9. Amore incompreso (Nat🔥)

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E ora cosa faccio? Continuavo a ripetermelo fissando il muro mentre ero sdraiato sul letto.
Io amo Sasha è la mia vita e odio vederla in questo stato, ma cazzo Maddy è proprio figa.
Dovevo decidermi o una o l'altra, le avevo fatte soffrire entrambe...
Mi alzo, forse uscire mi aiuterà a prendere una decisione, quindi decido di andare a fare la doccia.
Apro il rubinetto, mi spoglio e mi guardo alla specchio, sono veramente un cretino.
Entro, l'acqua fredda mi fa venire i brividi ma subito diventa calda e i miei muscoli di rilassano.

Una volta finita mi preparo: maglietta nera, jeans e vans nere (le solite).
Prendo le chiavi, faccio un respiro profondo e lentamente esco.
Mi dirigo ai giardini, dove a volte andavo per schiarirmi le idee, ma ora non ci vado più spesso.
Mi siedo sulla mia panchina, nel giardino che fa angolo a Carnaby Street e South Road, e comincio a fissare il ciliegio davanti a me che sta perdendo le foglie.
Le osservo mentre cadono, quando sento quell'inconfondibile notifica di Twitter, la apro e leggo il messaggio, è di Sam, il mio migliore amico, nonché compagno di stanza:
Hey Nat, hai voglia di fare un salto con me da games & games?
Se sì dimmelo subito che mi sto già preparando.
Byee S.
Ovviamente che voglio, così parliamo anche di quello che mi sta succedendo. Rispondo senza esitare e dando un ultimo sguardo al ciliegio ritorno al collage.
Mentre sto camminando noto una ragazza che sta uscendo dal cancello, guardo meglio, è Maddy.
Urlo il suo nome, ma lei non mi sente, comincio a correre, non può scapparmi, il fiato mi si fa corto, ma non me ne frega io voglio raggiungerla.
Il cuore comincia a battermi più forte no cazzo non può andarsene! Faccio un ultimo sforzo e la raggiungo, le tocco la spalla e lei si gira, dallo spavento sobbalza e le finiscono i capelli in faccia.
"Che vuoi?" chiede in tono strafottente.
Non so se comportarmi come lei o fare il carino, decido di non mostrare molto i miei sentimenti.
"Niente" rispondo stando al suo gioco.
"Non ho da perdere tempo con uno stronzo come te quindi o mi dici quello che vuoi o me ne vado",
in qualche modo quello parole mi feriscono, anche se non dovrebbero, decido allora di non peggiorare la situazione ma di cambiarla.
"Volevo solo salutarti, ma se hai da fare principessa non ti disturbo" faccio l'occhiolino e me ne vado lasciandola senza parole. Come sono stronzo.
Intanto entro nel dormitorio e incontro sulle scale Sam, "Andiamo?" chiede,
"Certo" e ci dirigiamo in auto.
Passiamo un po' di minuti a cantare, come facciamo di solito, a squarciagola io canto un po' meno e lui se ne accorge.
"Va tutto bene?"
"No, non va bene un cazzo" rispondo troppo duramente, ma mi pento subito per come ho risposto e comincio a raccontargli tutta la storia, anche se ometto alcuni particolari, non è che non mi fido solo che in passato è già capitato che fosse andato in giro a raccontare i cazzi miei alla gente.
Lui intanto ascolta attentamente, anche quando entriamo nel negozio.
"Lascia che siano loro a venire da te" e fa l'occhiolino, io so cosa intende lo conosco troppo bene, lo guardo con uno sguardo di compiacimento e rido.
Compriamo un paio di videogiochi, sì ne siamo ancora fissati a diciott'anni anche se meno.
Ci divertiamo sopratutto a trascorrere in questo modo le poche serate che non ci ubriachiamo da morire, parlando un po' di tutto, e con tutto intendo proprio tutto.
Usciamo dal negozio e ripercorriamo la strada che abbiamo fatto prima, dobbiamo prepararci per questa sera, ma prima ci fermiamo al McDonald's e pranziamo anche se sono le tre del pomeriggio.

#spazioautrice
Ciao,
Scusate se ultimamente non pubblico ma ho veramente poco tempo per dedicarmi alla storia.

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