Capitolo 9

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Due anni dopo.

Alle 2:30 ero ancora sveglia, mi sono alzata e sono andata in bagno, ma non mi arrivava la stanchezza così sono uscita dal bagno e sono andata a farmi il giro della casa, ma niente non prendevo sonno, così decisi di guardare l'orologio ed erano le 4:45. Poi vedendo l'ora mi sono detta che era ora di andare sotto le coperte, così feci, ma niente rimanevo sveglia comunque, allora mi sono messa a fissare il soffitto... E alle 5:30 iniziavo a sentire la stanchezza poi mi sono addormentata, alle 10 mi sono svegliata. E pensare che mi sono svegliata pensando che fosse martedì, invece era solo domenica, poi dritta a messa.
Essere strani diventa ormai una cosa normale, ma non è sempre così. Vi racconto...
Riguarda la mente, la notte ho le allucinazioni, vedo cose che non esistono e non si vedono, ma è tutto frutto della mia immaginazione, schizofrenia? Più o meno si, ma non proprio.

Quella notte è successa una cosa incredibile... sono partita per un viaggio con la mia famiglia e il mio cane. Qualcuno per sbaglio aprì  la porta dell'auto e il cane uscì  e scappò. Noi con l'auto abbiamo iniziato a rincorrere il cane ma fu catturato da quelli del canile, così  lì inseguimmo e arrivammo al canile. Ci fu una lunga discussione, ma non avevamo prove che il cane fosse nostro così  ci ha rimandati a casa, i miei se ne sono andati io invece sono rimasta lì,  pur di riportarlo via con me. Per mai fortuna nel mio zaino ho sempre un guinzaglio in più  e del cibo per mangiare. All'improvviso  arrivò  gente e io nascosti il mio cane, poi loro scesero dall'auto ed erano i miei zii con i miei cugini. Lì salutò  e feci finta di non conoscerli, ma poi da dietro uscì  fuori il mio ex ragazzo Alessandro, una persona fantastica. Mi disse "dai andiamo via tanto non hai prove per dire che è tuo, e in più  non ce la targhetta con su scritto il nome del cane e nemmeno il tuo numero. Lascia stare, andiamo"  io gli dissi "non me ne vado via da qui finché non mi ridanno il mio cane Fufi". "Dai non fare la difficile o come dici tu la testarda, perché  qui non vincerai". "Ti piace Ale vedermi soffrire tanto l'hai  già fatto. Non ti è bastato lasciarmi?". "Adesso mi spieghi che c'entra la nostra storia con il cane?". "Centra, molto, ho preso te, ora non posso perdere anche il mio cane che ho da ben 13 anni a questa parte". "Scusa, non ci ho pensato, davvero, sono disolato".
"Scuse accettate, ma ora me ne vado con il mio cane".

Scappo via lasciando lì tutti, ovviamente il cane è con me. Mi in cammino per la strada, ho un passo abbastanza veloce. Cammino per 150km quando arriva il il buoi, ma non potevo fermarmi nel vuoto, così  ho camminato fino a quando non ho trovato un luogo abitato da gente; mi fermarmi e comprai due bottiglie d'acqua. E ho chiesto se potevo rimanere lì  per la notte, mi disse "si però  solo una notte, domani devi andar via". "D'accordo  e grazie".

Passò la notte. Alle 7 ci ricamminammo e arrivammo in autostrada all'ora  di pranzo, ci fermarmi per mangiare, quando all'improvviso  arrivò una chiamata di Ale, ma non gli risposi. Quando smisi di squillare, gli mandai un messaggio con scritto "dove sei?", non rispose subito, ma meno male così  ho avuto il tempo per mangiare e ritornare a camminare. Pomeriggio tardi, mi arrivò  un messaggio, non lo aprì  subito, lo feci aspettare. Nel frattempo chiacchiero con il mio cane. Ovviamente con lui raccontò solo le mie cose private. È arrivata la notte e ci trovammo nell'autostrada a "Borgosesia", lì passo la seconda notte.

Passata una settimana mi trovai a "Romagnano Sesia" a questo punto sono stanchissima, non ho più  forze, ma non posso arrendermi. Comunque passando il tempo mi sono anche dimenticata di leggere il messaggio, ma ormai, va beh lo leggo lo stesso. Nel messaggio di Ale c'era scritto "a cercarti", beh gli risposi "scusami, mi sono dimenticata di guardare il cellulare, era scarico così  l'ho spento, perdonami" lo inviai.

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