Lezioni

957 76 52
                                    

Alla fine Frank e la troia vengono a vivere da noi, stanno sistemando le loro cose esattamente in questo momento.

Sono sempre più scocciato,non voglio passare le notti con quello stronzo nel letto affianco e non voglio che veda i miei disegni: mi prenderebbe per matto, come molti fanno

Quando è entrato Frank mi ha rivolto un sorriso, sembrava quasi... sincero, bah, dopo che mi ha detto che mi odia anche se l'ho consolato non so che pensare

-Gerard, dove li metto questi?- Frank mi guarda con una pila di vestiti in mano che quasi lo supera in altezza

-ficcateli in culo-  bofonchio senza togliere gli occhi dal fumetto che sto leggendo

-senti, io ti odio ma non mi va di passare non so quanto tempo a litigare con te e spero che sia lo stesso per te, quindi dimmi dove cazzo mettere questi vestiti- alzo gli occhi al cielo e gli indico l'armadio, io questo ragazzo non lo capirò mai.

Passiamo il pomeriggio ad ignorarci: io leggo fumetti e lui suona la chitarra elettrica, per mia fortuna, con le cuffie.
Ogni tanto mi sorprendo a fissarlo, anche se non lo sento posso dire che è bravo: le sue dita scivolano veloci sul manico e muove avanti ed indietro la testa a quello che immagino sia il tempo

-Puoi togliere le cuffie?-  le parole scivolano via dalla mia bocca senza che io faccia in tempo a fermarle. Frank però fa come gli ho chiesto: si toglie le cuffie e mi guarda accigliato 

-che vuoi?-

-io...ti ho chiesto se potevi farmi sentire quello che suoni, ma ho cambiato idea...probabilmente fai schifo-  Non so come mi sia uscita un affermazione simile.
Il ragazzo mi guarda e gli occhi gli si fanno lucidi

-hai ragione...probabilmente faccio schifo, ma non mi interessa essere bravo- dice con voce tremante -mi impegno per suonare e questo mi basta- detto ciò fa per rimettersi le cuffie ma lo fermo

-scusami Frank, non penso veramente che tu faccia schifo e poi, io non posso giudicare che nemmeno suono- finisco con un leggero sorriso e lui dopo qualche secondo di silenzio si fa uscire una frase che mi lascia sorpreso

-ti posso insegnare io, se vuoi- accetto senza mostrarmi troppo entusiasta e lui stacca la chitarra dalle cuffie e la collega ad un amplificatore

-io ti faccio vedere delle note, poi ti passo la chitarra e mi imiti, okay?-

-okay-  Frank si mette a fare il giro di sol, a detta sua, e quando finisce mi passa la chitarra, io provo a fare lo stesso ma più che altro metto le dita a caso, proviamo un altra volta e se possibile faccio ancora più schifo della precedente.
Andiamo avanti così per un po' finché Frank, probabilmente stufo dei miei continui fallimenti apre le gambe e mi dice di sedermi in mezzo ad esse, io arrossisco come una ragazzina mentre lui sbuffa

-Non farti strane idee, non sono come te- penso che voglia dire che non è gay

Mi vado a sedere tra le sue gambe e teniamo insieme la chitarra: le sue dita sopra le mie che pizzicano le corde e le mani che si sfiorano, posso sentire il suo fiato accarezzarmi il collo e la sua intimità attaccata al mio culo

Maledetti skinny

Cominciamo a suonare e sbaglio meno di prima, Frank sembra soddisfatto.
Andiamo avanti tutta la sera finché non crolliamo addormentati tra le braccia di Morfeo

Amatemi, ho aggiornato anche se mi fa fatica muovere le dita
Ho passato tutto il giorno in Fiera e aiut un sacco di gente ha riconosciuto il mio cosplay (Gerard danger days era) e mi ha chiesto la foto

Comunque, ci stiamo avvicinando sempre di più alle cose MLMLML

Non riesco a dormire [Frerard] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora