Capitolo 11

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Tre anni dopo.

Sono in viaggio con la mia famiglia e con la famiglia di Lucia. Abbiamo viaggiato per tutta l'Italia. Siamo arrivati in campagna. C'erano dei mercatini, io e Lucia siamo scappate via. Ad un certo punto la perdo di vista e scompare, così io mi incamminai da sola in questo paese, quando vidi dei ragazzi del mare, sia che ho conosciuto l'estate scorsa, sia quelli che conoscevo dal primo anno che sono a Misano. Ho iniziato a fare i dispetti, mentre loro giocavano... C'era chi si faceva male e aveva le lesioni alla schiena ma non riuscivo a smettere. Ad un certo punto arriva Vincenzo che mi viene a parlare. E mi disse "se continui così finirai che nessuno ti sia amico". La mia risposta è stata " ma io non lo faccio apposta, mi capita per caso" mentre piangevo. E lui mi fa "non fare così. Dai proviamo a giocare insieme. Vediamo se è vero quello che dici". Io accettai la proposta, e iniziamo a giocare a freesbi. Lui non si fece nulla, nessuna lesione alla schiena. Dopo po' che stavamo giocando, Vincenzo chiama uno degli altri ragazzi a giocare con noi. Fede accetta, ma come il freesbi arriva da me, dalla parte di Fede non succede nulla, ma come io lo lanciato verso di lui si fece male. Così se ne andò, e io ci rimasi male. Quindi decisi di giocare soltanto lanciando il freesbi solo a Vincenzo, in modo di non far del male a nessuno.

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