Capitolo 6

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~Forty-eight days.

Tra esattamente una settimana il mio scricciolo compirà 5 anni, il che vuol dire che devo assolutamente organizzarle una festa coi fiocchi.

È pomeriggio inoltrato, e mentre Evelyn sta nella sua stanza intenta a giocare col suo nuovo gioco - ovvero la villa compratale qualche giorno fa che mi è costata un occhio - io decido di organizzare mentalmente ciò che farò.

Penso sia giusto optare per qualcosa in grande stile, visto che i suoi scorsi compleanni non sono stati un granché, solo classica torta, qualche regalo e i soliti invitati a casa.

Questo perché di solito non vogliamo ostentare la nostra ricchezza, ed Evelyn si accontenta sempre di tutto ciò che gli offriamo, che sia grande o piccolo. Credo però, che quest'anno meriti qualcosa di più, e poi i 5 anni sono un gran traguardo per un bambino, come lo sono i 18 per un adolescente.

Opto infine per una ludoteca. Tanto spazio e tanti giochi. Sicuramente non ci sarà da annoiarsi. La cosa che mi da più sollievo è che sia un luogo chiuso, quindi nessun pericolo. E oltretutto non avrei potuto fare altrimenti, siamo in pieno inverno, parco o giardino non erano sicuramente indicati.

È la prima volta che festeggiamo il compleanno di Evelyn fuori casa, e so che ne sarà entusiasta, perché curerò tutto nel minimo dettaglio, o in questo caso sarà qualcuno a farlo al posto mio.

Dopo essermi informata per bene, sono assolutamente certa di aver scelto il luogo ideale. La ludoteca in questione, ospita circa 50 bambini nella sua sala interna. È attrezzata di ogni gioco possibile: gonfiabili, tavoli per disegnare e colorare, costruzioni e persino intrattenimento con gli animatori.

Ho anche richiesto una festa a tema. So che quest'anno Evelyn è in fissa con le Winx, quindi sarà tutto decorato con gli accessori del tema prestabilito.

Non vedo l'ora che arrivi questo giorno ed Evelyn veda tutto ciò.

La chiamo dalla cucina per avvisarla che è ora dello spuntino e lei dopo qualche minuto esce sorridente dalla sua camera, ma si rattristisce quando vede che suo tavolo c'è uno yogurt.

La guardo torva. "Dai, Evelyn. È alla fragola, come piace a te." Le indico lo yogurt, per poi aprirlo.

"Ma perché non posso mangiare la cioccolata?" Un lieve sbuffo esce dalle sue labbra.

"Perché se la mangi ogni giorno ti farà venire il mal di pancia." Le ripeto per la centesima volta.

"Voglio i brownies di zia Bethany!" Esclama, sedendosi sulla sedia e mangiando di malavoglia lo yogurt.

Allora veramente gli erano piaciuti? Pensavo fingesse per non offendere la sua cara 'zia'.

"Brava bambina." Le dico alzandomi e scompigliandole i capelli, che lei prontamente sistema. "Quando finisci, puoi guardare i cartoni." Aggiungo, per poi uscire dalla cucina e mettere in ordine la casa.

———

Dopo un ora circa ho già finito, ma so che c'è una cosa che non ho ancora fatto. Che non faccio da tanto ormai.

La stanza dei giochi di Evelyn.

Apro la maniglia della porta - che tento sempre chiusa per non vedere il casino che c'è dentro - e quasi non mi viene un esaurimento per tutto il caos che vedo.

50 days to dieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora