Giorni Difficili

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La mattina dopo Fabrizio si alzo' presto e decise di andare a fare una passeggiata sulla spiaggia.
Qualche lacrima solco' di nuovo il suo viso e la leggera brezza mattutina gli scompigliava i capelli.
Per lui questa situazione era inaccettabile soprattutto perche' ne era coinvolto anche Ermal a cui teneva moltissimo.
Aveva avuto lui l'idea di capovolgere quel brano e quando gliel'ha propostp ad Ermal,lui ne era entusiasta e accetto' di riscriverlo e cantarlo insieme.
Ma adesso Fabrizio si sentiva in colpa! I sensi di colpa lo divoravano.
"Perche' avuto un'idea del genere! Perche'!?" disse tra se e se piangendo.
......
Ermal lo aveva raggiunto in spiaggia e lo vide ranicchiato in preda ad un crisi di pianto.
"Fabri,basta pensarci! Ti fai solo del male!" disse abbracciandolo stretto stretto.
"Non posso a meno Ermal! Mi sento cosi in colpa!"
"Perche'!?" disse Ermal staccandolo da se' e guardandolo negli occhi
"Perche' avuto io questa brillante idea! E...e... ho avuto io l'idea di coinvolgerti e non avrei dovuto!" disse Fabrizio piangendo
"Che cazzo dici Fab! Io avrei accettato comunque questo progetto insieme a te perche' sei il mio migliore amico,sei come un fratello per me!"
"Anche tu Ermal ed e' per questo che mi sento cosi male al pensiero che in questa facenda sei coinvolto anche tu!...Ed e' tutta colpa mia!"
"Adesso basta Fab! Non e' stando cosi che risolviamo la situazione! Questa cosa l'abbiamo fatta insieme e insieme ne usciremo chiaro!? Non c'e' ne' una vittima ne' un carnefice,solo una collaborazione fraterna,un'amicizia molto stretta che rimarra' tale! Io staro' al tuo fianco costi quel costi! Ci prenderemo le nostre responsabilita'! Ma levati dalla testa che e' colpa tua!"
Fabrizio con gli occhi lucidi si volto' verso il mare e sospiro'.
"Piu' facile a dirsi che a farsi Ermal!"
"No se tu lo vuoi! Fab guardami...non autodistruggerti ti prego!"
Fabrizio annui'.
"Adesso andiamo abbiamo una conferenza!" disse Ermal senza sapere che Fabrizio aveva preso una decisione molto drastica.
........
La conferenza era iniziata.
Il primo a parlare fu Ermal che ha ribadito il fatto che ci sono state solo delle modifiche,che la canzone "Silenzio" non era mai uscita discograficamente e che non volevano  prendere in giro nessuno e non l'hanno fatto.
Poi rivolgendosi a Fabrizio disse:" Lui mi ha proposto questa cosa,che io ho accettato,sapendo a cosa andavamo incontro. Siamo cantautori ed e' il nostro mestiere scrivere canzoni! Ci mettiamo passione e amore nel nostro lavoro e accusarci di una cosa di plagio e' stato di una bassezza incredibile! E' assurdo! Io e Fabrizio siamo persone oneste,non truffatori o chissache'! Non e' giusto farci fare questa figura! Adesso passo la parola a Fabrizio e lascio che continui lui il discorso..."
Fabrizio gli sorrise ed Ermal gli mise la mano sulla spalla annuendo e ricambiando.
"Appoggio pienamente cio' che ha detto il mio collega e grande amico. Sentire la parola plagio paragonata a noi ha fatto una male che nenache immaginate. Io tutto stanotte ho letto le cattiverie che hanno scritto su di noi e la ritengo inaudite,inaccetabili!
Siamo sempre stati corretti e sempre lo saremo.
Poi ci tenevo a precisare una cosa: l'idea di modificare la canzone silenzio e' stata mia,sono io il responsabile di tutto! Non prendetevela con Ermal..."
"Fabri,ma..."
"Ermal lasciami finire il discorso ti prego!...Lui ha accettato di aiutarmi questo e' vero,ma se c'e' una persona con cui dovete prendervela e che si sente in colpa per tutto questo,quella sono io! Non voglio che paghi per i miei errori!
Quindi ho deciso di abbandonare il festival e di lasciare a lui la possibilita' di continuare questo percorso che abbiamo iniziato insieme ieri sera." Concluse Fabrizio con la voce rotta.
Ermal era sconvolto da quella dichiarazione e in lacrime lascio' la sala.
......
"Ermal!... Ermal ti prego fermati!" disse Fabrizio rincorrendolo e afferandolo

"Lasciami Fabrizio! Lasciami stare!" urlò Ermal

"No non ti lascio stare! Fammi spiegare!"

"Spiegarmi cosa!? Che sei un vigliacco!? Che mi lasci da solo in mezzo alla gogna!? No grazie te lo risparmio!" disse Ermal piangendo

"Voglio solo proteggerti,devi credermi!"

Ermal non riusciva a guardarlo in faccia e si voltò dall'altra parte cercando di asciugarsi le lacrime.

"Ermal ascoltami,poi sei libero di mandarmi a fanculo... Non posso cantare su quel palco con questo senso di colpa addosso,riesci capirlo!?"

"Ma scappare e lasciare il tuo migliore amico da solo puoi farlo benissimo eh!? Mi dispiace,ma non riesco a capirlo!"

"Hai tutte le ragioni per essere incazzato nero come me Ermal,ti ho ferito e me ne rendo conto!"

"Ferito è dire poco,mi hai dato una pugnalata Fabri!"

"Lo so e mi dispiace!"

"Non me ne faccio niente del tuo dispiacere! L'unica cosa di cui ho bisogno è di averti accanto su quel palco! HO BISOGNO DI TE FABRIZIO! Da solo non posso farcela! E non voglio restare qua senza il mio migliore amico!...Ripensaci di prego!"

"Non posso Ermal,non posso!"

"Allora vorrà dire che nessuno dei due canterà!" disse Ermal con la voce rotta e ne andò all'albergo.

............

Era la mattina del terzo giorno di festival,Fabrizio diresse in stazione e lasciò Ermal nella solitudine più totale.

Tutto giorno non fecero altro che pensare l'uno all'altro con le lacrime agli occhi.

Ermal alle prove era distratto e non riusciva a dare il meglio di sè.

"Ragazzi facciamo una pausa!...Ermal vieni qua!" disse Claudio Baglioni

Ermal lo raggiunse al sotto palco e si sedettero sui sedili.

"Mi dici che succede!?"

"Mi manca Fabrizio,mi sento cosi solo! Non posso fare tutto questo senza di lui!" disse scoppiando in lacrime tra le braccia di Claudio

"Ha preso la sua decisione Ermal,non possiamo farci niente!"

"Una decisione del cazzo ecco cosa ha preso! Io ancora non riesco a capirla e non ci riuscirò mai!" e tirò sul naso.

"Senti perchè non vai a farti due passi sulla spiaggia!? Fare quattro passi e prendere un po' d'aria di farà bene!" disse Claudio asciugandogli una lacrima sul volto.

Ermal annuì.

Arrivata la sera Ermal si preparò per la serata con un completo blu scuro e andò all'Ariston.

L'attesa fu snervante per Ermal,pensava sempre al suo migliore amico e non aveva alcuna voglia di stare lì.

"E adesso accogliamo sul palco il settimo concorrente! Ermal Meta!" disse Michelle

Ermal sospirando salì sul palco.

"Di Meta,Moro,Febo...Non mi avete fatto niente! Dirige l'orchestra Antonio Cerioli... canta Ermal Meta!" disse PierFrancesco Favino.

Ermal iniziò a cantare quella che era la sua strofa,ma quando arrivò a quella di Fabrizio....

"E questo corpo enorme che noi chiamiamo Terra

Ferito nei suoi organi dall'Asia all'Inghilterra
Galassie di persone disperse nello spazio
Ma quello più importante è lo spazio di un abbraccio..." canta Fabrizio

Ermal a sentire la sua voce si voltò e lo vide davanti a sè con una giacca rossa e i pantaloni neri.

"Ciao Ermal!" disse con la voce rotta 

Ermal gli corse incontro e scoppiò a piangere tra le sue braccia.

La musica di fermò e tutto era concentrato su di loro

"Sei tornato!" disse Ermal staccandosi e guardandolo negli 

"Non me ne sono mai andato! Non ce lo fatta a prendere il treno! Saperti qui da solo mi ha fatto capire di aver sbagliato alla grande e di aver pensato solo a me stesso e al mio bene invece che al tuo! Scusami tanto Ermal,scusami!" disse Fabrizio

"Adesso siamo di nuovo insieme,questo conta più di tutto! Cantiamo dai!" disse Ermal

Fabrizio annuì.

"Musica maestro!" disse poi

 E scambiandosi un sorriso ripresero a cantare 



-Non mi avete fatto niente: MetaMoro-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora