Joey Birlem

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Osservi lo schermo del cellulare su cui campeggia la foto di te e Joey: siete abbracciati e lui ti stringe a sé circondatoti interamente. L'orologio segna le 02.37 di notte e tu sei immobile, fissando i minuti che non sembrano voler passare. Controlli il fuso del Giappone e sorridi appena, lì sono le dieci di mattina e probabilmente il tuo ragazzo sta facendo colazione ora.

Lo puoi immaginare seduto al tavolo, che gira e rigira il cucchiaino nei cereali e pensa all'ultima volta che vi siete visti. Senza pensarci due volte gli scrivi un messaggio impulsivo dettato dalla stanchezza e dai sei mesi devastanti passati senza di lui.
"Mi manchi tanto, ti amo" scrivi e invii, per poi appoggiare la testa sul cuscino e provare ad addormentarti. Fallisci nell'impresa e ti ritrovi a pensare a quanto tu e Joey vi siete salutati. Eravate all'aeroporto e tu non riuscivi a smettere di piangere, ti sentivi come una bambina spaventata, così lui ti aveva presa fra le sue braccia. Accarezzandoti i capelli ti aveva rassicurata e aveva bisbigliato al tuo orecchio «sarò sempre con te, anche se non mi vedrai» avevi paura di trasformare la vostra relazione in una relazione a distanza, ma l'alternativa era finirla lì, e non era un'alternativa.

Qualcosa ti disturba, un suono penetrante e insopportabilmente acuto, ti fa sobbalzare.
Controlli lo schermo del telefono e leggi "non addormentarti, ti prego aspetta ancora un po'... ora devo fare una cosa ma torno tra poco, ti amo piccola" sorridi, anche se non capisci perché ti ha chiesto di restare sveglia. Ti passa per la testa l'idea che sia qui, poi realizzi che è una fantasia stupidissima e lasci perdere il sogno.

Aspetti e decidi di leggere una storia su wattpad per ingannare l'attesa.
"Sei a casa?" Il messaggio arriva inaspettato, appena venti minuti dopo l'ultimo.
"Si, perché?" Chiedi e aggiungi un emoji che esprime confusione, perchè non sai davvero cosa stia succedendo nella mente di quel ragazzo.
"Puoi aprirmi?" Il cuore per poco non ti esplode di gioia, senza neanche rispondere corri a cercare le chiavi, sperando di non svegliare i tuoi genitori.

Le trovi e prendi la prima felpa che trovi, giusto per non prendere l'influenza proprio ora che lui è con te. Corri alla porta al primo piano e la apri, pronta ad aggredirlo con un abbraccio da togliere il fiato. Rimani immobile, quando non vedi nessuno. Il viale è buio e non c'è traccia di anima viva, com'è giusto che sia alle tre di mattina. Fai un passo fuori dalla porta e qualcuno ti salta addosso, tu urli per lo spavento, ma riconosci in poco tempo il profumo dolciastro.

«Sei un cretino!» Sbotti e lasci che Joey abbracci, facendoti sentire al caldo anche se siete fuori casa di notte in pieno inverno.
«Mi sei mancata così tanto» sospira e ti stringe più forte, facendoti sentire finalmente a casa.

n/a:
Spero che l'immagina vi sia piaciuto e aggiungo solo che non conoscevo il personaggio, quindi potrebbe essere diverso caratterialmente : )

Era giusto un pochino ispirato a 'lost in Japan' la nuova canzone si Shawn che è qualcosa di magnifico!

Vi ricordo di lasciare un commento con le persone su cui vorreste i prossimi immagina! A 5 stelline posto il prossimo!

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