AMELIE
Dopo il mio monologo interiore prendo il telefono e inizio a parlare via chat con qualche mia amica ma per sbaglio apro la chat di Lucas e parte la chiamata, non faccio in tempo a chiuderla che lui risponde. Dannata me, ora sembra che io li stia dietro...
-Pronto?
-Oh, emh, ho sbagliato, non volevo chiamarti scusa il disturbo...
-Ehi aspetta, perché te ne sei andata prima?
-Avevo da fare e ho tuttora da fare.
-Quanto sei fredda, comunque i tuoi impegni sono sul cellulare? Sei online da quando te ne sei andata!
-Che fai stolkeri?
-No, sono informazioni che si possono avere semplicemente guardando lo schermo del cellulare!
-Non eri con quella ragazza?
-Sì, mia sorella è logorroica e non la ascolto sempre quindi sto con il cellulare anche se parla, e poi, non è che sei gelosa o invidiosa? È molto carina mia sorella e sembra anche della nostra età, peccato che sia già incinta.
-Mi sembri anche tu logorroico, dote di famiglia?
-Non credo di essere logorroico ma solo riflessivo.
-Rifletti sulle cose che dici allora, pensi davvero che io possa credere che lei sia tuo sorella? Ma andiamo. E comunque non sono gelosa né tantomeno invidiosa, ti conosco da un giorno, perché dovrei esserlo.
-Perché ti piaccio, ecco perché.
-Ma cosa dici, tu non mi piaci e non ti conosco neanche.
- Basta poco per conoscere una persona e non negare l'evidenza.
- Io non conosco te e tu non conosci me!
- Io so chi sei.
-Conosci il mio nome, ma non la mia storia. Hai sentito cosa ho fatto, ma non cosa ho passato. Sai dove sto ma non da dove vengo. Mi vedi ridere, ma non sai come ho sofferto. Sapere come mi chiamo non vuol dire conoscermi.
-Peccato che io sappia molto più del tuo nome
-Tu non sai altro
- Cosa te lo fa credere?
-Io, bhe, fanculo Lucas
-Non so la strada e sfortunatamente sono qui da anni e non posso uscire. Non oltrepasso quella porta, rimango dietro queste mura.
Dopo ciò li ho chiuso il telefono in faccia, non può permettersi di prendermi per il culo in questo modo e poi cosa crede di sapere di me, non è un uomo della CIA, principalmente non è nemmeno un uomo.
DOPO DUE GIORNI
Amy e io stiamo andando al centro commerciale per fare un po' di shopping, anche se non ne avevo molta voglia. Mi ha costretto e minacciato. "Dire Alzati o ti butto tutti i trucchi non è una minaccia, credo sia ricatto" Non cambia molto, comunque stavo parlando... Lei è veramente strana come ragazza e io la adoro per questo inoltre non aveva poi tutti i torti. Ieri le ho raccontato tutto perché anche lì mi ha costretta e siccome ieri i negozi erano chiusi per non so quale sciopero oggi mi trovo qui. In fin dei conti mi servivano nuove cose.
-Amelie dai muoviti abbiamo girato solo il primo piano ce ne mancano tre e il centro commerciale chiude tra solo sei ore!
- Hai intenzione di restare qui per altre sei ore?! Sei pazza
-Sì, lo so perfettamente per questo tu mi devi calmare o do di matto.
-No daii
-Ho detto sì.
-Uffa, ok
Al secondo piano ci sono negozi che mi interessano di più, provo due vestiti ed una gonna, ah dimenticavo oggi indosso una gonna nera che arriva a poco prima del ginocchio, una felpa tutta nera, delle bretelle, calze a rete nere, un cappello con visiera dell'ADIDAS e superstar bianche e nere. Adoro questi look quasi tumblr, mi fanno sembrare quasi carina.
Immersa nei miei pensieri vado a sbattere contro una ragazza da un viso conosciuto ma non riesco a capire chi sia...
-Mi scusi tanto, ero distratta
-Oh no tranquilla, lo ero anche io, inseguivo mia nipote. A proposito dov'è? Lissa? Lissa?
-Tranquilla, è dietro di me, si sta nascondendo
-Bhuu
-Lissa quante volte ti ho detto che non si scappa?
La bambina ride alle sue parole e va verso la zia inginocchiata, lei alzo lo sguardo e ci incontriamo con gli occhi, ho capito chi è. È la ragazza che era in ospedale la presunta sorella di Lucas. "Perché non riesci a credere che sia sorella?" Era troppo felice nel vederla per essere solo sua sorella!
Faccio finta di non averla riconosciuta e le sorrido, le sto per dire arrivederci ma lei
-Credo di aver capito dove altro ti ho vista...
-Anche lei ha un viso già visto
-Tu sei la ragazza che era con mio fratello Lucas in ospedale. Amelie giusto?
-Emh sì, sono io...
-Piccolo il mondo vero? Comunque non so se tu ti sia sentita con lui, ma voleva sapere il motivo per cui tu fossi andata via così bruscamente. Non volevo interrompere nulla. Posso saperlo lo stesso il motivo? Se vuoi non lo dico a Lucas. Ma siete fidanzati o cose simili?
Cavoli ma è veramente logorroica, comunque ha detto fratello, quindi non mentiva e non mi prendeva per il culo... "Voglio sentire un scusa avevi ragione, all'istante". No.
Amy mi si avvicina e mi tira per un braccio non accorgendosi che stessi parlando con una persona e non accorgendosi del fatto che mi abbia salvata da una pessima figuraccia. Saluto velocemente la sorella di Lucas e seguo Amy
Dopo un po' però mi sembra come se fossi seguita, la mia impressiono? Spero...
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Dietro quelle mura
RomanceDue ragazzi, due destini, errori, scelte giuste ed amore. Lui Lucas, malato di cancro fin da piccolo, lei Amelie, donatrice d'amore ed affetto. Tutte le storie d'amore sono belle da leggere o vedere, ma da vivere? Non è tutto bello ciò che sembra...