Mi sveglio a causa del mio cellulare che continua a vibrare sul comodino nella mia borsa, mi sforzo a prenderlo ma qualcosa di pesante mi impedisce di muovermi, sbatto velocemente le palpebre e trattengo il respiro quando realizzo che Neith, e completamente avvinghiato sul mio corpo, la sua testa e appoggiata sul mio petto, mi strige la vita con il braccio e la gamba sinistra è incastrata tra le mie. Riprendo a respirare piano piano, e cerco di svegliarlo scostandoli delicatamente la spalla, ma niente dorme respirando pesantemente. " Neith, svegliati devo rispondere" ci riprovo e dopo aver insistito un paio di volte finalmente alza il capo, stropicciandosi gli occhi con un espressione buffa, "buon giorno, piccola" mi sciolgo, davanti a questa immagine di lui così dolce. "Emm, già buon giorno anche a te" si spinge fino ad arrivare a posarmi un bacio delicato sul collo, il cellulare riprende a stressarmi e si scosta subito permettendomi di rispondere "dove cazzo sei Jennifer, sono le nove del mattino e tu non sei in casa porca puttana" erik mi urla al telefono, e in un nano secondo salto fuori dal letto, Neith si mette seduto ancora mezzo addormentato e mi guarda con un cipiglio in viso strano "ai ragione Erik, ho dormito da Selen, sto arrivando dammi dieci minuti" nel frattempo mi metto a cercare i miei vestiti in stanza sotto al suo sguardo che sembra perforare la mia schiena, mi vesto velocemente mentre erik sbraita ancora furioso dall'altra parte del cellulare " non prendermi per il culo, muoviti ho vengo a prenderti io, e jen per favore non mentirmi" chiude la chiamata spiazzarono completamente, mi chiedo cosa intendesse dicendomi di non mentirli che abbia capito? Nel frattempo, Neit si alza dal letto e avanza lentamente verso di me ancora troppo esposta con solo la sua maglietta che sa di lui ancora addosso, indietreggio sbattendo sulla parete del bagno, a petto nudo con quella tuta che fascia perfetta le sue gambe, l'odore del suo profumo mi manda completamento in estasi quando arriva ad un centimetro dal mio viso "jen, sei dannatamente sexi" sussurra accarezzandomi delicatamente un fianco sopra il tessuto del indumento. Il mio corpo trema di fronte ad una visione così bella, e mi trovo incapace di formulare una frase sensata, sfuggo dal suo sguardo e lui indietreggia accorgendosi del mio disagio, "i tuoi vestiti sono in bagno" dice e entra dentro lo seguo e iniziò a vestirmi sotto al suo sguardo che riflette nello specchio, si sciacqua il viso e si lava i denti sempre guardandomi mi avvicino e lui si sposta facendomi spazio in modo che possa anch'io ripulirmi il viso dal trucco che marchia la mia pelle, mi passa un asciugamano pulito e uno spazzolino nuovo che prende dal mobile sotto al lavabo, mi verso un po' del suo dentifricio alla menta e mi lavo i denti, appena finisco raccolgo i capelli in una coda alta e ritorno in camera per infilarmi le scarpe, lui esce e apre l'armadio cercando qualcosa da mettersi estrae un paio di jeans e una maglietta bianca, senza vergogna si cambia in mia presenza e per l'imbarazzo quando si sbarazza della tuta per infilarsi i pantaloni mi giro di scatto voltolandoli le spalle e lo sento sogghignare, prende le chiavi della macchina e mi invita a seguirlo per riportarmi a casa. sono un po' imbarazzata ripensando alla notte passata nelle stesso letto e al risveglio di stamattina. Lui ha gli occhi puntanti sulla strada e sembra perso nei suoi pensieri, e non mi accorgo nemmeno che accosta un po prima di casa mia "jen, non devi vergognarti con me, ieri sera non è successo niente abbiamo solo condiviso lo stesso letto" e ci rimango male davanti a questa osservazione, cosa mi aspettavo che dopo averlo sicuramente costretto a non continuare la sua serata come al solito e magari spassarsela a letto con quella Rebecca che mi ringraziasse e magari baciandomi prima di scendere. "Certo Neith, grazie per il passaggio e anche se non è successo niente vorrei che la cosa rimanesse tra di noi"detto questo scendo salutandolo di nuovo e sbattendo uno troppo forte la portiera della macchina, camminò velocemente ed entro. In casa dove c'è erik ad aspettarmi pronto con una delle sue prediche che non tarda ad arrivare appena varco la soglia " Sei forse impazzita ?? Esci ti ubriachi e ti infili nei letti dei miei amici ?!" Rimango di sasso senza parole davanti a mio cugino che non mai visto così furioso " pensavo fosse una semplice cazzata ma no tu ti fai portare a letto da lui non pensavo fossi così stupida? Cosa ti aspetti adesso jen non è tutto come credi, Neithan e un buon amico ma è solo un puttaniere che gioca con i sentimenti delle ragazze e tu sei una di quelle" la mia mano va in collisione con la sua guancia senza nemmeno rendermene conto colpendolo forte "chi ti credi di essere? Non sono una puttana da quattro soldi che si fa portare a letto dal primo che capita erik! Mi dispiace che tu abbia così poca fiducia in me, e per cronaca non è successo niente è non succederà mai niente ficcatelo in testa" gli urlo in faccia e mi allontano senza nemmeno darli tempo di contro battere salgo in camera mia lasciandomi sprofondare sul letto infuriata.
