O.S. SPECIALE 5k/6k

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Abbiamo raggiunto i 4k il 16 marzo, in 15 giorni siamo cresciuti di mille visualizzazioni!
Ho preso una decisione, ovvero quella di fare gli speciali solo per le cifre simboliche (10k, 50k, 100k ecc, se mai ci arriverò).

Parigi.
Dopo un'ora di volo, finalmente erano arrivati a Parigi. Avevano deciso di prendere l'aereo per "godersi appieno il viaggio", ma ancora Draco non capiva cosa ci sarebbe stato di male nella Metropolvere o nella Materializzazione. Ciò nonostante avrebbe fatto di tutto per rendere felice Hermione e, come le aveva detto più volte, l'avrebbe seguita in capo al mondo. Con loro erano partiti anche Blaise Zabini e Ginny Weasley, che non erano ufficialmente fidanzati, ma erano partiti da "amici". A essere sinceri nemmeno Draco ed Hermione avevano una vera storia, ma erano "migliori amici", da quando lei l'aveva aiutata a risolvere la questione del fatto che lui non fosse un mangiamorte di sua spontanea volontà. Erano partiti a Parigi per 4 giorni, in occasione della Pasqua, erano arrivati sabato e sarebbero tornati di martedì.
Ciò che Hermione e Ginny non sapevano, era che Draco e Blaise avevano intenzione di dichiararsi finalmente a entrambe. Avevano intenzione di fare il tutto la sera stessa, a cena, in un ristorante sulla torre Eiffel: una vista spettacolare e del cibo ottimo. Entrambi dissero alla propria dama di vestirsi elegante perché sarebbero andati in un locale di un amico, il che non era neanche una bugia totale.

Casa Malfoy/
"Mione...Dai,è ora!" La richiamò dolcemente Draco, visto che erano già le 7.40 e avevano prenotato per le 8; per fortuna erano poco distanti dal luogo prestabilito.
"Sì eccomi, ho fatto!". Uscì dalla sua stanza (anzi, dalla loro stanza) con la grazia di Cenerentola, con addosso il suo abito rosa pallido abbastanza attillato, che finiva appena sopra le ginocchia, e con un po' di pizzo sparso quà e là. "Hermione, tu... sei bellissima", gli disse Draco, quasi a bocca aperta. "Ehm... grazie! Anche tu stai molto bene con lo smoking!". Per tutta risposta lui le sorride, un sorriso abbagliante, sembrava quasi emanare luce. "Mi conceda", disse con aria solenne il biondo, circondando con una mano la vita di Hermione e aprendole la portiera per la macchina. Infine estrasse il fazzoletto dalla tasca interna della giacca e glielo legò intorno agli occhi. "Draco, cosa fai?"
"È una sorpresa"
"Dai, sai che io odio le sorprese a meno che non mi stupiscano davvero!"
Draco sperò con tutto il cuore che la vista da lì sopra stupisse davvero la ragazza che amava, altrimenti sarebbe stato uno spreco inutile. Lui salì al posto del conducente e accese la macchina, tenendo la mano sopra quella di Hermione, la quale si dimenticò che il suo sorriso non fosse bendato.

Casa Zabini/
"Blaise hai fatto?" urlò la Rossa a lui, "sono le 7.25, fra 35 minuti dobbiamo presentarci lì, siamo in ritardo!". Poi si rese conto di non sapere a che ora fosse realmente la cena, semplicemente aveva sempre calcolato che l'orario esatto fosse le 8. Decise di chiedere. "A che ora hai prenotato?". Blaise uscì dalla camera con addosso dei jeans neri e delle Calvin Clain senza maglietta, con i pettorali ben visibili, e rispose: "alle 8!". Lei restò a bocca aperta e sorrise leggermente, alla vista di quel bel fisico. Blaise arrossì, e tornando dentro la camera si mise una polo bianca e una giacca elegante nera, con dei grossi bottoni. Trovò Ginny sull'uscio che si torturava le unghie, era davvero nervosa, e per farla calmare le mise la mano destra sulla sua spalla sinistra, successivamente le diede una leggerissima pacca, e lei subito si diresse. Una volta entrati in macchina, Blaise sussurrò: "ah, un'altra cosa". Fece apparire una benda rossa in tinta con il vestito di lei e delicatamente gliela legò, le accarezzò il viso e rispose alla domanda di lei: "andiamo in un posto speciale".

Presero l'ascensore, in modo di non dover slegare le due ragazze per salire le scale, e finalmente arrivarono lì con 10 minuti di anticipo. I due si scambiarono un'occhiata, portarono le ragazze a circa due metri dalla ringhiera e gli tolsero le bende. La vista era fantastica: si vedeva tutto piccolo, le persone che si affrettavano a rincasare, i bambini che ancora davano calci a un pallone, i negozianti che chiudevano la propria attività... ci si sentiva così piccoli, guardando il cielo immenso che tramontava, con una lieve sfumatura rossa, che finiva con l'arancione, e le nuvole che rendevano tutti ancora più magnifico. Hermione non poté fare a meno di sorridere nel vedere tutta quella bellezza, ma subito un senso di preoccupazione prevalse su quello di serenità e girò di scatto la testa: ciò che vide fu Ginny, bianca come un cencio, che iniziava a respirare velocemente, troppo velocemente. Prima che Blaise potesse accorgersene, lei corse dalla sua migliore amica e velocemente la allontanò dal bordo della piattaforma, conducendola dove non potesse guardare sotto di se. I due maschi arrivarono correndo, Blaise con un'aria interrogativa e allarmata sul volto, così Hermione disse: "Ginny soffre di vertigini da quando i gemelli, da piccola, l'avevano appesa a uno degli anelli del Quidditch... possibile che tu non lo sapessi?". Era per questo che Ginny amava il Quidditch: volando sentiva di infrangere la propria paura, ma quando si trovava a un'altezza del genere senza essere a cavallo di una scopa, gli attacchi di panico si facevano sentire.
"Io... scusami Gin, non mi avevi mai detto niente... e... mi dispiace...".
Andò e abbracciò la ragazza di cui era innamorato, accarezzandole i lunghi capelli lisci, mentre sentiva i suoi singhiozzi sulla giacca scura. Quando si fu calmata, vide che Hermione stringeva con una mano il polso di Draco, ma quando li notò lei si allontanò di un passo, imbarazzata. Draco si imbronciò leggermente, ma non diede altri segni. Si sedettero al tavolo per ordinare, ma Ginny dichiarò di dover andare al bagno. "Ti accompagno io", si propose Hermione, ma Blaise si alzò e fulmineo scattò accanto alla rossa, pronta ad aspettarla fuori dal bagno. Draco ed Hermione erano soli. Inizialmente si presero solo la mano, poi Hermione si appoggiò con la testa alla spalla di Draco, che sussurrò: "Hermione, tu per me sei più di un'amica". "Cosa intendi, Draco?".
La loro conversazione fu interrotta dai loro amici, che tornarono a sedersi al tavolo. Draco ed Hermione si scambiarono uno sguardo divertito, poi scoppiarono a ridere, e quando Blaise gli chiese il perché, loro gli fecero notare che aveva del rossetto nei pressi delle labbra. Lui imbarazzato, si pulì il viso, mentre Ginevra arrossiva.
Hermione e Draco erano infastiditi dal fatto che non avessero potuto continuare il loro discorso, ma entrambi sapevano che c'era tempo, eccome se ce n'era, la notte era lunga.


Volete il sequel?😏
Arriverà solo a 10'000 visualizzazioni, quindi datevi da fare e restate attivi!
-ragazzadaparete_

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