6. Sono rovinata

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Mi addormento sul mio letto per ore. La cosa più bella è che non me ne sono accorta.

Mi sveglio di scatto sentendo lo scricchiolio della chiave toccare la porta.
Infilo le pantofole e scendo al piano terra.
-Millie tutto bene?-
Era la mamma.

<<Si. Alla grande>> risposi, mentre stavo scendendo l'ultimo gradino della scalinata.

<<Hai tutti i capelli..>> disse, mentre stava gesticolando per dire la parola scombinati.
<<Sii lo so, mi sono addormentata>>
<<Aggiustati un po'!>>
Odio quando mi dice così.
Decido io quando e se mi devo aggiustare i capelli.

Va verso la cucina e nota gli scatoloni della pizza sul tavolo.
<<Come mai due pizze? È stato anche papà qui?>>
<<Nnooo...avevo fame>>
<<Millie mi stupisci ogni giorno di più.>>
<<Stupisco sempre tutti!>>
<<Non era un complimento>>
Quanto mi importava. Fosse stato un complimento o no, l'avrei presa lo stesso bene.

<<E tu che mi dici? Cosa hai fatto con il tuo amico?>> chiesi.
La sua faccia era rossa. L'avevo zittita completamente.
<<Lavoro. Abbiamo lavorato>> balbettò lei.
<<Dove esattamente? In quale stanza?>>
Quella domanda era molto completa. Già sentivo il suo respiro arrabbiarsi.

<<Millie ma cosa domandi?? Cosa pensi che faccia? Pensi che sia una puttana come tutte le madri delle tue amiche?>>
Non mi aspettavo quella risposta. Aveva capito cosa intendevo.
<<Io non ho amiche>>
Era la verità, non ho amici.
<<Ecco perché non ne hai! Non ti guardi un po'?>>

Quello non doveva dirlo.
Faccio di nuovo le scale per andare in camera mia.
Chiudo la porta a chiave. Sbattendola.

Sento i passi della mamma salire.
Mi avrebbe uccisa.
Apri' la porta, con il doppione di chiavi che aveva e mi vide sul letto, mentre qualche lacrima cadeva dai miei occhi.

<<Ho dimenticato di dirti che questo fine settimana verrà zia Penny a dormire a casa nostra. La accoglieremo bene ne sono certa.
Viene anche sua nipote, Maddie, Maddie Benson. Non so se te la ricordi. Giocavate insieme quando eravate bambine>>
<<No, non me la ricordo. E ti avverto, la mia stanza rimane la mia, chiaro?>>
<<Lo sai che non abbiamo altre stanze, quindi la condividerai, non fare la bambina ti prego..>> piagnucolo' lei.
<<Quanto restano qui? E poi perché? Non hanno una casa?>>
<<Penso il fine settimana, se non una settimana intera. Restano qui perché i genitori di Maddie hanno divorziato parecchi anni fa, sua madre è morta l'anno scorso, e il padre l'ha lasciata alla nonna...>>

Insomma quella ragazza non aveva una bella vita...ma non possiamo prenderci i problemi degli altri.

<<La nonna non ha la casa?>> insistetti io
<<Il marito della zia è morto...e poi questi non sono problemi tuoi. Li accoglieremo punto>>

A quanto pare non ero l'unica ad avere una vita orribile. C'è di peggio in questo mondo...

<<Quando viene gente di famiglia li accogliamo come se avessero mai fatto qualcosa a noi, che poi chi la conosce zia Penny? Chi l'ha mai vista?>>
Mamma mi guardò male.

<<Taci ti prego>> disse lei mentre girava le spalle per scendere, ma non fece in tempo perché stavo per dire qualcosa.

<<Ah anche io ho dimenticato di dirti qualcosa...ha chiamato Kris...>>
<<Kristen?>> domandò lei
<<Ovviamente, lei. Ha detto che sta benissimo>>esclamai io.
<<Ha detto qualcosa di me?>>

𝙎𝘂𝗻𝙁𝗹𝗼𝘄𝗲𝗿Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora