Raccolta di racconti no sense... forse. -.-
Senza una direzione, senza un arrivo. Solo un principio scatenante che voi non saprete mai... forse.
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Tutto è protetto dal "diritto d'autore". Copertina, disegni e testi sono tutto frutto della mi...
Refolo sul corpo saldato al suo; affonda l'olfatto sulla delicata linea che separa il petto rinvigorito e pieno, pomposo e traboccante, del nettare che Iddio Padre fornisce a madri coscienti di dover nutrire i propri frutti.
Le narici si allargano e un profondo respiro inala e inebria i sensi del maschio dal volto rilassato e gli occhi serrati.
Olio di garofano abbraccia la rosa canina sulla pelle lucida dall'unguento steso da palmo e dita coperte da un guanto di puro cotone bianco.
Un brivido rizza e dilata l'epidermide nell'incantevole tocco intimo e segreto. L'occhio scuro si eleva dalla candida pelle per incontrare il volto pallido e ancora stordito della donna. Il ventre fecondo e gravido del figlio di un altro traballa sotto la risata della Musa Incantatrice, fedifraga ingannatrice.
Sinuose e indecenti forme agli occhi del proprio pudore colpiscono il cuore del triste, spento, Allan, assopito nel torpore ridondante delle emozioni contrastanti.
Soavi carezze salutano un'ultima volta quella carne tanto anelata e sospirata, attimo dopo attimo della sua esistenza. Quella carne tanto dominante da essere detestata, quel sottile strato che separa il tormento della bramosia al violento risentimento e disprezzo per ciò che si cela dentro l'involucro.
Sospira pesantemente e resta in silenzio sotto il suo oscillare del tronco. Ride. La mano preme ancor di più sulla coscia soda e aggraziata; voglia di fondersi, sangue nel sangue.
Il serramanico dalla lama spietata infligge pene...
"Togliesti a me uomo la nobiltà d'animo masticando ogni valore intrinseco di chi è degno e capace. Stato di coscienza e consapevolezza a me privati e rubati da te. Te che ti mostrasti soave fanciulla ingenua e senza macchia. Pura padrona del tuo umile servo. Io. Io che restavo a ispirare i tuoi odori di rosa schiusa. Intoccabile e prezioso capolavoro.
Cosa celasti dietro al tuo rosso Scarlatto, Amantide esaustiva e prudente. Cosa lasciasti a me curatore del tuo cuore del tuo corpo.
Invisibile follia dell'attimo. Indulgente tolleranza al solo tocco vellutato e armonioso d'una pelle Bianco Scarlatto. Vergine e Ardente. Che consuma lanciandomi nel fuoco vivo levatosi. Lingua di fuoco che vibra, vapori incandescenti.
Accostiamoci ancora. Serreremo occhi Emozioni Sensazioni. Nel rapido e momentaneo culmine del turbamento Troveremo pace.
Smetteremo di esistere, Mia rosa dal rosso scarlatto.
Troverò pace."
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