Capitolo 5

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-Sono solo stupidaggini-,disse Rei ad Elsa.
-Lo so,solo io so la vera storia di quel tizio-,disse Elsa.Lei era la sua migliore amica.Un'po più bassa di lei,capelli corti marroni ed occhi verdi.A volte era una vera peste,ma diciamocelo era una amica leale,ed era l'unica di cui si fidava in questo mondo pieno di idioti.Comunque,visto che Elsa faceva parte dell giornalino della scuola,sapeva sempre tutto di tutti. Anche del nuovo arrivato.
-Cioè,in giro si parla di queste strane storie come per esempio che lui sia un vampiro,o un agente speciale mandato dal governo,visto che è un tizio misterioso...ah..che ragazzo affascinante...-,sospiro Elsa.
-E quest'ultima da dove esce ?-,disse Rei facendo un sorriso malizioso.
-Niente,niente-,si affrettò a rispondere Elsa-Allora come stavo dicendo,ho sentito da mia madre ,la qualle aveva sentito dalla signora.Peters,la qualle..
-Esci dritto in tema per favore?-,disse ridacchiando Rei.
-Ok,Questo Gale non è di certo qualche parente della signora Roseevelt.Infatti e stato trovato davanti casa sua proprio lunedì scorso!-,
-Come !!?-,urlo Rei stupita ,facendo girare tutti nell corridoio della scuola.
-E non è tutto.Si dice che quando si svegliò ,non ricordava niente di niente,a parte il suo nome,pare abbia un amnesia .Infatti non ricorda come è arrivato fino alla casa della signora Roseevelt,anche se , diciamocelo e stato molto fortunato.Sai,la signora Roosevelt ha deciso di accoglierlo nella sua famiglia fin quando gli servirà,e se sarà necessario,per tutta la vita.
-Perche?-,disse Rei prima di rimangiarsi le parole-,ah ,certo,vecchia signora ricca ,senza figlio o altro erede,non e ovvio?
-Non devi essere un genio per capirlo-disse Elsa guardandola da capo a piedi,ricevendo da Rei una linguaccia. Le due si misero a ridere. Anche se poco dopo Rei torno seria. Era una storia piuttosto insolita la sua.Sarebbe perfetta per il giornale della scuola. Ma non oserebbe mai. C'era qualcosa in quel tizio che ..lei stessa non lo sapeva.
-E io che quasi ci ho creduto sulla storia come mago-disse Rei ridacchiando.
-Già,deve essere davvero un mago se ha fatto fuori tutte le ragazze della scuola.-disse Elsa sognando.
-Ma noi due no vero,insoma,è solo un attira-ocche !-disse Rei
-Già...-sospiro Elsa.
Avvicinandosi ai loro armadi notarono un piccolo gruppetto di ragazze che inseguivano il nuovo membro della squadra di football,Gale.In pochi giorni,grazie alle sue abilità,e alla sua forza,si e conquistato un posto nella squadra. A Steve Jackson,un altro atleta,gli erano serviti settimane prima di poter far parte della squadra. A lui invece gli erano serviti solo pochi giorni. Più che sospetto.
Si vedeva chiaro che era in difficoltà,con quelle ragazze che non gli lasciavano neanche un'po di privacy.
-Ehm.. ragazze,ci vediamo dopo...-disse Gale.
La turma di ragazze se ne andò delusa.
-I tuoi capelli stano facendo la loro magia,vero?-disse Rei mentre sistemava i libri nell armadietto.Gale si girò verso di lei,con quei suoi occhi verdi,ma spenti.Si stupì nell vedere che era una ragazza.
-Be,ne farei a meno grazie.-disse lui.
-C-ciao Gale..posso farti una foto per il giornale della scuola?-disse Elsa abbastanza agitata.
-Certo.-disse lui.
Elsa diede la fotocamera a Rei,la qualle gli fece una foto insieme a Gale.Poi insieme si avviarono in classe.
-Se vuoi ,puoi riprenderti il posto-disse Gale a Rei.
Lei lo guardo per vedere se la stava prendendo in giro ,o perché semplicemente era diventato troppo altezzoso per sedersi nello posto di una semplice ragazzina. Invece era serio,e semplicemente guardava davanti a sé senza nessuna espressione sul viso.
-No,grazie e stato già infettato-,scherzo lei.
-Ok-,disse lui facendo un piccolo sorriso.Rei quasi cedette davanti a quel sorriso.Non l'aveva mai visto sorridere per davvero.Anche se era uno dei ragazzi più popolari della scuola,lo qualle aveva ottenuto risultati magnifici in pochi giorni,e che era desiderato da tutte le raggaze della scuola,non sembrava che queste cose lo rallegravano. Anzi sembrava che lo addoloravano di più.Rei lo capiva come ci si sentiva a non avere i propri ricordi.In fondo loro erano molto simili.

La figlia di FeniceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora