Bunny ᴮᵃᵏᵘᵈᵉᵏᵘ♡

10🌠

Verso le sei Kacchan rientra in casa. Da quel che ho capito oggi siamo soli perché i suoi sono usciti. Forse per questo oggi non si è fatto problemi nel portare Uraraka a casa sua.

Il biondo entra nella stanza con un espressione scocciata stampata in viso, ma appena mi vede sembra calmarsi un po'.

Io, dal mio canto, resto immobile al mio posto senza fare nulla.

Le offese che mi ha rivolto prima e il suo modo di comportarsi con Uraraka mi hanno parecchio dato sui nervi.

-Ehi- mormora raggiungendo la mia gabbia. Resto a fissare la paglia sotto di me.

Kacchan sembra accorgersi del mio comportamento insolito, così si allontana e raggiunge il letto.

Passa così questo pomeriggio. Con Kacchan con il viso affondato nel cuscino e io che cerco di prendere sonno, invano.

I passi improvvisi di Kacchan mi fanno ritornare presto alla realtà dopo essermi quasi addormentato e lo ritrovo intanto a fare qualcosa al cellulare.

Sbadiglio e mi sgranchisco le zampe per poi raggiungere le sbarre della gabbia, incuriosito.

Non appena mi nota spegne il dispositivo e sospira.

-Che giornata di merda- dice scocciato.

Vorrei chiedergli il perché. In fondo mi ha offeso e passato un intero pomeriggio con Uraraka. Non dovrebbe dispiacergli.

Poi mi ricordo un particolare che mi era praticamente sfuggito via dalla mente.

Kacchan non può provare interesse per Uraraka perché già gli piaccio io.

Il biondo si avvicina a piccoli passi alla mia gabbia e poggia l'indice su di essa aspettando una mia qualsiasi reazione.

Alla fine cedo e poggio la fronte sul suo dito. Kacchan sembra stare meglio dopo questo mio gesto e mi rivolge qualche coccola.

Poi, però, si ferma di colpo.

Sollevo lentamente lo sguardo trovandolo intento a fissare il pavimento con gli colmi di lacrime.

Kacchan...

Cerco ti attirare la sua attenzione leccandogli dolcemente il dito, ma lui sembra troppo preso dai suoi pensieri in questo momento.

-Deku... È scomparso... E io... Io non posso fare nulla per aiutarlo...- singhiozza coprendosi il viso con la mano.

Kacchan...

E a me che hai pensato per tutto questo tempo?

- E le ultime parole che ho saputo dirgli sono stati insulti...-.

Kacchan...

- Io... Non posso continuare a vivere così... Non posso senza di lui!-.

-KACCHAN!-.