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Sento dei passi. Eppure ad avvolgermi al momento c'è la più totale oscurità.

Dove mi trovo?

Sbadiglio e cerco di muovermi, ma ho come tutti i muscoli intorpiditi.

Resto immobile e cerco di capire e ricordare qualcosa.

Un coniglio... Del sangue...

Ah, sì! Un coniglio mi ha morso e sono caduto per terra perdendo i sensi.

In affetti è una situazione alquanto strana. Che io sappia i morsi dei conigli non sono qualcosa di così grave.

Della luce improvvisa mi abbaglia e sono costretto a chiudere gli occhi per non accecarmi.

-Oh, piccolino... Ti sei ripreso-.

Questa voce... Non può appartenere a quella persona... No... Non può essere di...

Apro gli occhi.

Kacchan?!

Sussulto e comincio a dimenarmi, rendendomi conto di essere dentro una borsa, infatti sbatto contro un portafogli e un cellulare... Il mio portafogli e il mio cellulare!

Che scherzo è mai questo?!

Kacchan mi guarda divertito mentre io sto morendo dalla paura.

Faccio per aprire bocca e chiedergli spiegazioni, ma dalla mia bocca altro non esce oltre ad un flebile squittio soffocato.

Le guance di Kacchan diventano rosse e mi guarda con tenerezza.

-Certo che... Non sapevo che i conigli emettessero versi... Soprattutto così carini-.

Conigli?! Cosa?!

Allunga le mani e mi estrae dallo zaino, per poi stringermi a se.

Ok, è chiaro che qui qualcosa non va... Da quando sono così piccolo?!

Mi guardo attorno in cerca di indizi rendendomi conto di essere a casa di Kacchan.

Perché sono a casa sua?

-Mamma!-.

L'urlo improvviso di Kacchan mi fa perdere un battito per la paura. Quest'ultimo infatti se ne accorge e mi accarezza la testa dolcemente.

E poi... La cosa più strana di tutta questa faccenda è l'improvvisa gentilezza di Kacchan.

-Ho fatto la spesa come mi avevi chiesto- il biondo si toglie le scarpe e indossa le ciabatte, sollevando un sacchetto contenente probabilmente la spesa.

-Bravo, Katsuki!- esclama sua madre raggiungendolo all'ingresso.

La osservo sorpreso. Era da tanto che non la vedevo, ovvero da quando ero ancora un piccolo bambino, e devo dire che non è cambiata affatto.

Appena mi vede sussulta -Cos'hai tra le mani?- chiede sorpresa.

Kacchan mi stringe avidamente a sé -Un coniglio. L'ho trovato ferito per strada, di fronte al parco che c'è lungo il tragitto da casa al supermercato- spiega.

Il parco... È lì che il coniglio mi ha morso...

Non vorrei sembrare drastico ma... Che quell'animale mi abbia trasformato in qualche modo in un coniglio?!

- E tu vorresti tenere in casa un animale che hai trovato a caso per strada?!- chiede la donna guardandolo sconcertata.

Kacchan annuisce indifferente.

-Ma...- sua madre fa per dire qualcos'altro ma lui la ignora e, superandola, raggiunge le scale che portano in camera sua.

Io... Sarò il coniglio di Kacchan da oggi in poi?!

Non poteva andarmi peggio di così!

Bunny ᴮᵃᵏᵘᵈᵉᵏᵘ♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora