Capitolo 9

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Mi infilo un paio di jeans e una felpa bianca, una crocchia disordinata e le mie all star ai piedi e sono pronta, scendo di fretta per evitar di incontrare l'idiota di mio cugino, non riesco ancora credere al modo in cui mi a sbraitato contro , prendo le chiavi dell'auto di nonna ed esco sbattendo la porta incazzata. Dopo venti minuti di tragitto e la lite con un automobilista Ciccione, parcheggio davanti a casa di Neith e l'ansia mi sopra sale, scendo e suono il campanello ricordandomi che magari potrebbe essere uscito, infatti ad aprire c'è suo fratello " Jennifer, cosa ti porta da queste parti?" Appoggiato sullo stipite della porta mi guarda curioso "cercavo Neith, e in casa?" Chiedo sbuffando "entra pure, e sotto la doccia aspettalo qui" mi fa spazio per entrare, e lo seguo e mi metto seduta sul enorme divano grigio, "vuoi qualcosa da bere?" "No sono apposto grazie" si accende una sigaretta e scambiamo qualche chiacchiera, mi racconta che sta lavorando a New York e fra poco si trasferirà per questo non si vede spesso in giro, lui e Neith si assomigliamo molto hanno lo stessa carnagione e gli occhi dello stesso taglio, ma Sean li ha di un blu oceano a differenza di quelli del fratello che sono neri come la pece, pronti ad entrarti dentro e non uscire più. Sean mi saluta e mi invita ad aspettare Neith in camera sua, salgo le scale entro nella stanza , sento il rumore dell'acqua scorrere e intuisco sia ancora in doccia noto subito la mia pochette, non sono venuta qui per lui quindi prendo la borsa, sto per uscire quando la porta del bagno si apre e un Neith a torso nudo con solo un pantalone della tuta mi guarda incuriosito "ti mancavo già?" "Mm Certo, Sono venuta a prendere la mia borsa idiota" esco velocemente e arrivata giù dalle scale sbatto contro i novanta chili di muscoli di suo fratello che prontamente mi afferra evitandomi di cadere "Ei stai bene?" Mi squadra da capo a piedi, tendoni sempre ben salda tra le sue braccia, "mi sembra che stia bene Sean!" Mi giro e incontro Neith guardarci infastidito, "scusami Sean, non ho visto che stavi salendo, ora devo andare" "tranquilla ci vediamo jen" mi sciolgo dalla sua stretta ed esco frettolosamente, salgo in macchina e tiro un sospiro non mi ero accorta che stavo trattenendo il fiato, non capisco perché la presenza di Neith mi agitata in modo assurdo. Devo stare lontana da lui. Decido di fermarmi a fare un po di spesa riempendo il carrello di schifezze per stasera dato che o già deciso di passarla in solitudine ad ingrassare. "Cazzo" sbuffo dopo un quarto d'ora di arrampicata sugli scaffali, dove sto cercando di prendere una scatola di kellog's "questa sera non potrà sicuramente respingermi, ho in mente una cosetta che sono sicura essere di suo piacimento" mi lancio a terra per non farmi vedere dalla bionda/troia/Rebecca che sta parlando al cellulare, il mio intuito mi dice che sta parlando del figo/stronzo di Neith, la seguo cercando di nascondermi tra gli scaffali mi sento in un film di Spie, cercando di capire qualcosa di più, le persone mi guardano impaurite, penseranno che ho seri problemi questo è sicuro ma non mene curo e continuo a seguirla e noto che in mano a delle fragole Fresche e dalla panna montata, immagino già il tipo di sorpresa che abbia in mente. A riattaccato e purtroppo non sono riuscita a carpirci un corno di ciò che a detto così mi affretto verso le casse, pago e mi fiondo in auto diretta verso casa. Quando arrivò a casa e ora di cena saluto mia nonna con un bacio e ignoro erik che mi guarda dispiaciuto, salgo in camera, avvio la mia playlist. sono talmente arrabbiata che distruggerei tutto, mi sento male per tutto, per la litigata con mio cugino per Neith, Rebecca è tutto il resto le lacrime rigano il mio viso qnd sento bussare alla porta e mi affretto ad asciugarle " avanti" erik entra "stai bene?" Si sente male si vede, lo conosco troppo bene, è un ragazzo molto impulsivo e sa di aver esagerato ci tiene tanto a me lo so. "Non lo so se mi sento bene" ammetto "mi dispiace per quello che ti ho detto davvero, ho solo paura di vederti soffrire" si scusa, leggo sincerità dietro ai suoi occhi, con un gesto della mano lo invito a sedersi al bordo del letto "dispiace anche a me aver litigato in quel modo, ti voglio bene lo sai e per me sei davvero una persona essenziale della mia vita" sorride perché sa che è così, Erik non è un semplice cugino, io e lui siamo cresciuti insieme e siamo sempre stati legati fino ad ora, fin da bambina lo sempre reputato un fratello più grande perché è questo che è per me è so che per lui valga la stessa cosa. " però nonostante questo non vuol dire che puoi decidere al mio posto cosa sia giusto per me" lo abbraccio, un abbraccio sincero che lui ricambia subito cullandomi tra le sue braccia come a sempre fatto facendomi sentire protetta. "Usciamo ti va ?" Si alza e si avvicina alla porta, decido di accettare  anche se la voglia non è tanta ma sicuramente e molto meglio che stare qui a riempirmi di schifezze davanti a qualche episodio di the vampire diares  "mi cambio e arrivo" esce, opto per qualcosa di molto comodo dato che presumo una serata tranquilla, indosso un jeans chiare leggermente strappato, un maglioncino leggero bianco latte e le mie Al Stars del medesimo colore, una coda alta e sono pronta senza perdere tempo a truccarmi.
Dopo mezz'ora di discussione in macchina decidiamo per una partita a biliardo in un pub vicino, ordiamo due Birre e via, Erik è molto bravo a giocare io diciamo che mela cavo, un ricordo di Grace mi attraversa la mente, noi tre a ridere e ad ubriacarci proprio qui scommettendo su chi avrebbe guidato per il ritorno a casa, schiaccio il pensiero e mi concentro ad imbucare la penultima palla quando una risata stridula ormai conosciuta mi distrae facendomi sbagliare, mi volto e incontro quegli occhi i suoi occhi, Neith si irrigidisce all'istante non appena vedo Rebecca più nuda che vestita agganciare le sue mani intorno al suo braccio sfoderando un sorriso soddisfatto incrociando il mio sguardo. "Ragazzi anche voi qui che sorpresa" la strega ci saluta "Ehi amico, volete unirvi a noi?" Maledico Erik per la sua proposta ignorando la stronza che subito si affretta a stringersi più a lui possibile " veramente noi avevamo altri piani noi è vero Tesoro" guarda Neith che ora sembra imbarazzato poi sbuffa scrollandosela di dosso" cazzo Rebecca non mi stare addosso, comunque ho cambiato idea io rimango tu vai pure" prende una stecca e scambiano qualche chiacchiera con mio cugino ignorandola completamente. "No certo se vuoi possiamo rimanere è solo che non sono brava a giocare dovrai insegnarmi" sorride nascondendo una punta di rabbia. "Vedrai non è poi così difficile" rispondo al posto suo e la serata continua con le sue risate isteriche perché continua a sbagliare così alla fine io ed Erik ne usciamo vincitori, esco a fumare quando finisco l'ultimo sorso della mia birra, sono appoggiata ad un muretto e osservo un gruppo di ragazzi ridere di gusto per il troppo alcol assunto quando decido di rientrare vado a finire addosso ad un ragazzo che stava uscendo troppo velocemente "ahi ma sei impazzito" mi massaggio la spalla, lo sconosciuto prontamente si scusa mettendomi una mano sulla spalla "scusami mi sono distratto un attimo e non ti ho vista entrare mi dispiace ti ho fatto male" continua a massaggiarmi il punto dolente, è un bellissimo ragazzo con un sorriso da paura, mi scosto leggermente "Jennifer c'è qualche problema" trasalisco quando  Neith si avvicina velocemente attirarmi a se ignorando in ragazzo che sorride "nessun problema amico la tua ragazza è tutta intera, lo urtata per sbaglio mi spiace" rispondiamo all'unisono "non è il mio ragazzo" mentre lui liquida il ragazzo con un "certo sparisci" e istintivamente intreccia la sua mano alla mia e mi fa rientrare nel locale senza che salutassi il biondo super carino.

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