Sì, lo è.
Tanto quanto è triste vivere nella speranza che quel giorno sia, ma non sarà mai.
Tanto quanto è triste tirare fuori il naso nel vento e immaginarlo solo, l'odore.
Tanto quanto è triste cercare parole, a volte mancanti, piuttosto che poterle sentire.
Tanto quanto è triste stringere un pugno di sabbia laddove avresti voluto stringere labbra, mani, braccia, capelli...È triste, vedere solo due ombre accostate fra le stanze del palazzo della fervida memoria.
Non un tocco, una mano, un'impronta a tatuar indelebili tracce, solo essenze di luce di due corpi opachi fra la fonte luminosa; solo contorni che si fondono sulla superficie di ciò che hanno raccolto i sensi utopisticamente.Ancor più triste, forse, sarebbe chiudere gli occhi e accorgersi di aver perso tutto; nell'oscurità, non trovare più quella luce a illuminar le ombre.
Pesante e opprimente circostanza che non renderebbe solo tristi ma ci costringerebbe a perdere la limpida percezione della libertà, del cuore, della mente, dei sensi.Perderemmo la dolce luce nella notte.
Non temere, mio cucciolo deturpato e contaminato dall'insolenza del male e del patimento; chiudi gli occhi ancora una volta e lì, proprio nello stesso istante, troverai quelle ombre nei bagliori... proprio in quel momento, malgrado le tribolazioni, ti concentrerai sul dolore provato per la consapevolezza della guarigione.
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Anima di carta
PoesíaRaccolta di racconti no sense... forse. -.- Senza una direzione, senza un arrivo. Solo un principio scatenante che voi non saprete mai... forse. ~🌟 ~ 🌟~ Tutto è protetto dal "diritto d'autore". Copertina, disegni e testi sono tutto frutto della mi...