Capitolo 4.

8 0 0
                                    

Primo giorno di scuola? Uno schifo.

Non sono mai andata bene a scuola, non riuscivo a studiare per via che mi distraevo in continuazione, non ascoltavo, rispondevo ai professori, facevo casino e il più delle volte o venivo sospesa o mi portavano in presidenza, appena entrai nell'aula che mi avevano assegnato vidi più visi femminili che maschili, mi guardai intorno, ero in ritardo ma non c'era nessun professore nell'aula.

"Le sembra l'ora di arrivare?" Sentii urlare da dietro, sobbalzai spaventata. "Ma porco cane, le sembra il modo di presentarsi a una nuova alunna? Che Cristo. Poi dicono che gli insegnanti aiutano i giovani, certo. A raggiungere la morte prima." Guardai l'insegnante, mi passai una mano fra i capelli e andai a sedermi all'ultimo banco sbuffando, il professore mi guardò divertito. "Ha vinto lei questa volta, però mi faccia ribattere, prenda un banco e si metta vicino alla mia cattedra, mi farà bene un po' di compagnia" mi guardò con aria di sfida.

"Beh mio caro professore, a me no, quindi, mentre lei spiega io mi limiterò a dormire" sentii le risatine dei miei nuovi compagni di sottofondo quando all'improvviso una ragazza si alzò in piedi ridendo. "Professore, è il primo giorno di scuola, la lasci stare"

Il professore ormai si era arreso così sospirò e si mise a sedere iniziando a presentarsi. Guardai la ragazza, bassa, capelli corti rasati da un lato, e due occhioni dolci. "Sei il mio nuovo Dio" le mimai tirando su i pollici e ridendo, lei rise e si girò a parlare con la ragazza vicino.

Le ore passarono così, tra cambi di aule e di professori, non mi ricordo neanche un nome di quest'ultimi, ma guarda caso tutti volevano che mi sedetti affianco a loro. Possibile che soffrivano tutti di solitudine?

Durante l'intervallo mi appoggiai a un muro del corridoio, presi il cellulare e scivolai sedendomi per terra, mi manca Roby, entrai su Facebook e trovai un messaggio proprio da lei

"Mi manchi troppo amore, appena puoi rispondimi, ti amo."

"Ehi piccola, sono a scuola, un vero schifo, già mi conoscono tutti"

Iniziai a leggermi la conversazione di pochi giorni fa, per poco non scopriva tutto..

"Ehy, io sono Naomi e lei è Ylenia, mia sorella." Sentii una voce familiare, alzai la testa e vidi la ragazza bassa della mia classe con la sua vicina di banco. "Tu sei?" Mi chiese sorridendo e sedendosi vicino a me. "Io sono charlotte, ma potete chiamarmi Charlie, grazie mille per prima" dissi ridendo. Ylenia si sedette davanti a me con le gambe incrociate ridendo. "Tranquilla, i professori sanno essere davvero dei rompi coglioni" disse Ylenia, era più chiara di capelli di Naomi, il viso era identico però.

"Siete gemelle vero?" Chiesi osservando prima una e poi l'altra. Si misero a ridere subito e si guardarono. "No! Ci mancherebbe, Naomi è più grande di 16 mesi" wow la somiglianza era enorme.

Passai l'intervallo così, parlando con loro e aspettando un messaggio da Roby. Scoprì che Naomi era stata bocciata, per questo erano in classe insieme. Loro fumavano, si cannavano e conoscevano già tutta la scuola. Forse se fossi stata con loro nessuno mi avrebbe rotto..così decisi.

Abbiamo passato tutta la giornata insieme a pigliare per il culo i professori e le ragazze sfigate che passarono nei corridoi, mi presentarono due ragazzi, Liam, il presunto ragazzo di Naomi, e Zayn, il ragazzo per cui Ylenia sbava. Erano tutti e due molto carini, Liam era serio, la barbetta gli donava molto, invece Zayn era così tenero, sorrideva per ogni cosa e aveva quel non so che che mi intrigava, forse era la sua pelle olivastra.

Mentre uscimmo da scuola scoprii che le due sorelle abitavano di fronte a casa mia, bene, non sarei rimasta sola nel tragitto casa-scuola o scuola-casa.

Arrivata al cortile di casa mia presi il cellulare, c'era un messaggio da Roby.

"Ti prego chiamami. Ho bisogno di te."

Merda. Non adesso. Presi dalla borsa un fazzoletto e lo appoggiai al microfono dell'iPhone dopo aver digitato il numero.

"Amore?" Disse lei piangendo.

"Piccola, adesso ci sono, non piangere." Dissi facendo la voce più roca.

"Amore ti prego non ce la faccio più.."

"Roby, sono qui, non me ne vado finché non ti calmi. Il principe azzurro salverà la principessa no?" Mi guardai intorno, per accertarmi che non ci fosse Alex nei pareggi.

"Si. Sei il mio principe azzurro Loris. Ti amo."

Fake.Where stories live. Discover now