Grazie mille per i 4k!😍
Li abbiamo raggiunti in pochissimo tempo, solo 10 giorni fa festeggiavamo le 3 mila visualizzazioni! Grazie mille a chi mi sostiene!❤️"Draco, per favore no, non te ne andare così... ti supplico, fallo per me..."
"Ho detto basta Granger! Me ne vado quando mi pare, e cioè adesso!". Litigavano già da mezz'ora: lui insisteva per andarsene senza giustificazioni, lei cercava di farlo restare.
"Draco, dimmi solo perché, dimmi cosa ho sbagliato! Posso cambiare!". Hermione aveva le lacrime agli occhi e urlava esasperata. Avevano ormai 16 anni, quasi 17... non poteva interrompere una relazione così di punto in bianco.
Lei non poteva perderlo, non poteva. Draco era stato il suo primo ragazzo, era stato il suo primo tutto. Non poteva lasciarla in questa maniera.
"Non puoi fare niente. È finita."
Quella frase bloccò la Grifondoro, che fino a quel momento andava avanti e indietro, continuando a spostare oggetti per poi rimetterli nel posto da cui li aveva tolti. Cadde in ginocchio. L'impatto le fece male e sentì una scossa lungo la colonna vertebrale, ma non le importava. Una pugno sul naso le avrebbe fatto meno male dell'assenza di Draco... tutto le avrebbe fatto meno male dell'assenza di Draco. "Tu... non puoi farlo..." sussurrò lei, disorientata.
"Sì che posso".
"Tutti i momenti che abbiamo passato insieme... il nostro primo bacio... possibile che tu non... possibile?"
"BASTA! NON SO NEMMENO PERCHÉ STIA ANCORA QUÌ AD ASCOLTARTI!".
Draco aprì la porta del dormitorio dei prefetti Grifondoro, quel dormitorio in cui aveva così tanti ricordi, tutti condivisi con la Granger... stentava a trattenere le lacrime. La gola gli bruciava terribilmente, aveva la vista appannata e si sentiva un peso al petto, se fosse rimasto un altro minuto dentro quella stanza in presenza di lei sarebbe scoppiato.
Aveva appena varcato la soglia, diretto verso i Sotterranei, quando senti qualcosa tirarlo, o meglio, qualcuno. Hermione, in lacrime, scossa dai singhiozzi, con i capelli scompigliati, lo tirava per la manica della giacca grigia che indossava. "Lasciami" disse lui, senza troppa convinzione. "No, non ti lascerò andare!" gemette lei, ma Draco fece un movimento brusco e si sentì uno strappo. Il lembo della giacca era rimasto in mano ad Hermione, che ora si era portata la mano sulla bocca, forse per trattenere un urlo. Draco indossava una maglietta a maniche corte nere, che metteva in risalto il suo fisico snello con dei muscoli accennati, ma a colpirla fu il suo avambraccio... quello era il Suo Marchio, il Marchio del Signore Oscuro. Un inchiostro nero pece, sembrava quasi stesse per prendere vita. Un serpente che esce dalla bocca di un teschio. L'urlo che si era liberato dalla bocca di Hermione. Stridulo, disperato, agghiacciante. Lacerante. Iniziò a respirare a fatica. Respiri veloci, leggeri. Lui la ricondusse nel dormitorio e aprì la finestra, facendole respirare aria fresca, poi con un semplice "aguamenta" fece comparire un bicchiere d'acqua. Lei, lentamente, si calmò , e nel giro di 10 minuti respirava regolarmente, ma aveva ancora i capelli scompigliati, gli occhi stanchi ed era arrossata, me bruciava la gola, e a volte si sentiva come se fosse sul punto di svenire. Draco le pettinò i capelli, le fece una goffa crocchia poco sopra il livello delle orecchie. La portò a lavarsi il viso e glielo asciugò pazientemente con l'asciugamano rosso e giallo. Fece comparire un altro bicchiere d'acqua, che lei trangugiò velocemente. Chiusero la finestra e insonorizzarono la stanza.
"Cosa... cos'è... cioè perché è sul tuo braccio..." mormorò Hermione, che non si era ancora del tutto ripresa.
"Dieci mesi fa. Lui mi ha marchiato. E.. lo voleva mio padre, non io. Mi ha affidato una missione. Io" inghiottì a vuoto "devo uccidere Silente". Hermione lo guardò negli occhi a lungo, poi fece un lungo sospiro. "Ok Draco... Lui ti ha ordinato di farlo. Tu... hai intenzione di farlo?"
"Be', se non lo farà... ucciderà mia madre".
"Ma è una cosa crudele..."
"Granger, cosa ti aspettavi dal Signore Oscuro?!"
Aveva ragione.
"Come hai... quando..."
"Fra una settimana. Armadio Svanitore. Stanza delle Necessità".
Qualche secondo di silenzio.
"L'armadio svanitore ha il potere di trasportare un oggetto o una persona all'interno del suo gemello."
Poi continuò: "non mi hai detto niente". Né rabbia né tristezza. Solo apatia.
"Non volevo metterti in mezzo..." fece una pausa. "Lascerò Hogwarts".
"Draco, io... come farò senza te", non fece in tempo a finire la frase che lo abbracciò.
"Hermione" sussurrò Draco in mezzo all'abbraccio.
"Sì?" Rispose lei, che aveva riniziato a piangere, silenziosamente.
Lui le baciò delicatamente una lacrima,poi le scostò una ciocca di capelli dalla faccia e glieli portò dietro l'orecchio. "Comunque vada sappi che la donna che amerò sarai sempre tu".
"E tu sappi che l'uomo che amerò non sarà nessun altro, se non tu...". E si baciarono.
Quel giorno fecero una promessa, un patto che li avrebbe portati ad amarsi in segreto per il resto della loro vita.Scusate, so che questo speciale sarebbe dovuto uscire due giorni fa, ma non ho avuto assolutamente tempo in questi giorni. Grazie ancora per questo traguardo, un abbraccio,
~SaraGrangerMalfoy_
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Humor Dramione
RastgeleUna raccolta di Humor sulla Dramione inventata da me... Leggete, ma se non vi piace la Dramione non aprite neppure la storia. Naturalmente ci saranno molti errori, vi invito a farmeli notare nei commenti... Buona lettura! 5/05/18= #76 in casuale #41...