Expensive Boys

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C'è una penna sul bancone.

È piccola, ma disegnata squisitamente. Delle righe d'oro, argento, e rame si intrecciano insieme per formare una superficie perfettamente liscia, facile da stringere quando colui che la usa passa i loro nomi ai diavoli rivestiti di Prada dietro la cassa.

Quella penna potrebbe comprare probabilmente tre tuoi appartamenti.

"Non possiamo comprare qui," insisti, guardando terrorizzata gli scaffali pieni di articoli costosi dentro al negozio. Non ti puoi permettere queste cose per te stessa, men che meno per Jungkook. Dubiti che l'uomo dai capelli mogano capisca addirittura il significato del nome di una marca famosa e di moda avanguardista.

Muovendo la mano con fare sprezzante, Namjoon passeggia con sicurezza dentro lo spazio dai mobili moderni. "Non ti preoccupare," dice il meraviglioso uomo biondo. "Ci penso io. Non posso essere associato ad un gruppo di bei ragazzi che si vestono come dei senzatetto."

Non passerà molto, pensi, prima che Jimin esca e prenda a ceffoni Namjoon prima di andare via indignato con i suoi vestiti da 'senzatetto'.

Una commessa si avvicina con un sorriso, che si scurisce notevolmente quando vede interamente il gruppo assortito che Namjoon si è trascinato dalla porta.

"Vi posso aiutare?" Chiede attraverso le labbra rosso fuoco, allargate finemente.

Beh diamine. Chi le ha messo un palo su per il culo?

Namjoon indica con il dito i tre uomini che stanno guardando il negozio con occhi spalancati dalla curiosità.

"Ciao!" Dice Hoseok. "Vendete gelato qui?"

Soffochi una risata, ridacchiando più forte quando le guance di Jimin si tingono di  rosso per l'imbarazzo. Mette una mano sulla spalla di Hoseok e scuote la testa, negando la sua affermazione.

"Questi gentiluomini hanno bisogno di aiuto," Namjoon interviene dolcemente. "Mi affiderò a te per prendere dei capi che gli stiano bene. Dovranno essere adatti, loro proveranno dei vestiti, e io poi li approverò. Metti il conto qui."

Le passa una carta di credito nera.

Uau.

Quella carta potrebbe comprare dieci dei tuoi appartamenti, e sette di quelli di Jimin.

In verità, quella carta potrebbe comprare te.

Picchiettando sulla spalla di Namjoon, gli regali un sorriso cauto. "Scusa, ma è necessario? Davvero, non hanno bisogno di roba costosa. Cioè, non rimarranno umani per molto, giusto?"

Quando ti guarda e basta con imponenti occhi vuoti, chiudi la bocca e ti allontani.

Presumi sia necessario.

Fuori dal nulla, tre donne appaiono, artigli colorati di rosso scavano nei vostri ragazzi e li tirano in direzioni differenti. Hoseok e Taehyung si fanno trascinare contenti, ma un singhiozzo nervoso vibra nel petto di Jungkook.

"Aspetta," squittisce, cercando di afferrarti, ma la donna sparisce con lui nelle profondità del negozio.

"Ha dei seri problemi di ansia da separazione," dice Jimin pungente, scuotendo la testa.

"Jimin," rispondi. "Se fossi un umano che improvvisamente si è trasformato in un pesce, inizieresti a nuotare nell'oceano? O rimarresti vicino alla riva, dove le cose sono familiari?"

"Cosa intendi?" Si gratta la testa confuso.

"Sono familiare per Jungkook," ribadisci. "E questo..." indichi pigramente il negozio con la mano. "Questo non lo è."

Honey Bunny [Italian Translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora