Humor Dramione

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Hermione, infine, accese la candela che aveva posizionato al centro del tavolo, e mise da parte l'accendino che aveva usato: era tutto pronto.
Si sedette sul divano e si controllò per l'ennesima volta: indossava un vestito rosso corto che arrivava poco sopra le ginocchia, non troppo attillato: la pancia iniziava a crescere, e quella era la sera prescelta, quella in cui lei gli avrebbe dato la grande notizia, ovvero che stessero diventando genitori.
Hermione non era affatto sicura che Draco l'avrebbe presa bene, anzi: aveva paura della sua reazione, sperava solo che tutto ciò non sfociasse in un litigio, o peggio.
Per decorare il tutto sistemò sul mobile più vicino una loro foto che teneva in camera. C'erano lei e Draco qualche giorno dopo la battaglia di Hogwarts che si spintonano a vicenda. Non era una di quelle foto romantiche da diabete,perché nessuno di loro due era un tipo da foto romantiche da diabete; era una foto scattata in un momento di gioco e spensieratezza, ed era spontanea, perché non erano stati avvisati dello scatto. Essendo una foto magica era animata, e i due si spintonavano per un po' ridendo e scherzando fino alle lacrime, poi lei lo baciava allegramente e con energia; ed era un bacio puro, genuino, di quelli che si danno solo nei momenti di spensieratezza. Ricordava ancora le sensazioni che aveva provato, era quello il bello delle foto spontanee: ogni istante rimane impresso nella tua mente. Ricordava che le faceva male la pancia dal gran ridere, e che era stata spintonata e aveva spinto talmente volte Draco che la testa le girava e i capelli aggrovigliati le andavano sul viso, ricordava che l'erba su cui posavano i piedi nudi in quel momento era fresca e umida, e che lei aveva calpestato quel posto così insidioso di insetti solo per seguire il ragazzo di cui, a quel tempo, credeva di essere solo infatuata; in realtà scoprì di amarlo. Era così che erano passati i tre anni da quella foto, con la consapevolezza che il loro fosse amore e non infatuazione. Per Hermione fu più difficile che per Draco; lui accettò i propri sentimenti, ma lei no. Come era possibile che si fosse innamorata? Lei, che aveva programmato di passare una vita single, che sapeva di essere più tagliata per una vita solitaria, che non voleva avvicinarsi a nessuno per non ferire e non essere ferita. Sapeva che un giorno quel legame si sarebbe spezzato, aveva paura di essere la causa di tutto ciò, ma aveva paura di soffrirne troppo; non sapeva neanche lei di cosa, ma aveva una paura tremenda.
"Hermione Jean Granger, il tuo bellissimo ragazzo è a casa" annuncio Draco, varcando la soglia di casa. "Scusa se ho fatto tardi ma ho preso un aperitivo con Blaise; scusa lo so avrei dovuto avvisarti solo che lui continuava insistere e allora io ho ceduto e-"
"Tranquillo, è tutto a posto", sussurrò, visto che era stata lei a chiedere a Blaise di trattenere Draco fuori casa per un'altra mezzo'ora, in modo da poter apparecchiare il tavolo. "Quindi non sei arrabbiata per questo?" si stupì Draco, "pensavo che..." "pensavi male" lo interruppe la Granger, posandogli un dito sulle labbra per zittirlo. "Hermione, come mai sei vestita in questa maniera?" domandò il biondo. "Ho una sorpresa per te", rispose lei, prendendogli una mano e conducendolo al tavolo appena apparecchiato. Allora lui baciò con foga lei, quel contatto voleva dire grazie, in un modo che le parole non sarebbero riuscite a esprimere. Quindi si staccò e le sorrise, accarezzandole il viso... Hermione provava un brivido ogni volta che lui la sfiorava.
Il ragazzo tolse la giacca e la appese all'ingresso, per poi sedersi a tavola con la sua amata.
Una volta arrivati al dolce, lei lo guardò dritto negli occhi e si disse: ora o mai più. "Draco, c'è una cosa molto importante che devo dirti", sussurrò, ma lui la capì ugualmente. "Dimmi pure".
"Io..." disse Hermione, titubante. "Ecco, guarda quà", continuò, porgendogli una busta bianca già aperta. Lui, lentamente, guardò dentro e vide la foto di un bambino leggermente inclinato verso destra, l'unica macchia bianca in mezzo al nero. Sotto, nella parte bianca, c'era scritto: "You'll be dad!<3" con un pennarello nero indelebile. Lui si alzò talmente bruscamente da spostare il tavolo e far dondolare la sedia, e si girò di spalle andando vicino alla finestra, con una mano posata sul viso. La Grifondoro ebbe paura della sua reazione, quindi si avvicinò lentamente a lui, e prima gli sfiorò la camicia bianca. Non ottenendo risposta si sporse per vederlo in viso, e vide che la mano era sulla bocca, e che aveva gli occhi lucidi. "Draco, sappi che io rispetterò la tua scelta, ci ho pensato a lungo e ho deciso che, nonostante tu non sia a favore, non rinuncerò al bambino, costi quel che costi, e... Draco, va tutto bene?". Per tutta risposta lui la abbracciò, sollevandola da terra,facendola ruotare attorno a sé stesso. Poi si fermò e la rimise giù, la guardò negli occhi e annuì: "sì, va tutto bene, va benissimo, è perfetto, tu... grazie di darmi la possibilità di diventare papà". E poi si precipitò sulle sue labbra, in maniera avventata, allegra, ed Hermione in quel bacio sentì il sapore delle lacrime di commozione di lui. Quando il bisogno di ossigeno diventò irrevocabile, lui si allontanò leggermente e le stampò un bacio sulla fronte, accarezzandole le guance. "Ti amo", disse poi, appoggiando la sua fronte su quella di Hermione, che nel frattempo aveva ceduto alle lacrime: vedere Draco così felice non accadeva da tanto tempo, e la felicità di lui era anche la sua. Quindi anche lei, sollevata per aver dato la notizia a lui, attirò le labbra del biondo
sulle sue, e lo baciò con passione. "Ti amo anche io, Draco Lucius Malfoy".

Ehilà gente, per la cronaca no, non sono stata rapita dagli UFO, e sono ancora viva! Ultimamente, fra la gita la settimana scorsa e i compiti, non sono riuscita a finire la OS (tra l'altro mi scuso per averla pubblicata a quest'ora, ma finalmente era pronta). Grazie ancora per i risultati e per la pazienza nei miei confronti!
Love always,
-wallflower1_