Toc-toc-toc
Sento battere alla porta.
Ma chi è a quest'ora della notte?
Mi alzo dal letto ancora con gli occhi chiusi vado ad aprire.
"Ma buonasera fiorellino! Dormito bene?" dice un ragazzo dal viso familiare davanti a me. Io lo già visto da qualche parte.
"Chi sei?"
"Come chi sono?? Sveglia sono Richard" dice ridendo.
Giusto è lui. Sono messa davvero bene se non mi ricordo chi sono le persone che conosco.
"Volevo dirti che la cena è pronta se vuoi scendere"
"Okay graziee arrivo subito. Scusami ... ma che ore sono?" dico cercando un orologio in camera.
" sono le 8 e 10 fiorellino"
"In che senso sono otto e dieci? Arrivo subito fra 30 secondi" dico mentre spingo fuori dalla stanza Richard mentre continua ridere.
Non c'è niente da ridere, c'è da piangere caso mai. Sono in ritardo già al primo invito, figuriamoci ai prossimi.
Indosso un top bianco, un paio di short neri e le mie amate Adidas. Metto un filo di mascara e lascio i miei lunghi capelli ricci sciolti.
Corro giù per le scale il più in fretta che possa, prima di inciampare e cadere. Ahi!
Ma ci sono sempre state le scale in questa casa??
Mi dirigo in cucina ma non trovo nessuno, quindi presumo che siano tutto fuori in giardino. Infatti eccoli là. Tutti mi stanno aspettando e quando si accorgono della mia presenza smettono di parlare. Richard si avvina a me e inizia a presentarmi i suoi amici.
"Lui è Mason mentre lui è William, sono i miei due migliori amici" dice guardandoli.
"Alice" dico facendo un cenno con la mano, per poi aggiungere "Scusate per il ritardo! Mi sono addormentata e ho perso la cognizione del tempo. Scusatemi ancora"
"Nahh. Non scusarti tranquilla, non è successo niente di che, CAPITA! ora che ci siamo tutti possiamo iniziare a mangiare, ho una fame" esclama William andando verso il tavolo. Sono tutti e due dei bei ragazzi e molto simpatici. Non mi aspettavo proprio che fossero così. Mason è alto, moro, con un piccolo piercing sul labbro mentre William è biondo e ha un piccolo tatuaggio sul braccio destro.
Devo dire che non sono affatto male.
🥥🥥🥥
Durante la cena parliamo del più e del meno, i nostri progetti per il futuro, le nostre vite e le nostre esperienze sentimentali.
"Tu William... cosa hai intenzione di fare dopo il liceo?" chiedo addentando un piccolo pezzo di pollo.
" in realtà sto già frequentando da un anno la llinois Institute of Technology a Chicago, vorrei diventare un architetto" dice un po' imbarazzato.
"Scusa, ma quanti anni hai??" chiedo curiosa.
Come fa a frequentare già il college?? Avrà la mia età.
"Ho 20 anni come loro" dice indicando i ragazzi. Giusto mi ero dimenticata che Richard ha tre anni in più di me e che io sono la più piccola del gruppo. Shelley e Cara hanno compiuto da poco 18 anni mentre io ne ho ancora 17.
"Tu invece? Cosa vorresti fare?" dice continuando il discorso
"prima finisco il liceo poi ne parliamo" dico in modo sarcastico. In realtà, non so davvero cosa fare.
"Cambiando discorso, come va con la vita sentimentale??" dice Richard che era stato in silenzio fino adesso.
"va di merda. Qua le tipe sono tutte brutte, io avevo detto di andare a Miami per l'estate là si che avevamo scelta..." dice Mason sbuffando.
"Non ti lamentare Mason, vedrai che troverai qualcuna con cui passare l'estate. Comunque non sono tutte brutte, loro per esempio sono delle bellissime ragazze" dice guardandomi sorridendo.
Io lo guardo e ovviamente ricambio il sorriso. Shelley forse se n'è accorta, infatti solleva il bicchiere e incomincia parlare.
"Prima di iniziare finalmente a divertirci vorrei fare un brindisi al mio cuginetto per essere stato preso nella squadra di Los Angeles Rams! Un applauso per Richard" dice sbattendo il bicchiere contro quello di Cara. Non sapevo che Richard avesse ricominciato a giocare a football. Aveva smesso circa 5 anni fa, quando si è rotto una gamba scendendo le scale.
"Congratulazioni" diciamo in coro mentre sorseggiamo spumante.
Io ovviamente acqua perché non sono ancora maggiorenne per bere.
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Siamo seduti tutti e sei sul divanetto del giardino. Stiamo discutendo su cosa si dovrebbe fare ad un primo appuntamento quando Shelley incomincia a parlare.
"Che ne dite di andare in spiaggia e fare il bagno nudi? Sarebbe divertente" dice ridendo.
"Sei ubriaca per caso?" Chiede William guardandola in faccia. In effetti è un po' brilla, ha gli occhi rossi e non si regge in piedi.
"No, io non bevo . Ti sbagli. È Shelley che è ubriaca" dice indicando Cara. A quella affermazione tutti ci mettiamo a ridere.
È proprio ubriaca. Lo sapevo. È per quello che ha proposto quella cosa. Anche se sarebbe capace di dirlo anche da sobria. Lei non si vergogna di niente.
Quando avevamo sui 13/14 anni, Shelley si è tolta il costume ed ha incominciato a correre nuda per la spiaggia. Quell'estate penso di essermi vergognata di essere la sua migliore amica. Io e lei andavamo al mare insieme, ma dopo che i suoi genitori di sono separati, abbiamo spesso di andare via in compagnia. Mai dare una bottiglia di alcool a Shelley.
"Guarda che io sono Cara. Tu sei Shelley"
"An.. davvero?? Allora accompagnami in camera, forse è se meglio che mi riposi" dice mentre si alza in piedi.
"Va beh..io vado perché domani mi devo alzare presto. Devo andare a prendere le ultime cose a casa" dice William mentre Mason lo raggiunge .
"Allora ci vediamo domani " diciamo io e Richard. Siamo rimasti solo noi due. Ed è davvero molto imbarazzante. Si è formato una strana tensione nell'aria.
" vado anch'io" mi affretto a dire.
"Sicura?? Se vuoi possiamo stare qua un'altra po'" dice Richard dispiaciuto da quello che ho detto.
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Non riesco a dormire. Visto che non so cosa fare, tiro fuori la mia "scatola dei ricordi " che porto sempre con me quando sono in viaggio. Foto mie e della mamma al mare, ai musei, ai parchi. Non ho foto con mio papà. Penso di non avere mai avuto una figura paterna in diciassette anni. Quando mia mamma ha saputo di essere incinta, mio papà se l'è svignata perché era troppo difficile fare il padre e prendersi le proprie responsabilità. Non so come abbia fatto mia mamma da sola a crescere una figlia ribelle e problematica come me, infatti la stimo molto. Per fortuna ho preso poco da lui. Chissà se mi pensa ogni tanto, anche se non credo. Sento gli occhi pieni di lacrime, ma evito di piangere.
Perché versare lacrime per una persona che non ti ama come dovrebbe?
Mentre cerco di rimettere tutto in ordine, bussano alla porta.
"Alice stai dormendo?"
Apro la porta, e mi ritrovo davanti Richard con solo un paio di pantaloni.
Penso di avere un infarto.
Adesso.
In questo preciso istante.
Non può presentarsi alle due di notte, vestito così.
Non penso che sia legale.Infatti se ne accorge e si mette a ridere, appoggiandosi sullo stipite della porta.
"Chiudi quella bocca se non vuoi che ti entrano le mosche" dice ridendo.
Okay. Adesso sono ancora più in imbarazzo, anche se non dovrei visto che Richard è solo un amico. Di cui ho avuto una cotta. Quindi non è solo un amico.
"Neanche tu non riesci a dormire vero??" dico cambiando discorso.
"No. Ti va se..beh..ecco.. andiamo a fare una passeggiata in spiaggia??" dice imbarazzato.
Richard in imbarazzo?? Ma quando mai??
È stato sempre un ragazzo molto socievole e senza scrupoli.
"Adesso?? Alle 2 di notte? No è troppo tardi"
"Non sprechiamo il tempo stando sul letto a guardare il soffitto, il tempo è prezioso".
A quelle parole capisco che ha ragione. Forse ho perso troppo tempo restando a casa a piangere invece di uscire e ad andare a divertirmi.
"Hai ragione. Mi cambio, sono ancora in pigiama"
"Capirai, io sono in mutande praticamente" dice con un sorriso diabolico.
"Io non sono te, quindi mi cambio" dico chiudendo la porta.
Il tempo è prezioso Alice. È prezioso.🥥🥥🥥
"Come va con James??" Chiede mentre si siede con i piedi a penzoloni sul pontile.
Forse non dovrei dirli niente per non farlo preoccupare, ma ho bisogno di sfogarmi con qualcuno.
"Male. È finita non stiamo più insieme" dico guardando l'orizzonte. Si sono già fatte le quattro e incomincia a sorgere il sole.
Richard resta in silenzio. Non dice niente e non chiede il perché della nostra rottura. Si limita solo a guardarmi.
"Mi dispiace. Forse è per quello che non hai risposto alla domanda a cena" dice mentre mi mette un abbraccio attorno al collo. Mi sento avvampare.
Perché mi fa questo effetto quando mi sfiora la pelle?? Infondo cosa siamo io e lui?? Niente. Siamo solo due amici. Niente di più.
Eppure la sua pelle calda contro la mia, mi fa uno strano effetto.
"Non dispiacerti. Forse non doveva andare. Forse non era destino"
"Può darsi. Niente è perduto, sei una bellissima ragazza e-" non lo lascio finire di parlare che incomincio a raccontarli tutto. Voglio raccontarli tutto. Devo raccontarli tutto. Infondo, è come un fratello per me. Deve sapere come sono andate le cose.
"Stavamo bene insieme. Era tutto così perfetto. Io e lui-" adesso è lui a interrompermi.
"Non voglio sapere come vi siete lasciati. Voglio solo che lo dimentichi e che ti diverta. Io ci sarò sempre anche quando saremo lontani, ci sarò SEMPRE Alice ricordatelo"
Ho gli occhi lucidi. Le sue parole sono così sincere che mi fanno smettere per un secondo di pensare a James. Non sono da sola, sono insieme alle persone che amo di più e so che non mi lasceranno mai.
Nonostante tutto.
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Buongiorno a tutti! Nuovo aggiornamento! La storia incomincia a farsi intrigante. Cosa ne pensate di Alice? Secondo voi si sta rinnamorando di Richard o è solo un'infatuazione?? Commentate.
Buona lettura💝
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Un errore quasi perfetto
ChickLitAlice Nora Jackson ha già capito tutto degli uomini. Dopo essere stata lasciata dal ragazzo più fico e popolare della scuola, capisce che deprimersi chiusa in camera mangiando schifezze, non è la giusta soluzione per dimenticare quello che le è succ...