Non posso credere ai miei occhi. Richard sta prendendo a pugni Jack e io non so cosa diavolo fare. C'è chi ride e chi fa il tifo, e chi invece si fa i fatti suoi. Mason non lo trovo da nessuna parte, ho provato anche a chiamarlo ma non risponde. Immagino cosa stia facendo. Non ho visto neanche William, Cara e Shelley. Se mi metto in mezzo per separarli, sono morta. Ma se sto qua a guardare, uno di loro morirà, ne sono sicura.
"Richard smettila ti prego così li fai male" dico cercando di prenderlo per un braccio.
"Alice lasciami stare. Deve imparare la lezione questo brutto bastardo di merda" dice per poi lanciarli un altro cazzotto in faccia. Jack ormai sta sanguinando dal naso, mentre si contorce dal dolore. Però non si è ancora arreso, perché un brutto pugno arriva sullo stomaco di Richard che lo fa indietreggiare per poi cadere a terra.Ora chiamo l'ambulanza.
O la polizia.
Zeus fa qualcosa.Prendo in mano il telefono, ma non faccio in tempo a digitare il numero, che William arriva in soccorso.
"Cazzo Richard smettila ti prego così lo ucciderai" dice cercando di bloccarlo dalle braccia.
"È quello che si merita dopo quello che ha fatto" dice liberandosi dalla presa.
Alcuni ragazzi vedendo quella scena, ci raggiungono e cercano di separarli ma sono troppo forti.
Io non so per quale motivo, ma mi avvicino a Jack e li tiro una sberla. Come d'incanto i due si fermano, e Richard mi guarda sbalordito da quel gesto. Jack si porta una mano sul livido rosso che ormai si è formato sulla guancia, e mi guarda. Ha uno sguardo freddo, distaccato ma allo stesso tempo di menefreghismo. Punta i suoi occhi nei miei, a le sue iridi verdi sembrano che mi vogliano dire " Perché l'hai fatto?" e a dire il vero non lo so. Nell'atmosfera cala il silenzio.
"Scusa" sono le uniche parole che riesco a dire. Non so perché io li chieda scusa, visto che stava quasi per ammazzare il mio migliore amico, ma lo faccio.
"Invece di stare lì ha guardare, cercate del disinfettante e aiutatelo" dico indicando Jack, ormai seduto su uno sgabello.
"Ce la faccio da solo, grazie Alice" dice marcando la sua voce sulla parola SOLO.Ma vaffanculo.
Sto pregando qualcuno per venirti ad aiutare, e tu cosa dici? "Ce la faccio da solo". Ma allora ha fatto bene a dartele."Forse doveva spaccarti il naso così almeno avevi qualcuno che ti aiutava per qualcosa" dico arrabbiata per poi aiutare Richard ad tirarsi su con l'aiuto di William. Mentre ci dirigiamo verso la macchina, Cara tutta spaventata mi blocca per un braccio.
"Cosa è successo?? Richard ma chi ti ha ridotto così?" dice con il fiatone. Avrà corso per trovarci.
"Jack l'ha preso a pugni" mento perché è stato Richard ad incominciare.
"Non trovo più Shelley e Mason. Ho paura che stiano facendo qualcosa" dice abbozzando un sorriso.Lo sapevo. Noi andiamo ad una festa e loro cosa fanno?? Se la spassano. Dovrebbero occuparsi di questioni più importanti ed aiutarci invece di divertirsi.
"Non serve che lo dici Cara. Farò una romanzina a tutti e due" esclama Richard di punto in bianco.
Romanzina?! Dovrei farti io il discorsetto che fanno i genitori ai propri figli.
Durante tutto il viaggio, nessuno di noi apre bocca. Una volta arrivati a casa, mi dirigo in cucina insieme a Richard. Qualcuno dovrà pure medicarli le ferite. Ed è meglio che lo faccia io.
"Faccio da sola ragazzi, grazie. Voi andate pure a dormire!" dico indicando la faccia mal ridotta del mio migliore amico.
Annuiscono e salgono le scale.
Mentre cerco il disinfettante, Richard si siede sopra il bancone della cucina. Avrei voglia ti tirarli un bel pugno in faccia anch'io, per quello che ha fatto.
Mi sistemo davanti a lui e li prendo il viso tra mani. È proprio conciato male. Ha un taglio sopra l'occhio destro e uno sul labbro inferiore. Per non parlare del livido rosso sulla gancio sinistra. Delicatamente incomincio a tamponare il cotone sulla ferita e noto che mi sta guardando freddo e cupo.
"Ti ha fatto male?" dico tranquillamente anche se non lo sono affatto.
"No" risponde freddo.Silenzio.
Troppo silenzio.
Ora parlo io."Perché l'hai fatto?" dico continuando a medicarli il livido ormai viola.
"Non sono affari tuoi"
"Certo che sono affari miei. Cosa ti è saltato in mente?? Lo stavi per uccidere"
"Peccato che non l'abbia fatto"
"Se è capitato qualcosa non serve prendere a pugni le persone. Non bastava prenderlo in disparte e chiarirsi a parole senza usare la violenza??" dico tutto d'un fiato. Mi sta facendo girare le scatole se continua a parlarmi così.
"No. Sai a volte qualche pugno fa anche bene" dice per poi guardarmi in faccia. Le sue iridi azzurre mi scrutano come se tutto quello che stessi dicendo fosse sbagliato.
"Comunque non ci si comporta così. È stronzo ma non a questi livelli" dico continuando la medicazione.
"Non sai proprio niente, quindi ti conviene stare zitta" dice per poi scendere dal bancone e uscire dal cucina.
"Ti sembra il modo di trattare le persone?? Se è successo qualcosa ti prego dimmelo se no non potrò mai capire cosa ti ha spinto ha fare quel gesto" dico con gli occhi lucidi. Sarò anche una bambina perché mi sto mettendo a piangere ma tutto il nervoso che ho dentro di me, in qualche modo lo devo buttare fuori. Richard si ferma, per poi voltarsi e prendermi il viso tra le sue grandi e magre mani.
"Perché stai piangendo?" dice quasi sussurrandomi.
"Perché non voglio che tratti le persone così."
Mi passa il pollice sulla guancia per asciugare la lacrima, e un brivido si fa strada sulla mia schiena. I suoi occhi prima guardano me, poi le mie labbra e ancora me.Oddio. No no no. Vuole baciarmi?? Questo è impazzito. Adesso li tirò una sberla.
I nostri nasi sono a pochi centimetri di distanza, e riesco quasi a sentire l'odore dell'alcol. La situazione sta sfuggendo di mano quando Richard si avvicina ancora di più alle mie labbra.
Ma sei impazzito o cosa?? Conosco un psicologo se vuoi ti do il numero così ti fai curare.
"Cosa stai facendo?" dico allontanandolo da me.
"Scusa non volevo. Non so cosa mi sia preso" dice passandosi una mano tra i capelli.
Si dirige verso le scale per poi voltarsi e aggiungere un semplice "grazie". Rimango immobile, pensando a quello che stava per succedere.Richard mi stava baciando??
🌴🌴🌴
Alla mattina mi sveglio di buon umore, ovviamente solo per una ragione. Avrei cercato Jack e li avrei chiesto cosa cavolo è successo tra lui e Richard. Dopo aver fatto la doccia, indosso un paio di short e un top bianco per poi dirigermi giù dalla scale. Vado in cucina e trovo Mason intento a cucinare dei pancake.
"Guarda che se continui a guardarla, non mangi niente oggi" dico afferrando una mela da sopra la tavola.Ho deciso: voglio fare la dieta. Durerà un giorno, ma intanto ci provo.
Shelley per poco non cade dalla sedia dallo spavento, prima di diventare tutta rossa.
Ma cosa diventi rossa?! Tanto tutti sanno cosa è successo.
Ha una maglietta maschile che li arriva fino alle cosce e i capelli raccolti in uno chignon spettinato. Mason invece è a petto nudo con addosso solo dei pantaloni della tuta. Beh non è neanche poi così brutto. Adesso ho capito perché si dà da fare la mia amica.
"Buongiorno anche a te" dice Mason sorridendomi.
"Divertiti ieri sera?"
"Certo che si. La tua amica ci sa fare a letto" dice per poi spegnere il fornello.
"Mason!" esclama Shelley ridendo. "Dove vai vestita così?"
"Vado a cercare Jack. Devo chiarire la situazione di ieri sera" dico cercando una bottiglietta d'acqua.
Shelley per poco non si strozza con la spremuta.
"Cosa?? Ti prego se lo incontri dalli il mio numero e parla di me in modo positivo ovviamente" dice con occhi a cuoricino.
"Lo farò. Avete visto Richard?" chiedo curiosa. Sono passata davanti alla sua camera e c'era ancora il letto fatto.
"No però mi ha detto che starà via per 3 giorni, quindi non aspettatelo" dice William avanzando verso di noi insieme a Cara.
"Ha detto dove andava?"Dopo quello che è successo ieri, vorrei mettere le cose in chiaro.
"Resterà da sua mamma. Deve aiutarla in qualcosa" dice Cara con il telefono in mano.
"Okay. Ora vado non aspettatemi a pranzo" dico uscendo da casa.Missione di oggi: trovare Jack Gilinsky.
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Buongiorno a tutti! Nuovo aggiornamento! Questo capitolo è un po' corto, ma il bello deve ancora venire. Richard che stava per baciare Alice ne vogliamo baciare?? Ma non è finita qui😂
Non dimenticate di commentare.
Buona lettura💝
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Un errore quasi perfetto
ChickLitAlice Nora Jackson ha già capito tutto degli uomini. Dopo essere stata lasciata dal ragazzo più fico e popolare della scuola, capisce che deprimersi chiusa in camera mangiando schifezze, non è la giusta soluzione per dimenticare quello che le è succ...