9. UNA NOTTE INSONNE

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Farya sentì un sussulto che proveniva dalla cassa, ma era molto più forte dei precedenti. Poi un altro e un altro ancora, fino a quando Farya non ne poté più. Doveva assolutamente dormire. Nävii mugolava, era quasi spaventato. Forse avvertiva qualcosa. Farya si alzò e sposto la cassa in salotto e chiuse la porta della sua camera. Ma il rumore era incessante. Si sentiva sbattere contro le pareti di legno della cassa, e il suono rimbombava in tutto l'albero. L'uovo batteva talmente forte nella cassa che sembrava volesse sfondarla. Farya era arrivata al limite. Ad un tratto pensò anche di liberarsene, ma poi si rese conto che non poteva riuscirci: la sua curiosità era troppo forte ed ebbe la meglio sulla stanchezza, così provò a pensare ad una soluzione. Decise di mettere talmente tanta paglia all'interno della cassa fino a riempirla completamente, così che i colpi potessero attutirsi. E così fece. Portò la cassa in camera sua: il fatto che l'uovo si muovesse così violentemente l'aveva preoccupata e voleva tenerlo sotto controllo. Sembrò funzionare. La cassa tremava solamente, ma in modo leggero e il rumore era quasi impercettibile. Così, soddisfatta, Farya tornò a dormire tranquillamente con Nävii.

La ragazza dal cuore di dragoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora