2) The Photo

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Capitolo 2

Louis' POV

Ero già stato troppo gentile con l'amico di Niall oggi. Anche se devo ammettere che era davvero carino... ma dato che frequenta Niall resterà pur sempre una mezza sega, ho deciso, oggi avrei picchiato Horan, mi mancava, era da un po' che non lo facevo. Appena uscito da scuola mi appostai dietro, vicino all'ingresso. Quello sfigato sarebbe arrivato da un momento all'altro. Eccolo, lo vidi insieme al suo amichetto, mi facevano schifo. Mi recai da loro e trascinai via Niall con me, quella mezza sega del suo amico, credendo che noi ci conoscessimo, ci lasciò andare, dopo aver salutato Niall.

- Ma come sta il mio ragazzo preferito?- dissi con un marcato sarcasmo,

- Fanculo coglione-

- Ehi mezza sega! Tu devi stare attento con me! Hai capito o te lo devo ripetere?-

- No no ho afferrato-

- Bravo allora afferra anche questo!-.

piazzai un gancio destro sul suo zigomo sinistro. Niall incassò ma vidi una lacrima scorrergli sul viso; non mi sarei fermato questa volta, mi piaceva vederlo soffrire. La mia raffica di pugni si scaricò su di lui come se fosse un sacco da boxe.

Ora stava visibilmente singhiozzando, decisi di lasciarlo andare. Mentre scappava via gli cadde il cellulare dalla tasca.

Divertito lo raccolsi; non aveva la password così lo sbloccai e guardai le chat di Whatsapp. La prima in alto era... Era del riccio!! La aprii e lessi con calma tutti i messaggi, convinto che mi sarei fatto una bella risata. Ad un certo punto trovai una foto in cui il riccio (che avevo scoperto si chiamasse Harry) se lo faceva succhiare.

Ero leggermente sconvolto... Lasciai cadere il cellulare per terra e lo calpestai con forza, cercando di romperlo. Non lo lascia li però: lo presi intenzionato a restituirlo al legittimo proprietario l'indomani.

Quella notte non riuscii a dormire continuavo a visualizzare nella mia testa quella fottutissima foto di Harry. Il giorno dopo l'avrei fatta pagare a Niall per aver perso il cellulare. (Lo so lui non c'entra ma mi sembrava una scusa valida per picchiarlo)

Harry's POV

Quando il giorno dopo incontrai Niall a scuola feci per saltargli addosso e abbracciarlo ma lui mi fermò. E mi disse: - Harry per favore oggi no, non è giornata- mi preoccupai, scorsi che aveva la guancia sinistra gonfissima, sulla quale si stava iniziando a formare un livido violaceo. Ancora più preoccupato di prima issi: -Niall tutto apposto? Vuoi parlarmi di qualcosa?- lui scosse la testa e se ne andò recandosi nella sua classe. Di li a poco passò accanto a me Louis, il quale mi spinse contro gli armadietti e mi saluto con un: - Ciao frocetto! Allora, non sei qua con lo sfigato? Ah magari sarà a farsi curare dalla sua mammina- e si allontanò.

Lo fissai con gli occhi sgranati: un po' per la sua bellezza un po' per quello che mi aveva appena detto su quello "sfigato" che a quanto pare era Niall.

Ora iniziavi a capire cosa aveva il mio amico stamattina. Mi ripromisi che in mensa gli avrei parlato.

Le ore trascorsero lente, appena la campanella suonò schizzai al pian terreno dove la gente si stava accalcando davanti al bar per comprare qualcosa da mangiare.

Vidi Niall, lo raggiunsi e lo afferrai per un braccio trascinandolo nel sottoscala, un posto dimenticato da tutti.

-Ora mi spieghi per filo e per segno che cazzo ti ha fatto quel rincitrullito di Tomlinson - dissi con un accenno di rabbia nella mia voce. -Lascia stare, è solo un cretino- cercò di convincermi, ma non mi diedi per vinto così insistetti e finalmente riuscii a farlo parlare.. con voce tremante iniziò dicendo: - Vedi, ecco, ieri quando Louis mi ha trascinato via da te, non voleva parlarmi... Ma... V-voleva picchiarmi- nel frattempo una lacrima solitaria scese sul suo volto, cercò di asciugarsela rapidamente e continuò: -Questa storia va avanti ormai dall'anno scorso, non vedo l'ora che se ne vada da questa scuola- singhiozzò.

Lo abbracciai non volendo che lui soffrisse. Quando credevo si fosse calmato però mi disse che ieri aveva perso il cellulare e Tomlinson quella mattina gliel'aveva restituito dicendogli:- Non sapevo che la principessina dai riccioli d'oro fosse un frocio del cazzo. Buona giornata Horan, goditela-.

Mi sentii mancare la terra da sotto i piedi: stavo per svenire.

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