Capitolo 15

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Quello che vedo mi lascia un attimo interdetto. Ma perché sta ballando con lei? Forse è ubriaco di nuovo...
Faccio per avvicinarmi, quando lo vedo avventarsi sulla sua bocca. Qualcosa di simile a un rumore di vetro infranto risuona nel mio petto.
Bacia lei dopo quello che stiamo passando? Dopo quello che mi fa provare... sto mettendo in discussione tutto per lui.
Che cosa sta facendo? Si vuole solo divertire con me? So che magari in questo periodo non siamo stati propriamente amorevoli, ma lui non può. Non può e basta.
Scappo via, non so nemmeno dove. Corro per qualche minuto, fino a ritrovarmi nella radura di qualche mattina fa. Che schifo.
Inizio a tirare a calci un piccolo scoglio lì vicino, ma il piede comincia a pulsare in modo preoccupante quindi cado in ginocchio e comincio a prendere a pugni la sabbia, immaginando che sia qualcosa che si possa rompere.
Non dovrebbe importare. Lui non è nessuno. Mai lo sarà. Gli è piaciuto prendermi in giro per tutto questo tempo? È stato bello non pensare alla puttana della sua fidanzata cercando di avere qualcosa con me? Lo odio, lo odio con tutto me stesso.
Non avrà più niente da me. Mai più.
Come siamo diventati amici, adesso non lo siamo più.
Mi sdraio sulla schiena e osservo il tatuaggio. Inizio a grattarlo, cercando di toglierlo via, ma so che non succederà mai.
-Ehi Louiiis!- mi giro di scatto verso quella voce così familiare e noto Harry venire verso di me con un bicchiere vuoto in mano.
Appena è davanti a me non ci vedo più, lo prendo per il bavero della maglia e subito il mio pugno destro viene a contatto con la sua guancia.
Cade a terra con un tonfo e comincia a ridere, come se sulla sua guancia non stia spuntando un livido violaceo.
Do un calcio alla sabbia che gli finisce in faccia, e poi corro a casa, convinto a dimenticare tutto e andarmene di qui il prima possibile.

Quello che le telecamere non vedono [Larry Version]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora