10. Discoteca (Maddy🌹)

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Abbiamo finito di mangiare la pizza e ora stiamo guardando un film su Netflix.
D'un tratto Ave urla "È tardissimo!" facendomi prendere un infarto.
"Che succede?" chiedo preoccupata.
"Cazzo sono le 6 e 30! Dobbiamo subito iniziare a prepararci, alle 9 ci viene a prendere Chris!" Ave mi ha raccontato che il tizio dell'autobus si chiama Chris.
"Ma mancano quasi tre ore!" sbotto.
"La bellezza richiede tempo" e mi trascina in bagno.
Prende i trucchi nuovi, e comincia a tirare fuori il mascara.
Se ne mette un po' e me lo passa, poi prende l'eyeliner e si fa una spessa riga sull'occhio ma molto originale.
Mi passa anche questo ma io non ne ho mai usato uno, non voglio sembrare una sfigata e cerco di metterlo facendo un casino.
Lei ride "Non l'hai mai usato?"
"Ehm... no" e mi sento in imbarazzo.
"Vieni qua" e mi fa una riga perfetta al primo colpo.
"Quanto cazzo sei brava a truccare?" sorride, le piacciono i complimenti.
"Se vuoi ti trucco io" ovviamente io non sapendo utilizzare neanche la metà dei trucchi la lascio fare, e per dei buoni venti minuti non mi lascia andare.
Ora inizia a truccarsi lei, la osservo, lo fa con una semplicità innaturale.
Passata un'ora abbondante con i trucchi e i capelli, passiamo ai vestiti, peccato solo che Ave si sia dimenticata dove gli abbia messi e passiamo un'altra mezz'ora a cercarli per poi trovarli dietro l'armadio.
"Muoviti manca solo mezz'ora!" dice agitatissima.
Io faccio il prima possibile ma lei continua a mettermi ansia.
Finalmente dopo esserci preparate e aver sistemato il nostro look sentiamo il citofono suonare.
"È Chris!" urla agitata.
"Calma, vedrai che andrà tutto bene" e l'abbraccio, mi fa pena.
Usciamo di casa e scendiamo le scale, all'uscita troviamo un ragazzo alto con i capelli neri e uno sguardo arrogante, mi fa venire i brividi. Lui bacia la mano della mia compagna di stanza e mi accenna un saluto, non sembra un mostro come me l'ha descritto Ave qualche ora fa.
Saliamo in macchina, passano un po' di minuti in un silenzio imbarazzato, ma ad un tratto Chris chiede rivolgendosi a me "Sei in camera con la mia ragazza?" io in imbarazzo faccio un cenno di sì e lui dallo specchietto mi fa un sorriso beffardo.
Io faccio finta di niente e mi metto a guardare fuori dal finestrino.
Passati dieci minuti arriviamo
alla discoteca, parcheggia non molto lontano dall' ingresso e ci fa scendere, io quasi di corsa mi precipito per entrare, non mi piace quello che sta succedendo.
Dentro trovo per miracolo un tavolo libero, mi siedo sulla sedia sperando che la serata passi infetta.  Vorrei andarmene ma non posso, devo aiutare Ave...
Passano i minuti e dopo un paio di drink mi accorgo che non ho ancora visto qui in giro Ave, mi alzo e barcollando leggermente, vado in cerca della mia compagna di stanza, sperando che non le sia successo niente. Appena la vedo seduta ad un tavolo mi sento meglio, poi però guardo meglio e noto che è tutta rossa, non so cosa fare: vado da lei o resto ad osservarla? Il mio subconscio mi ordina di aspettare. Mentre io la fisso senza farmi notare un uomo mi si avvicina e mi chiede di ballare con me. Io lo respingono gentilmente dicendo che sto aspettando il mio ragazzo.
Appena se ne va vedo due altri uomini sedersi con lei e Chris. Lui le appoggia un mano sulla coscia e gliela strizza. Mi fa vomitare. La cosa peggiore è che Ave non può fare niente. Cazzo perché la gente deve essere così disgustosa? Ora vai lì, prendi Ave e ve ne andate e se quel coglione ribatte gli tiri un calcio e scappate mi suggerisce il mio subconscio. L'alcol sta dando i suoi effetti, ma io decido di mantenere la calma e mi avvicino, la calma per modo di dire, perché la mia mente non ragiona più tanto lucidamente.
Senza dire niente mi siedo accanto alla mia nuova amica e la stringo spostandola verso di me e facendo togliere finalmente quella viscida mano di Chris.
"Ma guarda chi si vede!" dice il nostro autista.
"Sono venuta a fare comp..." ma non faccio in tempo a finire che vengo interrotta.
"Vattene Maddy" mi supplica
"No rimango qui con te"
"Ho detto vattene" la sua voce ora si è incrinata o così almeno mi sembra ma Chris ribatte: "No resta ci divertiremo un mondo!" se non si toglie quel sorriso beffardo lo prendo a schiaffi. Sorrido cercando il più possibile di controllarmi, intanto lui continua
"Loro sono Morgan e Pat i miei amici" poi gli fa un cenno quasi invisibile e continua, perché non chiude quella cazzo di bocca e lascia parlare gli altri?
"Beh visto che ora ci siamo tutti direi che possiamo andare a divertirci che ne dite?"
Vedo Ave che fa cenno di sì ma si capisce chiaramente che preferirebbe di tutto tranne che il loro modo di divertirsi, tutti acconsentono, me compresa, e Chris ci conduce su per le scale.
Prima di salire in quell'inferno do un ultima occhiata alla festa e i miei occhi incrociano quelli di un ragazzo che non avrei voluto proprio vedere.

Io e TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora