Capitolo 7

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Mi faccio una doccia veloce per ripulirmi dalla sabbia, e mi metto un vestitino rosa con dei sandali. Non riesco a smettere di sorridere e sospirare come un cretina in un telefilm d'amore. Non riesco ancora a credere che stamattina ci siamo baciati eppure mi sembra ancora di sentire le sue labbra sulle mie. Avevo il cuore che sembrava battere così forte da uscire dal mio petto, L' agitazione di sbagliare era troppa e poi una volta che ho sentito le sue labbra non ho capito più niente. Sta mattina appena tornata mi sono messa a letto cercando di dormire ma inutilmente perché la mia mente vagava fantasticando, poi l'ansia è incominciata a salire per i problemi che potrebbero sorgere con la mia famiglia, la fiducia di Erik, E soprattutto lui non è un ragazzo da relazione seria. Ma detto ciò non riesco a pentirmi di ciò che è accaduto. Non so se raccontare del bacio a Selen, voglio aspettare a vedere cosa succederà e per una volta fare come a detto lui, lasciare al destino! Mi preparo un toast, e mi siedo sull'isola in cucina nonna è uscita a fare un po di spesa, Erik invece si è appena svegliato " cugino alla buonora, ti va un panino?" Mi saluta con una smorfia di dolore , è sicuramente avrà i postumi della sbornia, infila la testa nel frigo alla ricerca di schifezze e dopo aver praticamente ribaltato l'intera cucina sene torna in camera lamentandosi per il mal di testa, pulisco il disordine e salgo da lui, appoggio sul suo comodino un bicchiere di acqua e un aspirina, capisco dal rumore dell'acqua che si sta lavando ed esco catapultandomi sul l'enorme salotto, faccio zapping per un po' e opto per una serie Tv. Messaggio un po' con le ragazze nel nostro gruppo su whatsapp, e decidiamo di uscire a cena. Chiamo mia madre chiacchierando delle solite cose. Dopo aver chiuso la chiamata noto che sono le due del pomeriggio. Esco in giardino e mi metto comoda sullo sdraio vicino al bordo della piscina e chiudo gli occhi e mi addormento stanchissima per la notte passata in bianco. "Sei uscita presto? Dove sei andata?" Mi risveglia Erik tempestandomi di domande "ero uscita a correre" mento cambiando subito discorso, chiedo di Alexia e mi racconta di come vada bene tra loro, e ne sono felicissima, lì dico che stasera usciamo a cena, praticamente si auto invita e si allontana con il cellulare già in mano pronto per avvisare i suoi amici, sbuffo perché dopo ciò che è successo il pensiero di sedermi a tavola con i ragazzi e Neith mi agita molto. " lo so Selly, ma a fatto tutto da solo" è più di un ora che sono al cellulare con sel, furiosa perché voleva una serata tra donne. "Sei una stronza, ci vediamo dopo!" Mi chiude la chiamata in faccia incazzata, facendomi sorridere. Decido di andare a prepararmi e di Neith neanche un misero messaggio. Entro in bagno e mi faccio una doccia, e mi intrattengo più del dovuto, finisco e mi asciugo, indosso un intimo nero. Sistemo i capelli che ho deciso di lisciare completamente, mi trucco leggermene gli occhi disegnando una linea sottile nera sulla palpebra, mascara e un rossetto nude sulle carnose labbra. Infilo un pantalone a vita alta Nero stretto, un top beige che lascia intravedere un filo di pelle e dei tacchi neri, di un'occhiata al l'orologio e noto che sono le 18:30, decido di dare una riordinata in camera. Trovo la mia pochette nera con le borchie e ci infilo dentro tutto il necessario e indosso un gubbino in pelle nero una spruzzata del mio dolce profumo alla vaniglia e finalmente sono pronta, mi di un'occhiata e devo dire che non sono niente male. Scendo e urlo ad Erik di sbrigarsi, nell'attesa aiuto mia nonna disporre la spesa nella dispensa. "Sei bellissima Jen, le assomigli tantissimo" mi guarda con occhi lucidi e non c'è mi bisogno che mi dica a chi si riferisca, sorrido fiera del complimento appena ricevuto e le poso un bacio delicato sulla guancia. Erik arriva è finalmente salutiamo la nonna e partiamo verso casa di alexia, per passare a prendere anche lei, Selen verrà con gli altri e subito il mio pensiero su di lui, e mi domando che fine abbia fatto, che si sarà pentito? "Sei silenziosa cugina?" Erik mi interrompe " e tu sei paranoico" lo prendo in giro, accostiamo davanti a casa di alexia e lui esce a chiamarla. Di un'occhiata al cellulare e ancora niente. Dopo venti minuti siamo davanti al ristorante a fumare per aspettare l'arrivo degli altri, tra l'altro scopro che oggi è il compleanno di Adam, e ci propone dopo di uscire a fare un giro in qualche locale. Sento gli altri parlare, ma i miei occhi lo cercano e quando entriamo senza di lui in piccola delusione si fa spazio nel mio petto. Un cameriere fa segno di seguirlo al tavolo prenotato e vedo Sel raggiungerci, bellissima come sempre indossa un tubino color prugna che le dona tantissimo. Il mio cellulare vibra, noto che è un messaggio di Neith "Dove sei? Ti devo parlare!" Corrugo la fronte non capendo a cosa si riferisca e gli rispondo che sono al ristorante, Damon  il cugino di Adam che siede accanto mi sfiora la spalla alzo gli occhi e lo guardo e lui indica la cameriera in attesa della mia ordinazione. Seguo i consigli degli altri che anno deciso di prendere del pesce e vino bianco. "Sei bellissima Jennifer" mi sorride Damon, ricambio il sorriso e lo ringrazio imbarazzata. Damon viene spesso a trovare suo cugino ma lui è di New York, lo conosco da qualche anno ma  non ci siamo mai parlati se non le semplici cose banali come un saluto. È un bellissimo ragazzo di carnagione scura con gli occhi verdi, è veramente bello, chiacchieriamo un po' stuzzicando l'anti pasto. "Scusate il ritardo ragazzi, ma ho dovuto risolvere una cosa" riconosco la sua voce è alzo gli occhi incontrando i suoi che mi fissano insistenti, si mette comodo di fronte a me e non smette di fissarmi duro, "Ehi che c'è ?" Gli domando a voce bassa ma lui sbuffa e mi ingnora chiacchierando con Selen. Non capisco e decido di ignoralo continuando la mia conversazione con Damon, la serata continua così tra una chiacchiera e un bicchiere di vino sento la testa leggermente girare e dato che le portate sono finite decido di uscire a fumare, non riuscirò mai a smettere questo stupido vizio, chiamo Selen a farmi compagnia ma  si sta rimpinzando di torta alle fragole e mi ignora gustandosi il suo dolce " vengo io con te" Si offre Damon e mi segue sulla terrazza del ristorante, camminando mi rendo conto che forse ho esagerato un po' con il vino perché fatico a camminare con queste dannate scarpe, ma lui sene accorge e mi aiuta offendimi il suo braccio al quale mi appoggio per aiutarmi. "Adam mi ha detto di tua cugina mi dispiace veramente" Damon  apre un discorso assai delicato sopra tutto in questo momento nel qualche sento di essere un po brilla e Rischio di scoppiare a piangere proprio qui davanti "già anche a me" no un brivido di aria fresca mi colpisce la pelle scoperta "dovresti metterti qualcosa" si avvicina accarezzandomi un braccio, abbiamo finito di fumare ma non siamo ancora entrati, forse di è accorto
del mio cambio di umore a a deciso di restare qui fuori per farmi sbollire.


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