Edith
Ho lasciato tutto per venire qui. Ho lasciato i miei amici più cari, il mio semplice lavoro in libreria, la mia caotica e monotona città. C'è qualcosa che però ha preferito lasciare me prima che potessi farlo io: Karl Stewart. L'idea che avevo di lui non me l'ero mai fatta di nessun'altro. Lui era stato il mio primo amore, il mio complice, il mio migliore amico, nemico, la mia spalla su cui piangere, il primo ed unico ragazzo che ho avuto tra le lenzuola per intere notti. Quanto è brutto ripensare a queste cose, perché automaticamente nella mia mente masochista torna il pensiero di lui sopra ad una bionda formosa.
Nei miei ventidue anni ho sofferto tremendamente solo tre volte: quando a sette anni, ho visto la prima donna più importante della mia vita morire davanti ai miei occhi, accasciarsi in una pozza di sangue e lasciarsi andare sull'asfalto. Quando a quindici anni il mio gatto Charlie mi ha lasciata, e mesi fa, quando quello che consideravo l'amore della mia vita mi ha tradita per una scopata, mandando a quel paese ogni cosa.
Per fortuna non sono mai rimasta realmente sola, al mio fianco c'è sempre stato mio zio Elwyn, e a meno di tremila chilometri dall'Inghilterra, i miei nonni materni. Nonostante la distanza ho sempre avuto il piacere di chiamarli e andare a visitarli in Svezia ogni Natale. Sono persone deliziose. Quando seppero di me e Karl, mi proposero subito di cambiare aria, cambiare gente. Mi avevano garantito che stare in loro compagnia, nella loro piccola città, mi avrebbe fatto bene, e forse avevano ragione.
Ed eccomi qui, appollaiata sul divano dei miei nonni a scambiarmi gli ultimi messaggi con mio zio. La Svezia è strana, non è come l'Inghilterra, la cittadina di Bradford è molto tranquilla, conta meno di centocinquanta abitanti ed è completamente abbracciata da un fitto bosco. Nonostante non ci sia anima viva che possa disturbarti, hai la costante sensazione di essere osservato, come se qualcuno, o meglio qualcosa, ti tenesse sotto controllo. Ma continuo a ripetermi che deve essere tutto frutto della mia immaginazione.
Devo solo abituarmi.
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Werewolf Syndrome.
WerewolfDopo aver scoperto il tradimento dell'ex fidanzato, la ventiduenne Edith accoglie la proposta dei suoi nonni di trasferirsi qualche mese da loro in Svezia, nella piccola cittadina di Bradford che conta meno di centocinquanta abitanti. Per quanto des...