7. In buoni rapporti

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Sento la sveglia delle 6:30 suonare.
Avevo cambiato suoneria la sera prima, infatti mi alzai di scatto, perché mi ero talmente abituata alla suoneria precedente da non sentirla neanche, tanto da farmi svegliare ogni mattina alle 7:30 con le strilla di papà, un'ora dopo.

Mi alzai, andai ad aprire l' armadio per prendere la prima cosa che trovavo.
Ma la cosa che trovai per prima non fu di mio gradimento.
-Che cacchio è sta roba? Perché l'ho comprata?!- urlai, svegliando il resto della famiglia.
Si lo so, a volte mi lamento di cose fatte in passato da me stessa, è abbastanza normale a questa età.
E comunque quella maglia era veramente orribile. L'avrei prestata alla mamma sicuramente. A lei avrebbe fatto piacere.
Chissà come mi era venuto il genio di comprarla però...

Così decisi di applicarmi un po' di più sul mio outfit mattutino, anche se non mi guardava nessuno.
Tirai fuori un paio di jeans neri larghi, come piacciono a me, e una felpa rossa che avevo comprato online, che per arrivare a me aveva impiegato due mesi interi, e la mia curiosità nel vederla era già sparita.

Presi dal bagno le mie scarpe fortunate, le mie care Vans, perché avrei dovuto svolgere un compito cui voto influiva sulla pagella quel giorno.
Avrei preso 7 o no, in pagella mi sarei comunque ritrovata tutti 2.
Ma la scuola non è importante.
Bocciata? Mi faccio un altro anno, qual è il problema.

Iniziai a vestirmi, perché se perdevo tempo per scegliere il trucco avrei impiegato il doppio del tempo che utilizzavo per vestirmi.

-Millie sei già sveglia?- chiese con voce grave la mamma, che forse stava già preparando la colazione.

-Più sveglia del solito-
Dovevo solo ringraziare la nuova suoneria per avermi svegliato. Grazie.

-Zia Penny viene a ora di pranzo, perché doveva portare Maddie a scuola-

Ziaaa Penny...non era solo un brutto sogno!
Non ero pronta a vedere gente in camera mia che mi disturba. Non lo ero affatto.
Me ne ero proprio dimenticata.

Non risposi alla mamma, l'avrei convinta a non farle usare la mia camera, dopo scuola.
Il che già so che non si convincerà affatto.
Ma ci proverò lo stesso.
Una nuova fottuta giornata mi attende!

Dopo essermi vestita, mi spruzzai addosso il profumo che mi era stato regalato da Tayler.
Aveva un profumo buonissimo. Quasi di fragola. Che si attendeva alla vaniglia e alla menta.

Mi accorsi che avevo i capelli sporchi, così li legai in una coda di cavallo. Le detesto le code. Ahah.

Presi i trucchi dal cassetto nel bagno, per coprire le occhiaie della notte, passata a leggere  un libro che non riuscivo a finire da anni, e che proprio quella notte riuscì a finire.
Avevo utilizzato una lucetta talmente piccola per leggere, che gli occhi mi sanguinavano di dolore.
Ma proprio quando mi guardai allo specchio notai una cosa che non avrei mai voluto notare:
UN BRUFOLO ENORME -beh non così grande, ma noi ragazze dobbiamo complicare sempre tutto- CHE SI POSAVA SUL MIO MENTO.

-Ahhhhhhhhh- strillai.

Mia madre si preoccupò talmente tanto da strillare anche lei, senza un perché.
-Ahhhhh- strillò lei -Cosa succede?-

Non risposi in fretta, da trovarmi la mamma già dietro di me.
Le indicai il brufolo e lei scoppio a ridere.
Era la prima volta che la vidi ridere in quel modo. Era felice. E mi faceva ancora più felice il fatto che avevo causato io quella risata.
Scoppiammo a ridere insieme.

-Si lo so..sono molto drammatica...ma è pur sempre un brufolo che può rimanere sulla tua faccia un intera settimana, e poi se ne va, senza salutarti, sono modi questi?-
Il mio sarcasmo è ai limiti dell'universo.

𝙎𝘂𝗻𝙁𝗹𝗼𝘄𝗲𝗿Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora