Oceano

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Dopo 3 mesi....

Il bar in riva al mare dove lavoravo andava a gonfie vele. Mi pagavano molto bene e molto presto sarei andata sulle navi a servire.

Ormai gli anni di solitudine erano finiti. Miccy era diventata la mia migliore amica, mi capiva al volo, mi aiuta quando non capisco qualcosa mi fa ridere. È tutto perfetto.

Avevo molti altri amici che mi volevano bene. Ed era tutto così bello.

Il proprietario del bar mi chiamò, voleva darmi un'opportunità.

Se svolgi bene in tuo compito sulla nave come lo svolgi bene qua, ti darò un aumento. Sta sera inizi. Una band compie due anni e vogliono fare una festa in barca- ero felice, mi serviva proprio un aumento, non ne potevo più fi chiedere la macchina a Miccy.

Mi sarei presa una macchina di seconda mano, ne troppo piccola ne troppo.

Erano le 23.30 e io ero già sulla barca. Il mio capo mi aveva dato un vestitino striminzito nero. Non mi piaceva ma se volevo una macchina mi dovevo adeguare.

C'erano litri e litri di alcolici più o meno forti.

Honey, guarda arrivano! Non sono bellissimi?- una mia amica di lavoro, Ariana, era ossessionata d loro. Ascolta le loro canzoni praticamente ogni secondo di ogni minuto, ogni minuto di ogni ora, ogni ora di ogni giorno.

Dio, il mio sogno si sta avverando. Sono bella? Ho il trucco sbavato? I capelli sono a posto?-

Sei perfetta- le dissi. E lo era, alta bionda, con delle tutte giganti...insomma, il contrario di me tranne per i capelli.

La gente incominciò ad arrivare. Pian piano la barca si riempiva.

Quando tutti arrivarono partimmo.

La gente si spintonava, ballava, beveva.

Non era decisamente il mio posto ideale.

La musica era altissima, fracassava i timpani. 

Volete un drink?- chiesi a un gruppo di ragazzi.

Hey bella bionda, vieni qua da noi. Non te ne pentirai- girai i tacchi e me me andai.

Ero andata in un angolino della barca in cui c'era poca gente. Giusto per prendere un po' di aria prima di tornare all'inferno.

Ciao- alzai la testa e mi ritrovai davanti Luke Hemmings. Ariana sarebbe venuta vedendolo, ma a ma non faceva nessun effetto.

Ciao, vuoi qualcosa?- gli feci vedere cosa mi era rimasto nel vassoio.

No grazie, ho già bevuto abbastanza- mi disse facendo un sorriso bellissimo.

Ad un certo punto dove eravamo noi iniziò ad affollarsi sempre fi più.

Un ragazzo mi diede uno spintone. Io che ero appoggiata al bordo della nave caddi giù.

Merda.

Aiuto!!!- urlai più che potei ma nessuno mi sentì.

L'acqua era fredda e non si vedeva bene.

Un ragazzo si buttò dalla barca e venne verso di me

Iniziai a sbraitare. E dimenarmi.

Stai calma!- mi urlò. Non capivo chi era.

Come posso stare calma? La nave si sta allontanando a vista d'occhio e ha appena iniziato a piovere cazzo!! Dio, siamo nella merda.- iniziai a piangere.

Avevo freddo. Quel freddo che ti punge dentro.

Cosa ti è saltato in mente di buttarti?- ah beh se pensava che io mi sono buttata di proposito eravamo a posto...

Ma secondo te una ragazza che sa nuotare si e no si butta di proposito? Mi hanno spinto idiota!- urlai.

La nave era lontana. Ormai un puntino colorato nell'oscurità.

Sentii prendermi da dietro.

Ora calmati, troveremo una soluzione- non smettevo di dimenare le gambe avevo paura di affogare.

Non c'era soluzione. Saremo morti la.

Intanto la pioggia si fece più forte. Le onde si alzarono.

Trovammo un tronco d'albero su cui appoggiarci.

Non mollare mai questo tronco- disse mentre mi passava una mano dietro la mia schiena. Io ero davanti a lui.

Era appoggiato a me e mi spingeva contro il tronco.

Le onde ci trasportavano. No scusate ho sbagliato termine, ci scaraventavano. Non erano tanto forti, ma vi muovevamo in fretta.

Io sapevo che saremmo morti li. Non c'era via di scampo.

Ero stanchissima, non sentivo più nessuna parte del corpo. E penso che per lui sia lo sesso.

Il sole stava per sbucare fuori dal mare. La tempesta si era fermata e noi eravamo vivi. In mezzo all'oceano. Cazzo.

Il ragazzi che mi teneva la mano era Luke Hemmings. Chi lo avrebbe detto che si sarebbe buttato per una ragazzina qualunque.

Hey, guarda, una barchetta. Oh mio dio, potremmo riposare!- urlai. Ero felice, avevamo una speranza di salvarci.

Lui sorrise. Era un sorriso di sollievo, non uno per far colpo sulle ragazze. Era sincero. Era bellissimo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 15, 2014 ⏰

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Unpredictable || Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora