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Si avvicinò a me come un cacciatore con la sua preda,non ero intimidita da lui perché ci stavo bene,mi faceva sentire bellissima,importante,l'unico problema era che lui non sapeva molte cose di me,che potevano allontanarlo,non ero neanche pronta al tipo di intimità che si aspettava da due persone che si amavano,e la cosa mi spaventava,avevo così tanta paura che mi lasciasse per questo
-ehm...Cosa facciamo?-dissi guardandolo negli occhi,mi prese dai fianchi e iniziò a baciarmi il collo,lentamente,la più lenta delle torture,era una sensazione bellissima,come se fossi in un altro mondo solo io e lui,non sapevo come descrivere questa senzazione
-Dio quanto amo il tuo odore-le sue mani arrivarono ad infilarsi tra i miei capelli,mi avvicinò alla sua bocca e il mio cuore iniziò a battere all'impazzita,da un tocco leggero della bocca,iniziò un bacio appassionato,pieno di significati,un calore attraversò tutto il mio corpo,il bacio diventò sempre più focoso,il tocco delle sue mani che si infilavano sotto la maglia,e toccavano i posti che nessuno aveva mai toccato,non volevo ferirlo o farlo arrabbiare,ma... tutti e due respiravamo affannosamente  e mi ci volle un po' per tornare in me e staccare le mie dita da lui;
-Owen,devo...devo controllare la pizza-dissi un po' turbata,e mi diressi verso il forno,come già sapevo la pizza era ancora cruda,mi girai verso di lui,non riuscivo neanche a guardarlo dalla paura di vedere delusione nei suoi occhi,si avvicinò a me,prese le mie mani e mi portò in soggiorno.

POV OWEN
Mi siedo su un divano e la faccio appoggiare sulle mie ginocchia,non so proprio che le è preso,un momento eravamo vicinissimi,ed in un attimo si è allontanata da me,la girai verso di me e la guardai interrogativo,notai subito le lacrime che le scendevano sulle guance
-Shhh....sei al sicuro con me piccola-non sapevo che aveva,ma volevo che da me avesse solo conforto e amore,la strinsi a me,cullandola e accarezzandole le morbide ciocche bionde,
-cos'hai? Perché piangi?-le chiesi pensieroso,forse le avevo fatto male mentre letteralmente la divoravo-ti ho fatto male?-le dissi e sospirai sollevato al suo cenno di negazione,cercò di alzarsi ma la fermai -dobbiamo parlare-le dissi serio - si,ma non serve che ti stia in braccio-mi disse cercando di muoversi per alzarsi -no, ti voglio così,e ti consiglio di stare ferma con questo culettino-le dissi e lei si fermò subito
-di cosa vuoi parlare?Non è successo niente-le baciai il nasino perfetto,lei era tutta perfetta
-allora,piccola voglio che tu mi dica la verità,sei vergine?-le chiedo delicatamente
-non vedo perché dovrebbe interessarti la mia vita privata-cercò di alzarsi da me,ma era bloccata dal mio braccio in vita
-per me, stiamo insieme da quando ti conosco e vorrei sapere se devo andare piano con te in base alle tue esperienze-le dissi gentilmente
-anche se lo fossi,sarebbe un problema?-mi chiese incerta -no,mi sentirei l'uomo più fortunato del mondo-il timer del forno suonò e la lasciai alzare per controllare
-aahhh-sentì un urlo al che raggelai.

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