Ripresi a camminare, per allontanarmi del tutto dalla vista del professore di chimica, Debellis (l' ululatore) .
Vidi, lungo il corridoio dove si trovava la mia classe, un ragazzo che continuava ad andare avanti e indietro, senza fermarsi.
Avanzai il passo per riuscire a capire il più presto possibile chi fosse.
Lucas Fitz, il ragazzo che tutti odiano data la sua presunzione e i suoi voti altissimi; il ragazzo che mi si era seduto accanto.
Aveva lo sguardo porso verso il basso, non poteva vedermi, così fui io la prima a parlare.-Fitz! Cosa ci fai qui fuori?- avevo preso le sembianze del professore di chimica, ma non potevo chiamarlo per nome, in fondo con ci conosciamo un gran che'.
Lanciò il suo sguardo pensieroso verso il mio, e rispose.
-Dovresti ringraziarmi. Ti ho salvato la pelle!- affermò, alzando il volume sull'ultima frase.
-Cosa hai fatto di così importante per me?- chiesi.
-Sei stata parecchio tempo in bagno, e alla professoressa è iniziato a puzzare sotto il naso, chiedendo a me, tuo compagno di banco, cosa stessi facendo in bagno..-
-Voleva sapere cosa stessi facendo in bagno? Quello che fanno tutti!- lo interruppi.
-Idiota! Non intendeva proprio quello...solo che avrai passato mezz'ora in quel bagno..e si è preoccupata.-
-Continua- chiesi.
-Per aiutarti le ho detto che ti ho chiesto di andare da un mio amico al piano di sopra a chiedere se poteva uscire.. non potevo dirle che eri andata a cercare la persona che ti piace...non ti avrei aiutato per niente..-
-Ti ringrazio ma per... aspetta! Come fai a sapere cosa stavo facendo sul serio?-
Non ricordo di avergli detto nulla. L'ho conosciuto pochi minuti fa, non credo racconterei segreti agli sconosciuti..
-Ti ho vista...- disse imbarazzato -all'entrata, come lo fissavi..-
-Fatti gli affari tuoi! Ti ringrazio ma non provare mai più a salvarmi la vita.- lo ringraziai ed entrai in classe.
La professoressa Tousend mi guardò con uno sguardo offensivo e deluso allo stesso tempo.
Lei ci teneva a me, ero la sua migliore alunna.-Professoressa mi scusi tanto solo che..-
-So tutto- mi interruppe -Va a sederti-
Caspita quanto è bravo a fingere Fitz, Lucas Fitz.
Le ore passarono veloci come sempre.
Ma oggi a casa sarebbero dovute venire Zia Penny e Maddie a dormire in camera mia, senza farsi problemi.Uscì dalla classe per portare tutti i libri nel mio vecchio e arrugginito armadietto.
Appena lo apri', vidi Lucas Fitz che si nascondeva dietro, così decisi di dare fine al suo giochetto, richiudendolo.-Ti ho visto! Comunque grazie ancora!- lo ringraziai nuovamente.
-Cameron Gerald- sparò lui improvvisamente.
-Chi?- domandai incredula io.
-Il ragazzo che ti piace!-
Stavano scoppiando i fuochi d'artificio nel mio stomaco; feci in tempo a prendere il telefono e a cercare il suo nome, prima di dimenticarlo.
-Tu sei un genio!-
-No! Il tuo angelo custode!-
-Ti ringrazio per la seconda volta! Ora vado- conclusi io.
Non è vero che gli amici non esistono.
Esistono e come.
Il casino è trovarli.Scesi le scale per uscire finalmente da quella maledetta scuola.
Lo vidi.
Era con il suo gruppetto di amici carini come lui. Ma era intramontabile anche in mezzo a loro.
Non mi accorsi che stavo sbavando così decisi di calare lo sguardo e di aggiustarmi un po' i capelli, per sembrare più presentabile.
Appena alzai gli occhi notai che mi stava guardando.
Era uno sguardo veloce, senza significato.
Ma per me eccome che ce l'aveva.
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𝙎𝘂𝗻𝙁𝗹𝗼𝘄𝗲𝗿
Romance"Una rosa risulta più appariscente di un girasole, ma se colta comporta dolore, perché essa nasconde le spine."