19.

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SOPHIE'S POV

restiamo in acqua per un altro pó,poi esce correndo verso la spiaggia,dove ha posato la coperta usata questa notte.
è buio.
sento delle gocce picchiettarmi la testa.
sta cominciando a piovere.

noah avanza velocemente verso di me e ci avvolge entrambi con la coperta.
la pelle bagnata tocca la sua,mentre camminiamo verso la macchina scappando dalla pioggia.
entriamo nell'auto e accendo il riscaldamento.

dopo qualche minuto ci rivestiamo e ripartiamo.
comincio a pensare di essere seriamente nei guai,e di star coinvolgendo anche noah.
ormai sono giorni e giorni che siamo via da casa,e prima o poi i suoi cominceranno a pensare che non sia una delle sue solite scappatelle.
e così cominceranno a cercarlo.

e millie? cosa penserà di me? che sono una persona orrenda,che l'ha abbandonata.
ma cerco di non pensarci.
riesco sempre a rovinare i momenti più felici con le mie paranoie.
e mi odio per questo.

(attenzione:se è possibile durante la lettura ascoltare midnight dei coldplay)

mi addormento dolcemente al rumore della pioggia.
è notte fonda e sono mezza addormentata quando sento una carezza sulla fronte.
lo sento canticchiare.

"in the darkness before the down
(nell'oscurità prima dell'alba)
in the swelling of this storm
(nel gonfiore di questa tempesta)
running round and with apologies
(correre in tondo e scusarsi)
and hope is gone
(e la speranza è andata)
live a light,a light on
(lascia una luce,una luce accesa). "

riconosco la canzone.
è midnight dei coldplay.
è una delle mie canzoni preferite,ma adesso,in questo preciso momento,il significato mi sembra più profondo di quando la ascoltavo in passato.
non so come spiegarlo.

tutto è cominciato a mezzanotte.
io ero una ragazza nel pieno di una tempesta.
cercavo scuse,e nascondevo la mia fragilità pensando di potercela fare da sola,anche se non era vero.
e quando pensavo che la speranza fosse andata,è comparsa una luce.
lascia quella luce accesa.
non lasciare che si spenga.

ora capisco chi è quella luce.
comincio a canticchiare insieme a lui ridendo.
è come una ninna nanna,e più canto più mi sento bene.
live a light,a light on.

***

è mattina e io e noah ci siamo fermati in un bar per fare colazione.
sorseggio il mio caffe mentre lui ha lo schermo fisso sul cellulare,cercando di capire quanto manca per arrivare all'indirizzo datoci da Amy.

«è a circa un'ora da qui soph!»esclama attirando l'attenzione della gente nel bar.
arrossisce rendendosi conto del tono di voce appena usato.
ridacchio per la sua espressione.
cavolo,allora ce l'abbiamo quasi fatta.
credo mi mancherà tutto questo.

la mia attenzione è attirata da un uomo anziano seduto qualche tavolo più in là.
non mi piace come ci guarda.
si è alzato e sta avanzando verso di noi.
«ti ho già vista da qualche parte,ragazzina»afferma con voce roca.

«credo si sbagli signore,sono piuttosto sicura di non averla mai vista»rispondo.
noah alza lo sguardo e fa spallucce.
«ora ricordo,ti ho visto in tv,sei quella ragazza scomparsa»
«le ripeto che si sta sbagliando,signore»comincio a tremare mentre cerco di far capire a noah che dobbiamo andarcene subito.

«ehi,gente! ho trovato la ragazzina scomparsa,qualcuno chiami la polizia!» ridacchia l'uomo entusiasta.
sento un brivido dietro la schiena e di colpo mi alzo raccogliendo la mia roba.
«ma è proprio lei!»
«già!»
«chiamo le autorità!»
sento voci risuonare per tutto il locale.
«NOAH,VELOCE»grido in panico.

afferra la sua giacca,e ci dirigiamo correndo verso l'uscita,quando mi accorgo dell'auto della polizia parcheggiata davanti al bar.
saranno stati già lì per qualche motivo.
mi guardo intorno cercando un'altra uscita.
non abbiamo scelta.
prendo la mano di noah e lo trascino dietro il bancone,per poi passare nella cucina,per poi arrivare nel retro.
faccio cadere oggetti,spingo persone,finchè non riusciamo ad uscire.

corriamo verso la macchina e saltiamo su a massima velocità.
tiro un sospiro di sollievo,ma non sono sicura di essere sfuggita del tutto al pericolo.
e se avessero preso il numero di targa?
adesso sanno che con me c'è noah.

manca così poco dal raggiungere mamma.
solo un'ora soph.
non possiamo arrenderci ora.
«ce la faremo»afferma noah mettendomi una mano sulla spalla.

continua;

questo capitolo significa molto per me,è molto profondo e il modo in cui la canzone (midnight) combacia perfettamente con la storia mi sorprende e mi rende molto fiera,quindi bho spero che abbiate ascoltato la canzone perché è veramente una delle canzoni più belle che abbia mai sentito.
ok ora basta promo.
anyway vi voglio bene.

midnight//noah schnapp;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora