Quella mattina a tavola Claudio è molto più espansivo del solito e non perde occasione per poggiare una mano sul braccio di Mario o per scompigliargli i capelli, dargli una pacca sulla spalla il tutto mentre racconta aneddoti, perlopiù veri, su di loro due e sulla loro relazione, è davvero bravo ad inventare anche se in realtà sta modificando soltanto la maggior parte degli eventi, e Mario si rende sempre più conto che quello che molti dei loro amici e conoscenti gli ripetono non è poi così tanto una cazzata come loro due hanno sempre sostenuto. Sembrano una vecchia coppia sposata.
Ora Claudio sta raccontando di quella volta che hanno litigato e non si sono parlati per bene due giorni finché la mattina del terzo giorno hanno avuto lo stesso pensiero per farsi perdonare dall'altro, scendere di prima mattina per comprare la colazione preferita dell'altro. Così dopo una risata e un abbraccio si sono ritrovati seduti sul divano, davanti alla tv a mangiare, cornetti al cioccolato ( Mario ) e ciambelle alla crema ( Claudio) , ovviamente Claudio sta condendo tutto con qualche battuta o gesto da innamorati e spesso si gira verso Mario cercando la sua approvazione o di coinvolgerlo e a Mario riesce facilissimo integrarsi in questa conversazione, si sente a suo agio con i genitori di Claudio perfino mentre racconta fatti loro che saranno pure romanzati per l'occasione ma sono lo stesso pezzi della loro vita, della loro quotidianità.
Quando nel pomeriggio Claudio torna in camera trova Mario disteso sull'amaca che dorme, si avvicina e lo osserva, indeciso se fargli un dispetto o svegliarlo dolcemente. Poi si chiede da quando valuta questa seconda opzione, fino a qualche giorno fa non ci avrebbe pensato due volte a scegliere la prima, anzi non avrebbe pensato affatto alla seconda. Sta pensando troppo in questi giorni e la cosa lo fa sentire agitato e anche un po' nervoso, non sa cosa sia cambiato e perché ma sa che qualcosa è cambiato da quando sono saliti a Verona, e vuole assolutamente andare fino in fondo a questa cosa perché per niente al mondo vuole rovinare le cose con Mario, non può permetterselo proprio. Si siede accanto all'amico e rimane altri cinque minuti a fissarlo e a rimuginare finché Mario non si muove nel sonno e si mette di lato, così da lasciare a Claudio lo spazio per stendersi e piazzarsi di fronte ma nel farlo l'amaca prende a dondolare e Mario si sveglia.
'' Hey ''
'' Hey ''
'' Che ore sono? ''
'' Non lo so''
'' Ma ci regge entrambi? ''
Claudio annuisce e accenna un sì appena udibile. Rimangono in silenzio alcuni secondi, semplicemente continuano a fissarsi.
'' Possiamo portarla a casa? '' dice Mario '' L'amaca dico, è comoda anche per schiacciare un pisolino '' aggiunge quando vede Claudio aggrottare un sopracciglio
'' Certo '' gli risponde semplicemente
'' Cos'hai Clà? '' chiede Mario
'' Niente, cosa dovrei avere? ''
'' Sei troppo silenzioso e sintetico ''
Claudio fa spallucce e prende a giocare con i capelli di Mario che guarda prima lui e poi la sua mano '' Lo sai che mi addormenterò di nuovo se continui a farmi i ricci? '' ma riceve solo l'ennesima alzata di spalle da parte dell'amico. Mario gli prende la mano e la porta via dai suoi capelli ma non gliela lascia '' Mi dici cos'hai per favore ''
'' Non lo so ''
'' Come non lo sai? ''
E per la terza volta Claudio alza le spalle ma stavolta intreccia e stringe anche le dita intorno alla mano che Mario ancora gli stava tenendo, poi le solleva quel tanto che basta a portarle davanti ai loro visi. Entrambi fissano loro mani, poi Mario abbassa un attimo lo sguardo.
'' Mi dai un bacio? '' dice poi Claudio, anche se subito dopo averlo detto crede di averlo solo pensato, ma Mario alza di scatto la testa e lo guarda con la bocca schiusa '' Claudio, no- non.. ''
'' Non vuoi? ''
Mario cerca di Parlare ma le parole gli muoiono in gola e Claudio lo prende come un rifiuto ''Okay '' dice mentre gli lascia la mano e se la mette sotto il viso '' Comunque stavo pensando che quando torniamo a Roma dovremmo contattare Clari e Fede, è un sacco che non- .. ma mi stai ascoltando ? '' chiede quando vede che Mario continua a fissarlo senza però batter ciglio
'' Pensi davvero che non lo voglia? ''
'' Eh? cosa stai dicendo ora Mario? ''
Mario si avvicina fino a far sfiorare i loro nasi, e Claudio spalanca di poco gli occhi quando inizia a realizzare e torna ancora una volta ad alzare le spalle al che Mario scuote la testa '' Sei un cretino sei '' dice e prima che Claudio possa controbattere annulla le distanze.
Questo è un bacio diverso, non è come quelli che si sono scambiati il giorno prima o quella mattina, è un bacio sentito, voluto e intenso che si accende subito quando Mario si tira Claudio addosso e gli pianta una mano dietro la nuca per avvicinarlo ancora di più a se e un'altra sul fianco e stringe, Claudio smette un attimo di respirare, si stacca e porta le mani intorno al viso di Mario. Hanno entrambi il fiato corto e le guance arrossate e si guardano un po' spaventati un po' emozionati, poi Claudio gli da un paio di baci sulle labbra ormai rosse e nasconde la testa nell'incavo del suo collo, Mario gli cinge le spalle e poggia il mento sulla sua testa.
'' Non so cosa dire, volevo dire un sacco di cose prima ma ora non so più cosa dire '' dice Claudio mentre se ne sta ancora li a respirare sul suo collo
'' Non dire nulla '' gli risponde Mario mentre prende a disegnare figure astratte sulle sue spalle '' Giurami solo che qualsiasi cosa accada noi rimarremmo sempre noi ''
Claudio rimane in silenzio per un attimo poi si alza e sorride anche con gli occhi '' Volevo dire questo ma forse avrei usato solo qualche parola in più ''
'' Qualche? ''
'' Heyyy '' replica offeso Claudio mentre gli da un pizzicotto sul fianco, Mario scoppia ridere e gli stampa un bacio sulle labbra '' A volte le parole sono troppo sopravvalutate ''
Claudio fa finta di pensarci e poi annuisce '' Hai ragione '' dice e stavolta è lui a dargli un bacio che però diventa più di un semplice bacio a stampo ma Claudio si stacca dopo poco e all'occhiata confusa e contrariata di Mario risponde con '' Te lo giuro ''
La sera si vedono con Paolo per andare a bere qualcosa fuori e l'amico nota subito qualcosa di strano nell'aria ma non fa domande, li conosce abbastanza bene da saperli leggere e sa che qualsiasi cosa sia successa gliene parleranno quando saranno pronti perché anche se lui ha capito già da un pezzo che quei due erano una coppia pur senza esserlo e pure se li ha sempre presi in giro per questa cosa sa quando è il momento di comportarsi da persona matura e lasciare loro tempo e spazio, ma ci metterebbe la mano sul fuoco che qualcosa è successo perché questa sera quei due non smettono di guardarsi con un sorrisino complice e con gli occhi da triglie innamorate.
---
Note d'Autrice
Ciao altro capitolo un po' di passaggio, il prossimo sarà quello del matrimonio di Andrea e Marta e poi, poi, poi.. lo scopriremo solo andando avanti, loro fanno un po' quel che vogliono, io scrivo solo, infatti questi ultimi capitoli stanno nascendo all'improvviso, non era previsto per stasera ma ho avuto un attimo di tempo ed ecco cosa ne è venuto fuori, spero vi continui a piacere.
Grazie mille a tutte come sempre, alla prossima :*
STAI LEGGENDO
Mai per gioco, solo per amore
FanfictionClaudio e Mario sono amici da anni e condividono tutto da sempre, sogni, ambizioni, segreti, amicizie, delusioni, vittorie e sconfitte e per ultimo anche se non meno importante un appartamento a Roma dove si sono trasferiti dopo la maggiore età. La...