Capitolo 8.
La mattina dopo Harry andò a lezione con Draco restando, però, sotto il suo aspetto di pantera.
Tutti sapeva che lui se n'era andato e non voleva di certo attirare la loro attenzione.
Le prime ore di lezione passarono tranquillamente, ma Hermione era decisa a tornare con Draco e gli si avvicinò Harry si mise tra di loro ringhiando e il ragazzo biondo la osservò perplesso per alcuni minuti.
«Io e te dobbiamo parlare» disse lei.
«Peccato che io non abbia niente da dire ad una sporca mezzosangue» disse lui con aria di disgusto sul volto, tornando con lo sguardo sul libro che aveva davanti.
«Io sono la tua ragazza e non voglio questa bestiaccia davanti ai miei occhi» Harry indispettito da quelle parole si mosse e si sposto nell'angolo buio dell'aula e diventò umano puntando la bacchetta contro la ragazza e sibilò: «Castoro, spostati dal mio Drago o la mia bacchetta sarà l'ultima cosa che vedrai»
«Tu e lui? Da quando state insieme?» chiese lei indietreggiando vendendo gli occhi di Harry rossi come il sangue.
«Dal primo anno. Ho accettato che stesse insieme per il semplice fatto che era una protezione per lui. Se non si sapeva che stavamo insieme, nessuno gli avrebbe fatto del male. E con nessuno intendo suo padre e i suoi amichetti vestiti di nero» rispose lui alla domanda della ragazza.
Si avvicinava lento, con passi felini all'ex amica, era pronto ad attaccare e uccidere se lei avesse fatto un passo falso.
Al suo fianco aveva la pantera, così non si sarebbe scoperto troppo e avrebbe rivelato di essere un animagus era già tanto che fossero Silente e Piton a saperlo oltre a Draco, Pansy e Blaise.
«Tu e lui non potete stare insieme» disse lei puntandogli il dito contro.
Harry rise divertito: «E chi me lo impedirà? Tu? Non essere stupida. Conosco cose che tutti i presenti in questa scuola non si immaginano nemmeno. Potrei farti del male dicendo solo una parola, mentre tu sei proprio su quel punto della classe»
«Io e Draco staremmo di nuovo insieme Harry!» sbottò la ragazza convinta di sé stessa.
Harry la guardò con occhi fiammeggianti e ritirando la bacchetta nel pantalone portò le mani davanti a sé e disse a chiare parole: «Domine accipe sacrificium inferno mortuorum . Da imperium tueri servus amans qui praesentia non nominetur» una voragine nel pavimento si spalancò sotto i piedi della ragazza, ci fu un attimo di silenzio nel quale non accade nulla, ma poi migliaia di mani la tirarono verso il basso e Harry sorrise: «Fuori due. Ti piaceva dire a Lucius dove e quando trovare suo figlio da solo. Ti divertiva il lato oscuro, adesso vedrai il lato oscuro di Harry James Potter e che questo sia di lezione a tutti» si voltò verso i ragazzi presenti nella stanza: «Chiunque oserà anche solo torcere un capello o far versare una lacrima a Draco, farà la sua stessa fine»
Tutti i presenti indietreggiarono e Draco lo prese per il polso, non gli piacevano gli occhi rossi del ragazzo così attirandolo a sé lo baciò con dolcezza.
Subito Harry si rilassò e il colore dei suoi occhi tornò del suo bellissimo verde.
Draco sorrise sussurrandogli a fior di labbra: «Adesso va molto meglio. Amo il verde dei tuoi occhi» il ragazzo a quelle parole arrossì leggermente.
Posò la mano sulla pantera e le disse: «Accompagnami al mio angolo» quella sbadigliò e lo seguì fino all'angolo buio della classe dove l'oscurità si fece più intensa e lui riprese il suo posto al fianco del ragazzo biondo e si acciambellò a terra sonnecchiando, mentre la lezione riprendeva.
All'oscuro di tutti Harry si godeva la lezione ridacchiando mentalmente per quello che aveva fatto e non vedeva l'ora di poter stare un po' con Draco.
Quando la campanella suonò avendo delle ore buche Harry, Draco, Blaise e Pansy andarono nella foresta proibita dove il ragazzo dagli occhi di giada iniziò ad insegnare loro quello che i centauri avevano insegnato a lui in quei mesi.
L'allenamento durò fino a ora di cena e poi tutti e quattro tornarono al castello per la cena ed andare a dormire.
Note autrice:
Come nella storia "Il nuovo Lucifero" scriverò delle frasi in latino.
Sono un po' arrugginita con questa lingua, ma spero di non commettere troppi errori.
Questa è la prima frase presa da questo capitolo: Domine accipe sacrificium inferno mortuorum. Da imperium tueri servus amans qui praesentia non nominetur. (Accetta questo mio sacrificio Signore dei morti e dell'Inferno. Dona al tuo umile servo il potere per proteggere colui che ama dalla presenza di Colui che non deve essere nominato)
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Cambiare per amore
FanfictionHermione e Draco si frequentavano ormai da diversi mesi. Harry aveva smesso di parlare con la ragazza, non solo perchè stava con il Principe delle Serpi, ma perchè stava con il ragazzo che si era accorto di amare. In quel momento Harry stava cammi...