Di pollo al forno e impreviste richieste

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Quando Mario entra in casa e sente quell'odorino inequivocabile di pollo al forno provenire dalla cucina sa già cosa l'aspetta, posa la sua tracolla sul divano, si sfila il cappotto e con fare sospetto nonché curioso percorre quei pochi passi che lo separano dalla stanza in cui appena fa ingresso trova un Claudio impegnato a tagliuzzare patate mentre canticchia uno dei suoi soliti motivetti a caso, appena il castano percepisce il suo arrivo alza lo sguardo dal tavolo per rivolgergli uno dei suoi sorrisi da ' so che sai cosa sta per succedere ma fingo di non saperlo '

'' Hey Mariooooo, sei tornato prima? Come mai? '' chiede mentre riporta lo sguardo sulle patate e continua sminuzzarle

'' Cosa devi chiedermi Clà? Avanti spara ''

'' eh? Nulla perché mai pensi che- ''

'' Claudio per favore stasera non mi va di trarti fuori le parole con le pinze quindi o parli entro due second o puoi scordarti qualsiasi cosa tu voglia da me okay? e smettila di tagliare quelle patate che tra un po' diventano purè ''

Claudio sospira, mette le patate in una pirofila aggiunge olio, sale e origano e le inforna continuando '' Ma perché devi sempre pensare che ci sia un motivo dietro un mio gesto carino scusa? '' dice mentre si volta e mette su una delle sue facce da repertorio, Mario alza gli occhi al cielo e sbuffa '' Perché ti conosco troppo bene Ciccio e te lo ripeto parla ora o scordati - ''

'' Che ne pensi di Verona? ''

'' Che ne penso di Verona? '' chiede Mario mentre solleva un sopracciglio interrogativo '' Questo mi devi chiedere? Cosa ne penso della città in cui sei nato e in cui non sono mai stato? '' Claudio annuisce con fare ovvio e alza le spalle '' Ma che domande sono sono scusa? Cosa posso pensare di un posto che non ho mai visitato se non le solite cose cliché? ''

'' Motivo per cui tra due settimane ti ci porto ''

Mario lo guarda confuso e allo stesso tempo sorpreso '' Così dal nulla, senza preavviso? E per quale motivo poi? '' chiede '' Ma come senza preavviso, te lo sto dicendo due settimane prima e perché mai dovrei avere un motivo poi '' continua lui mentre si gira e va a controllare le patate e i pollo sotto al forno.

'' Hai preparato il pollo con le patate ''

'' E quindi? ''

'' Quindi te lo ripeto per la terza e ultima volta Claudio Sona o mi dici cosa vuoi veramente da me o giuro su Dio che ti prendo a calci in questo preciso istante ''

'' E va bene, va bene '' sospira con fare melodrammatico Claudio mentre si asciuga le mani con una tovaglia '' Andrea e Marta si sposano '' dice sorridendo al che anche Mario sorride ''Wow, ma che bella notizia, congratulazioni.. ma non capisco cosa c'entro io, nemmeno li conosco.. ''

'' Beh, ecco...insomma.. io... '' comincia a balbettare Claudio, mentre Mario e in attesa di una risposta comprensibile '' Clà.. parli una buona volta sì o no ''

'' Ho detto alla mia famiglia che sarei salito con il mio ragazzo '' spara Claudio, Mario lo guarda ancora più confuso '' Ma tu non hai un ragazzo e ancora non capisc - '' Mario non fa in tempo a completare la frase ne tanto meno a realizzare quello che il suo subconscio gli sta suggerendo che Claudio si decide finalmente a parlare

'' Ho bisogno che tu finga di essere il mio ragazzo ''

Silenzio. Il rumore delle macchine che sfrecciano fuori e il ticchettio del forno sono gli unici rumori presenti nell'aria. Poi risate, quelle di Mario, grosse, fragorose. '' Okay, ci stavo quasi credendo, devo ammettere che stai diventando bravo con queste cavolate ''

Mai per gioco, solo per amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora