-E tu chi sei?-,chiese ancora assonnata Rei.Stava seriamente per dare di matto,e il sogno, o meglio l'incubo,non aiutava di certo.
-Ma come,non riconosci il ladro del tuo banco?!-,disse una voce scherzosa.
Rei strizzò gli occhi,per vedere meglio attraverso l'oscurità.Si ,la figura davanti a lei era decisamente lui.
-Che ci fai qui Gale?-,chiese seccata lei.Era anche in parte colpa di quell ragazzo per tutto quello che è successo.Anche se inconsapevolmente.
-Potrei fare la stessa domanda a te,anche se so già la risposta.E credimi quei poliziotti la non mi sembrano molto simpatici.Per carità ,uno l'hanno già nominato faccia da scimmione.Posso?-,disse e con questo si sedette accanto a lei.Rei al contrario ,con un movimento brusco,si scostò più lontano possibile da lui.Non sapeva come comportarsi in quel momento,odiarlo o meno?
-Tranquilla,mica ti molesto.Insoma se hai lanciato in aria una anziana signora come se non niente fosse ,immagina me-.
-Cosa ci fai qua?Sei qui per far sapere ai altri dove sono?-,disse con voce da dura Rei.Il ragazzo abbassò la testa .
-No,vengo anch'io speso in questo posto.Per riflettere...e per calmare la mente.-,disse lentamente lui come se scegliesse con cura ogni parola.
-E come mai il ragazzo della porta accanto ha bisogno di calmarsi ?-,disse sprezzante Rei.Il moro semplicemente abbassò di nuovo la testa e guardo un punto impreciso sul pavimento. L'unico rumore presente nella sala era il picchiettare delle goccioline d'acqua,da qualche parte ,probabilmente i condotti d'aria.Ovviamente questa maledetta scuola non aveva fondi per restaurarla, se no non avrebbero obbligato due ragazze a pagare per il restauro dell laboratorio di chimica.
-Sai ,da quando sono..arrivato qui l'unica persona vera che ho incontrato sei tu.Insoma in questo posto sembra proprio che alla gente non importa veramente di te ,bensì di ciò che tu fai vedere,la tua immagine esteriore .La gente inizia già a giudicare da come ti vesti,come ti comporti, il modo in qui passi la mano tra i capelli..-disse ridacchiando facendo appunto il gesto ,passando la mano tra i capelli.
-Non ci siamo scambiati più di due parole,non ti conosco,non so nulla su di te,eppure il modo in cui parli, anche quelle poche volte ,e il modo in cui la tua espressione facciale concorda con il corpo...sembri vera,forse un'po fredda e un'po dura,ma vera.Non sei come le altre persone che intendono a indossare delle maschere per sentirsi in sintonia con il mondo.E mi piace.-disse alla fine lui.
-Uau...quanto tempo hai passato qua dentro prima che ci arrivassi?-disse finalmente Rei .
-O ma dai!Non vedi che ero in preda alla ispirazione!-disse il moro, ridacchiando.La mora si lasciò sfuggire una risatina.La sua voce era limpida e cristallina,e combaciava con il suo corpicino magrolino e piccolo.
A Gale dava l'impressione che la mora fosse una di quelle raggaze,che dall'apparenza sembrano fragili ,testarde e carine,ma in verità sono bombe atomiche pronte a esplodere in qualsiasi momento .Ma nel senso buono.
-Vuoi una caramella?-gli -disse lui per poi prendere dalla tasca anteriore dei pantaloni alcune caramelle al gusto limone,e allungarla a lei.
La raggaze pare esitare per un momento.O meglio guardo prima 'la cosa' che esso aveva in mano ,poi lui.
-Avanti,non e mica droga..-disse lui.
-Be , considerando il fatto che che quelle caramelle sono uscite dai tuoi pantaloni..-disse Rei sottolineando bene l'ultima parola.
Gale invece non si scoraggio da tale accusa e avvicinò la caramella alla bocca della mora.
-Dami qua-,disse serrando i denti,mentre prendo bruscamente la caramella dalle mani di Gale,sperando che l'oscurità della sala nascondesse anche il suo rossore.
Mangiarono in tutta tranquillità e per una volta Rei decise di fare la generosa, dividendo anche le sue merendine.-Quuuuuiindi....hai buttato la professoressa Agatha in aria come se niente fosse....se non mi dispiacesse per la poverina avrei sicuramente detto "forte".
Ma lei è in ambulanza perciò meglio che stia zitto giusto?
Maaa te lo devo chiedere comunque:come hai fatto se poi sei così piccina piccin-disse il moro prima di essere interrotto bruscamente dalla ragazza,che lo prese per il colletto e inizio a scuoterlo.
-Piccina...PICCINA!? IO NON SONO PICCINA ,COSA TE LO FA PENSARE?!-,grido lei fuori di sé,ma l'effetto non fu quello desiderato;il moro invece di spaventarsi ,cercava disperatamente di non ridere alla vista della sua arrabbiatura .
-Ma e vero!!E poi come pensi di farmi paura con quella faccia da bambina.Sembri quasi un ciwawa arrabbiato -,disse lui asciugandosi le lacrime dagli occhi,ridendo.
-IO ODIO I CIWAWA , RAZZA DI STRAMBO RAGAZZINO CHE RICORDA A MALAPENA IL SUO NOME!!!-,grido lei pentendosi immediatamente di ciò che disse.
-Maledizione...scusam-
-Non fa niente -disse freddamente Gale.
-Forse farei meglio ad andare ora...
-No resta -gli disse Rei dandoli una spinta così forte da farlo sedere.
-Scusami,non credo che a te piaccia parlare di ciò giusto?-continuo la mora.
Il ragazzo non rispose .Non prima che passassero alcuni minuti.
-Beeh,avrai già sentito parlare della mia storia in giro vero?-disse lui facendo un sorriso forzato.
-Si,ma io non credo alle storie che racconta la gente.-,disse la mora.-e non dovresti farlo neanche tu.
-Già ne ho sentite di storie su di te.Credo che me le ha raccontate Emma.
Rei strinse forte i pugni,per la rabbia ,sbiancando così le nocche.
-Proprio per questo che non le ho creduto.Lei parla male di tutti.
-Questi e vero...ma ho paura che alcune storie sono piu che vere.
-Come?-disse il moro.-E vero che hai avuto una perdita di memoria?,-disse Rei ,prima di tutto per cambiare argomento ,e secondo perché era molto curiosa di sapere cosa era successo veramente al ragazzo.
-Si,e così.Non ho memoria di cosa è successo prima di svegliarmi nella casa di una sconosciuta.Ricordo solo alcuni dati,come per esempio il mio nome ,quanti anni ho,ma tutto qui.
Ricordo che delle persone mi hanno fatto delle domande,e mi hanno fatto delle visite.La polizia, soprattutto, si è incuriosita a me ,perché presentavo molte ferite sul corpo. Probabilmente ho avuto un incidente, ciò spiega il perché della perdita della memoria.-Uou-,fu tutto ciò che la mora potesse dire in quell momento.
-Hey ,ora è il tuo turno.-, -disse il ragazzo eccitato.- allora,per caso hai qualche superpotere,sei un alieno,vieni da un altro mondo,sei la sorella di hulk,hai per amico un drag-
-Frena frena , prima che inizi a dire cose poche amichevoli .Diciamo che sono nella tua stessa situazione,solo che da più tempo.
Quando avevo 6 anni ...ho avuto un incidente..o almeno cosi dicono...e ho avuto una perdita di memoria.Sono stata adottata da Tjuna Lonny,e da allora vivo con lei .Io però lo chiamo sempre nonna,-disse Rei sorridendo.
-Mi dispiace,--disse Gale,con un sorriso sincero.
-Ppf,che smancerie,non ho bisogno della tua pietà ,ci ho vissuto così fino ad oggi ,e non di certo per la pietà.
-E daiedaiedai ,lo so che nel profondo sei anche tu una tenerona,-disse il ragazzo.
La mora lo fulminò con lo sguardo.
-Ok.. molto in fondo ..ma esiste comunque.- concluse Gale.
Rei gli concede un piccolo sorriso,e sbadiglio.Era stata una lunga giornata,ed era stanca , molto stanca.-Tieni.
Rei guardo alla sua sinistra Gale mentre gli passava la sua giacca.
-Puoi usarlo come cuscino se vuoi-
-Grazie-,gli disse la ragazza prima di posare la testa sul cuscino improvvisato,e subito dopo dormire.
Era così carina mentre dormiva.
La dove prima c'era una faccia imbronciata,si trovava una faccina serena. Ora che dormiva sembrava avesse abbassato la guardia.E sembrava solo una bambina innocente.
Gale sorrise alla vista di tanta tenerezza.
Era felice. Aveva trovato una amica ,una di quelle vere.
Si spostò un'po più vicino a lei e la bacio sulla fronte ,dove dominavano i ciuffi neri.
Senti un calore insolito invadere prima la sua faccia poi l'intero arto superiore,e infine tutto il corpo.Non riusciva a respirare. Qualcosa glie la impediva.
Non fece in tempo a pensare ad altro,che si accasciò a terra , mentre le palpebre si chiudevano automaticamente.Pero a qualcos'altro riuscì a pensare; finiranno sempre così le sue giornate,con il buio che lo invadeva?
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La figlia di Fenice
FantasyRei è una normale ragazzina tredicenne ,costretta a vivere in una società piena di pregiudizi,dalla quale non verrà mai accetata completamente, per colpa del suo passato,del quale non ricorda proprio niente.Vive con sua nonna adottiva,prima di...