Parte 2

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-Testa-

I dubbi non ti lasciano tranquillo neppure un momento... ma la gelosia, quando ti prende, ti mangia lentamente il cuore e ogni pensiero si annulla in un pozzo senza fine di incertezze.

Claudio ricorda ancora il dialogo avuto con Mario, un giorno non lontano, sulla gelosia.

Entrambi avevano dichiarato di non essere gelosi dei propri compagni, certamente per motivi diversi, ma nessuno dei due provava, o aveva provato, della gelosia per i rispettivi partner.

C'erano stati, in passato, momenti di possessività nella vita di Claudio, o di gelosia come li definiva Mario; quando, ad esempio, Mathias si era avvicinato troppo a Mario con il chiaro intento di ottenere, da lui, qualcosa di più oppure quando un certo Anthos era ritornato nella vita di Mario e i due avevano passato tutto il tempo a ricordare il loro glorioso passato, indifferenti di chi li stesse sentendo.

Ma in quel periodo Claudio non stava con Mario, ancora incerto sui sentimenti che stavano nascendo tra di loro e con la lealtà dovuta all'allora fidanzato, non aveva potuto/saputo cosa fare; soprattutto non aveva potuto recriminare o pretendere nulla da Mario.

"Ma adesso non è più la stessa cosa. Adesso noi stiamo insieme e oltre alla fedeltà ci dobbiamo la lealtà"

E sulla lealtà.. Claudio incomincia a tentennare.. perché per Mario la lealtà è tutto e perché, proprio con lui, Mario non potrebbe mai essere sleale.

"Cosa fare? E se c'è una ragione logica al suo comportamento?"

Troppi pensieri si agitano nella mente di Claudio.

Decisamente non può affrontare Mario in questo stato, non può rischiare di dire qualcosa di sbagliato e rovinare il loro rapporto.

Riprende a correre con più determinazione ma, al secondo giro, le decisioni di Claudio sono già mutate.

"E' meglio parlare con Mario dei miei dubbi. Se si arrabbia.. pazienza. Del resto conosce bene il mio carattere! Ho bisogno di essere completamente sincero con lui. Ho bisogno di chiarire questa confusione che mi tormenta l'anima."

Sale in macchina e si avvia verso lo studio. Ricorda che Mario gli ha detto di dover finire un lavoro urgente.

Impaziente di sentire la sua voce, di essere rassicurato dalla sua presenza, prende il cellulare e telefona in ufficio.

-Pronto.

-Pronto Vale, sono Claudio, che ci fai in ufficio al sabato? Devi aiutare Mario?

-Magari! Mario non c'è. Devo finire la pratica Menarini entro stasera perché lunedì deve essere tutto a posto per l'udienza.

-Ma non la stava curando Mario questa pratica?

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