How to train your Kpop idol

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How to train your Kpop idol
di SpencerJHarvey

Sarà capitato a chiunque, almeno una volta nella vita, di imbattersi nel Kpop. Che sia stato in televisione, in rete, o per via degli scleri di un amico, non si può non restare stupiti di fronte alle capacità e al talento che gli idol dimostrano di possedere.

La passione, la dinamicità, il calore che trasmettono quando cantano e, soprattutto, la loro presenza scenica, riescono a incantare fan da ogni parte del mondo. Nonostante la consistente barriera culturale e linguistica, infatti, tutto passa in secondo piano quando si parla di musica.

Sentire milioni di fan gridare il tuo nome, cantare le canzoni che hai scritto, vederli piangere e ridere per il semplice fatto di averti incontrato, è di sicuro un'emozione indescrivibile. Ma, si sa, le ombre si nascondono dietro quella stessa luce che le alimenta.

Un aspirante idol (trainee), infatti, è pronto a grandi sacrifici pur di debuttare e diventare finalmente ciò che ha sempre sognato di essere. Gioca d'azzardo con il destino, che a volte è talmente crudele da ignorare i suoi sforzi e rispedirlo da dove è venuto.

Ma come si diventa un trainee?

Ci sono diversi modi per ottenere un contratto con un'etichetta discografica (le più importanti sono la SM Town Entertainment, la YG Entertainment e la JYP Entertainment). Il più comune è quello di partecipare ai talent o alle audizioni organizzate dalle compagnie stesse in tutto il mondo, ma si può anche essere notati casualmente da un membro del loro staff, per strada, a scuola o in un qualsiasi altro posto.

Non c'è una vera e propria età per poter diventare un trainee, ma, più si è formati a livello musicale, canoro e vicini al mondo della danza, più sarà facile debuttare.

La competizione è altissima: ci saranno più di mille candidati con cui ci si dovrà scontrare; è necessario brillare di luce propria anche se circondati da altrettante stelle. Inoltre, raramente si può essere accettati se non si è asiatici, ma esistono molte compagnie disposte ad accogliere trainer di altra etnie.

Una volta selezionati, gli aspiranti idol sono tenuti a firmare un contratto con la loro nuova agenzia, di solito congeniato per avere assoluto controllo sul trainer. A causa di queste condizioni, molti hanno sporto denuncia verso la propria etichetta discografica, portando la Korean Fair Trade Commission (KFTC) a introdurre una regola che riducesse drasticamente la massima durata di un contratto a sette anni (prima poteva estendersi anche fino a tredici anni) e le sanzioni finanziarie per i trainee che hanno rotto i loro contratti in anticipo, ma anche una che rendesse più difficile costringere gli idol a rinnovare i loro vincoli.

Dopo essere stati scelti da una compagnia, cosa succede?

Iniziato il periodo di training, che avrà una durata indefinita (dai pochi mesi a più di sette anni) a seconda delle capacità dell'individuo, colui che ha firmato il contratto deve obbligatoriamente trasferirsi in uno dei dormitori messi a disposizione dalla casa discografica a cui adesso "appartiene", lasciandosi alle spalle la propria famiglia.

Il periodo che segue è estremamente duro e ha regole molto severe. Molti idol hanno abbandonato le rispettive compagnie di propria volontà, perché oppressi mentalmente e fisicamente.

L'allenamento è faticoso: ad esempio, bisogna fare diversi squat, o piegamenti, mentre si canta e si viene colpiti sulla pancia da un membro dello staff per migliorare la stabilità vocale. Molti dei trainee sono ancora piccoli e vanno a scuola, perciò, oltre che riuscire ad organizzare lo studio, devono partecipare all'allenamento/preparazione - che non si limita a durare poche ore, ma quasi tutta la giornata. E non basta saper cantare o ballare, perché è necessario sapersi comportare e mostrarsi sempre impeccabili: non si frequentano  lezioni di Bon Ton, ma vengono costantemente ripresi se mostrano un atteggiamento sbagliato.

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