la stanza andarono verso la foresta proibita e vi entrarono raggiungendo la radura e la vecchia baracca dove Harry stava dormendo.

I due entrarono nella casa e trovarono il ragazzo dai capelli corvini addormentato aveva delle nuove ferite sul corpo per questo Draco preoccupato si limitò a versarci sopra dell'essenza di ditamo e bendarle in modo da non riaprirsi, era indeciso se restare in quella stanza o meno.

Piton, però, lo tolse da ogni impiccio dicendo semplicemente: «Meglio portarlo nella tua stanza. Domani parlerò con Silente per prendere una decisione sul suo allogio temporaneo» detto questo mise il suo mantello attorno al corpo del ragazzo recuperò ogni oggetto che gli appartenesse e dopo averlo messo nel baule lo riportò al castello ed infine nella stanza del figlioccio.

Dopo averlo messo a letto lasciò il tutto nelle mani di Draco.

Harry si mosse nel sonno lasciandosi scappare un gemito di dolore per via delle nuove ferite ancora fresche e di quelle del giorno precendete che ancora stavano guarendo.

Draco si mise a letto, ma per quella notte non dormì rimase semplicemente a vegliare il sonno di Harry accarezzandogli di tanto in tanto il volto per farlo rilassare quando vedeva che era teso.

Le ore quella notte passarono lente e Draco ebbe tutto il tempo di pensare a quel bacio e alle sensazioni che gli aveva trasmesso.  

Cambiare per amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora