La seconda settimana al college era letteralmente volata. Mi ritrovavo con una nuova coinquilina esuberante ma estremamente comprensiva, un gruppo di amici e una facoltà che mi appassionava. Non avendo lezioni quel giorno avevamo deciso di andare in biblioteca per fare una revisione delle materie frequentate nei primi giorni. Mi vestii comoda e legai i capelli in una cipolla mentre Abigail concludeva un'accesa conversazione al telefono, in spagnolo , con suo fratello. Ogni volta che sentiva la sua famiglia iniziava a litigarci e non riuscivo a capire quasi niente di ciò che diceva. Nonostante ci conoscessimo da poche settimane mi aveva già invitata a casa sua in Spagna a conoscere i suoi nonni e a passeggiare per le vie di Barcellona. Finita la chiamata, sbuffò e si buttò a peso morto sul mio letto facendomi risvegliare dai miei pensieri .
''Non ce la faccio più con mio fratello'' esordì portandosi una mano sulla fronte per poi alzarsi prontamente dal letto e dirigersi a prendere la borsa. Lei era così, il momento prima si struggeva e quello dopo ritornava allegra più di prima. ''Sbrighiamoci che sono già le quattro'' proseguì aprendo la porta. Presi il mio zainetto e sgattaiolai fuori dalla camera.
''Alloraaa ... non ne abbiamo parlato ma sabato sera ho notato che flirtavi con un ragazzo. Cosa bolle in pentola ?'' le domandai ammiccando.
''Non ti sfugge niente eh?'' ridacchiò. ''Si chiama Archie, beh in realtà Archibald ma solo i suoi genitori lo chiama così. E' dolcissimo e viene da Manhattan, è al terzo anno, studia Marketing ed è bellissimo!'' disse con fare sognante. Come suo solito aveva sparato parole a raffica ma si capiva che era cotta.
''Buon partito! Ne riparleremo stasera in stanza, voglio sapere tutti i dettagli!'' esclamai dandole un piccolo colpetto con il gomito per poi farle l'occhiolino.
Aprii la porta della biblioteca e sentii una vocina dire ''ahi''. Entrai di fretta e sussultai quando vidi a terra dei libri. Alzai lo sguardo per vedere la persona che avevo colpito con la porta e rimasi stupita. 'Rebecca'' esclamai incredula porgendole una mano per farla alzare. ''Stai bene?'' le domandai preoccupata.
''Rachel non ci credo!''
''Mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace!! Sono così sbadata. Non è possibile che ogni volta che ti incontro ti faccio cadere.''
''Tranquilla non preoccuparti, non è niente'' mi sorrise dolcemente. Mi sentivo così in colpa, due volte l'avevo vista e due volte l'avevo fatta cadere. Mi maledissi mentalmente e mi piegai per raccogliere i libri. Glieli porsi con la faccia visibilmente dispiaciuta ma lei continuava a sorridermi come se non fosse successo niente.
''Hai da fare adesso?'' mi fece cenno di no con la testa. ''Ti andrebbe di rimanere qui a studiare con noi? Abbiamo appuntamento con i nostri amici tra 10 minuti'' le proposi. ''Sicuramente gli farà piacere'' dissi rivolgendomi ad Abigail.
''Assolutamente sì! Io sono Abigail, ma puoi chiamarmi Abby'' le porse la mano che Rebecca strinse prontamente. ''Becca'' replicò quest'ultima.
''Farebbe molto piacere anche a me, grazie mille'' rispose in maniera un po' timida e ci seguì al tavolo dove ci attendevano Logan e Chelsea.
Logan iniziò a squadrare Rebecca dalla testa ai piedi con una faccia da ebete. Becca aveva quella massa di capelli ricci che ammaliava chiunque la guardasse.
''Lei è Becca'' dissi presentandola a gruppo. Salutò timidamente e ci sedemmo ai tavoli. Arrivarono anche Chelsea e David e anche loro si presentarono. Finito di studiare, uscimmo dalla biblioteca e ci trovammo nella stanza di Ash per bere qualcosa e parlare. Logan non smetteva di fare domande a Rebecca e lei le rispondeva molto interessata. Forse avevo fatto nascere una coppia? Lo speravo!
Per l'ora di cena tornammo nella nostra stanza e davanti ad un piatto di pasta tempestai di domande Abby sul suo nuovo amore. Doveva l'aveva conosciuto, se era serio, cosa provava ecc. Constatai il fatto che era veramente cotta. L'aveva conosciuto a giugno durante un incontro per l'ammissione anticipata e da lì non aveva smesso di pensarlo. Essendo innamorata dell'amore speravo che presto si sarebbero messi insieme e da come Archie la guardava sabato sera sembrava una cosa imminente. A forza di parlare d'amore mi tornò alla mente Shawn e il pensiero di lui solo a Toronto mi sovrastò. E' vero, non era proprio solo, i ragazzi e Crystal erano con lui, ma io no e mi mancava tanto.
Sparecchiai, lavai i piatti e, dopo essermi lavata e messa il pigiama, mi avvolsi nelle coperte calde del mio letto. Presi il telefono e fissai il mio blocca schermo. Era una foto che Aaliyah ci aveva scattato due anni fa, in una gita tra famiglie al ''Lake Ontario''. Shawn con un sorriso a trentadue denti mi aveva preso sulla schiena ed io, aggrappata a lui come un koala, facevo la linguaccia.
Una lacrima scese dal mio occhio e finì dritta sullo schermo . L'asciugai con la manica del pigiama e inserii il codice di blocco. Andai nella chat con Shawn e gli scrissi 'mi manchi''. Da me a Los Angeles erano le 23.30 ma lì a Toronto era le 2.30 di notte, sicuramente dormiva e l'avrebbe letto il giorno dopo. Così chiusi il telefono e mi girai dal altro lato con la consapevolezza che la settimana era quasi giunta al termine e che presto mi sarebbe arrivata un'altra canzone del Music Mondays. L'avrei sentito un minimo più vicino e al momento ne avevo seriamente bisogno.

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Music Mondays || Shawn Mendes (In Revisione)
FanfictionIl college, la distanza, una promessa. Frequentare il college a Los Angeles era il sogno più grande di Rachel fin da quando era bambina e da sempre vi era Shawn al suo fianco a sostenerla. Con il passare degli anni, i due avevano capito di amarsi e...