Erik_
Mi dispiace aver reagito così con jennifer ma non voglio, non voglio vederla soffrire nemmeno un secondo, Neith e il mio migliore amico ma lo conosco fin troppo bene, ricordo ancora quando uscivamo ad ubriacarci e cela spassavamo risvegliandomi poi con delle ragazze di cui non ricordavamo nemmeno il nome, prendevamo in giro tutte quelle ragazze solo per sfogare i nostri desideri, ci siamo ritrovati in risse e cazzate da delinquenti ma poi io ho conosciuto Alexia e da lì la mia vita è cambiata completamente. Lui no, sicuramente crescendo è cambiato come tutti quelli del giro ma lui non fa per lei, lui è il mio migliore amico che mi chiama e mi racconta come si è divertito portandosi a letto la Troia del pub, e quindi deve stare lontano da lei. Mia cugina è ancora un splendida ragazza ingenua, e visto la severa educazione di suo padre deve ancora godersi la vita a mille prima di prendersi una delusione per un coglione che la farà soffrire, ho già perso una Cugina e non voglio vedere soffrire un'altra. Parcheggio davanti alla caffetteria nella quale vedo già la sua auto. Entro e lo vedo Seduto al banco mi siedo vicino a lui "senti Neith sarò chiaro non voglio perdere la tua amicizia, ma devi stare lontano da lei" sputo chiaro ed ordino un caffè alla barista, lui di gira e mi guarda "erik non è successo niente non Sparare subito cazzate" "Neithan lei non fa per te" "lei non è come le altre Erik, non riesco a starle lontano neanche se voglio" mi confessa spiazzandomi "ascolta lei è una donna ormai, e sa quello che fa ma ti avviso Neith non farle del male" non risponde, finisco il mio caffè ed esco per andare da alexia.
Neithan_
Ha ragione devo starle lontano, ma cazzo e più forte di me quella ragazza mi sta fottendo il cervello, non è mai successo in vita mia che abbia condiviso il letto con una ragazza se non fossi stato ubriaco è solo per sbrigare i miei sporchi comodi. Ma lei è diversa e questo mi fa paura non sono il tipo da smancerie e de vero che anche se vorrei non sarei grado di darle ciò che merita ed e per questo che ho deciso di allontanarla da me non voglio complicare la mia vita è la mia amicizia con erik per una donna. Mio fratello mi manda un messaggio chiedendomi dove sono finito e più due ore che mi sto allenando in palestra cercando di scacciare i miei pensieri. Gli rispondo che sarò a casa a breve e dopo una lunga doccia mi vesto comodo e torno a casa. Trovo Sean in camera mia a farsi i cazzi miei, mio fratello più grande di me non andiamo molto d'accordo a causa del suo carattere scontroso uguale al mio forse siamo troppo simili e per questo forse che non andiamo d'accordo. "Fratellino, ieri sera qualcuno a dimenticato qualcosa qui" mi indica la borsa Di jen sul comodino, con un sorriso malizioso. "Sean non rompermi il cazzo, sono stanco voglio riposare" mi sfogo su di lui che mela riporta in mente, esce salutandomi e mi chiedo dove trovi tutta questa pazienza con me. Chiudo gli occhi dopo essermi sdraiato, e il cellulare squilla il nome di Rebecca lampeggia Sul display del mio cellulare rispondo " Che cazzo vuoi ancora" " ti va se vieni a casa mia dopo ho una sorpresa per te ?" Sbuffo ma credo di aver bisogno di distrarmi " ci vediamo più tardi"chiudo subito la chiamata.
STAI LEGGENDO
Quando meno telo aspetti ..❤️
RomanceQuando meno telo aspetti è proprio lì che come una gigantesca onda è pronto a travolgerti ,e tu sei un surfista pronto a cavalcarla impaziente nuoti verso quella onda e finalmente sei sulla tua tavola pronto a domarla, ma propio quando credi di esse...